Carlo Biancheri
Vi chiederete se questo povero paese riuscirà a venir fuori da una crisi in un turbine mondiale dove siamo sballottati come vasi di coccio in viaggio tra vasi di ferro?
Certamente no a giudicare dal livello delle persone cui siamo affidati, più che altro esperti di quiz televisivi, senza alcuna preparazione seria, se ci atteniamo all'eloquio, affiancati da un gruppo di personaggi che definiremo intellettuali per magnanimità, più che altro adepti di quelle confraternite dedite alla celebrazione dell'epoca dei Lumi, degli antichi Egizi e di favole che affrescano il destino degli umani, più prosaicamente, un'associazione di mutuo soccorso tra chi vuole un posto al sole.
Sdegno per le parole di Mons. Galantino che si è limitato a constatare che prima dello Stato vi è un dovere umano di solidarietà per chi ha veramente necessità di essere soccorso. Se i politici e i maestri di vita conoscessero Omero, forse saprebbero che anche la culla della civiltà, la Grecia classica, accoglieva i naufraghi, l'ospite come un dovere sacro.
Ma chi sono gli sdegnati e che dicono?
Abbiamo il giovanotto che riprende il papa, novella mosca cocchiera che, come insegna Lafontaine, reputava di essere lei a tirare il carro, non il bue, con il suo agitarsi vano, e che non perde occasione con aria di sfida per chiedere come mai il papa non prenda i migranti in Vaticano da collocare tra la Pietà di Michelangelo, la Sistina, i giardini Vaticani, l'Apollo del Belvedere, le Stanze di Raffaello, il Laocoonte et similia. Questo signore, che vellica i bassi istinti degli avventori del bar Sport, propone che si riaccompagnino con le navi in Libia uomini, donne e bambini, imbarcati sui gommoni, accolti, probabilmente, dalle cannonate delle milizie islamiste o del governo di Tripoli che ha già detto che si tratterebbe di violazione del diritto internazionale. Il suo compare di partito, l'azzimato Zaia, che ha raccolto voti dei cattolici fai da te, cioè quelli che vanno a messa ma che non sono interessati minimamente al messaggio cristiano e a metterlo in pratica: andare in Chiesa è una sorta di rispettabilità. sociale o di 'placebo' ma poi si vota chi positivamente contrasta la legge dell'amore, si è lamentato che il seminario di Treviso, mezzo vuoto a suo dire, giacché tiene la contabilità delle vocazioni..., non abbia voluto accogliere i migranti. Siamo certi che nelle stalle dei cavalli che gli piacciono tanto, fin da bambino, al paese, comincerà a dare il buon esempio ospitando lui chi non ha casa... Che concetto ha del diritto? Io vengo a casa tua e decido quanti spazi debbano essere resi disponibili? Siamo all'esproprio? O al cesaropapismo? Siamo certi che non sappia di che parliamo... Una domanda: i vescovi del Triveneto hanno imparato da don Abbondio a predicare il messaggio cristiano? Un esamino di quel che sostiene la lega come caveat al piccolo gregge non è opportuno? Sopire e sedare... quieta non movere, vero?
Poi c'è il comico in disarmo che dal suo yacht in Sardegna dà consigli come gli adepti di ... Sembra che ci sia maretta nel movimento e allora quale soluzione migliore che rifugiarsi nella dialettica? Stiamo discutendo e questo è questo è un valore assoluto... Discours sur la méthode...
Passiamo agli intellettuali, si fà per dire...
"Il Foglio" rimbrotta Galantino di aver oltrepassato il limite, sancito dal Concordato, interferendo con la Nazione! Poffarbacco, la nazione! Ma quale nazione, retaggio di sogni ottocenteschi... Che comunanza abbiamo tra le varie parti d'Italia? E terroni e polentoni e Roma ladrona e mafiosi, dove stanno i valori comuni? Financo il linguaggio: io confesso di non capire una parola di siciliano o di sardo o calabrese e di far fatica col piemontese. Vittorio Emanuele II voleva fare gli italiani ma non ci siamo ancora riusciti! E se la nazione fosse composta tutta da mafiosi, il positivismo giuridico dell'autore dell'articolo del "Foglio" lo porterebbe a sostenere che il limite comunque sussiste? O la Chiesa non ha il sacrosanto diritto di esercitare il suo compito profetico e cioè di dire pane al pane? La Costituzione per caso non sancisce la libertà religiosa? O è meglio il sistema cinese dove lo Stato esercita una tutela?
Ricordate Pera? Presidente del Senato che passerà alla Storia - speriamo non come don Gonçalo Fernández de Cordoba che ci passò ma.. per motivi diversi da quelli divisati...- esperto di Popper, fautore di un liberalismo darwiniano, autore di un libro con Benedetto XVI (debolezza senile o cocciutaggine teutonica?) sostiene che le considerazioni di Galantino sono ascrivibili alla teologia della liberazione. Da fine teologo, ricorda che Nostro Signore (lui dice Cristo) ha predicato la salvezza nell'altro mondo. Come dire che nel mondo attuale potete pure crepare in pace, specie se avete avuto in sorte di essere gli ultimi. Evidentemente noi ci siamo sbagliati a leggere nel Vangelo: quel che farete a ciascuno di questi piccoli lo avrete fatto a me... , anzi va letto di difendersi come si può, di accumulare nei granai, tanto "del diman non c'è certezza", vero? Bisogna anche cambiare il Genesi dell'Antico Testamento perché affida all'uomo il compito di assoggettare la terra... e quindi di rendere la società più umana... Soprattutto ignora dalla sua alta scienza la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite, o vuole cambiare anche quella?
"Libero" poi ricorda che in Vaticano ci sono norme rigidissime sui profughi... In sintesi: i massoni piemontesi dicevano nell'Ottocento: "Preive e carabiné fan sté el mund en pé".
Ogni volta che la Chiesa dice qualcosa che dispiace ai padroni del vapore... vengono i richiami all'ordine. Che buffonata e che speranza può avere un paese a ripartire se il valore fondante è il 'proprio', l'idion greco, e non il 'comune' che è alla base dello Stato? Ovviamente non conoscono Aristotele e la Politica, anzi vogliono diminuire le ore di Filosofia nelle scuole, per fabbricare degli asini che, infatti, parlano senza saper bene quel che dicono...
I flussi migratori sono un problema epocale e nessuno ha la ricetta pronta ad affrontare gli eventi. Bisogna accogliere chi ha il diritto e non chi cerca l'avventura, anche se tra qualche anno, con l'invecchiamento della popolazione, cercheremo di far venire i migranti... Il confine si situa, comunque, tra chi mantiene un linguaggio umano e chi adopera parole incolte e truculente.
Poi c'è il comico in disarmo che dal suo yacht in Sardegna dà consigli come gli adepti di ... Sembra che ci sia maretta nel movimento e allora quale soluzione migliore che rifugiarsi nella dialettica? Stiamo discutendo e questo è questo è un valore assoluto... Discours sur la méthode...
Passiamo agli intellettuali, si fà per dire...
"Il Foglio" rimbrotta Galantino di aver oltrepassato il limite, sancito dal Concordato, interferendo con la Nazione! Poffarbacco, la nazione! Ma quale nazione, retaggio di sogni ottocenteschi... Che comunanza abbiamo tra le varie parti d'Italia? E terroni e polentoni e Roma ladrona e mafiosi, dove stanno i valori comuni? Financo il linguaggio: io confesso di non capire una parola di siciliano o di sardo o calabrese e di far fatica col piemontese. Vittorio Emanuele II voleva fare gli italiani ma non ci siamo ancora riusciti! E se la nazione fosse composta tutta da mafiosi, il positivismo giuridico dell'autore dell'articolo del "Foglio" lo porterebbe a sostenere che il limite comunque sussiste? O la Chiesa non ha il sacrosanto diritto di esercitare il suo compito profetico e cioè di dire pane al pane? La Costituzione per caso non sancisce la libertà religiosa? O è meglio il sistema cinese dove lo Stato esercita una tutela?
Ricordate Pera? Presidente del Senato che passerà alla Storia - speriamo non come don Gonçalo Fernández de Cordoba che ci passò ma.. per motivi diversi da quelli divisati...- esperto di Popper, fautore di un liberalismo darwiniano, autore di un libro con Benedetto XVI (debolezza senile o cocciutaggine teutonica?) sostiene che le considerazioni di Galantino sono ascrivibili alla teologia della liberazione. Da fine teologo, ricorda che Nostro Signore (lui dice Cristo) ha predicato la salvezza nell'altro mondo. Come dire che nel mondo attuale potete pure crepare in pace, specie se avete avuto in sorte di essere gli ultimi. Evidentemente noi ci siamo sbagliati a leggere nel Vangelo: quel che farete a ciascuno di questi piccoli lo avrete fatto a me... , anzi va letto di difendersi come si può, di accumulare nei granai, tanto "del diman non c'è certezza", vero? Bisogna anche cambiare il Genesi dell'Antico Testamento perché affida all'uomo il compito di assoggettare la terra... e quindi di rendere la società più umana... Soprattutto ignora dalla sua alta scienza la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite, o vuole cambiare anche quella?
"Libero" poi ricorda che in Vaticano ci sono norme rigidissime sui profughi... In sintesi: i massoni piemontesi dicevano nell'Ottocento: "Preive e carabiné fan sté el mund en pé".
Ogni volta che la Chiesa dice qualcosa che dispiace ai padroni del vapore... vengono i richiami all'ordine. Che buffonata e che speranza può avere un paese a ripartire se il valore fondante è il 'proprio', l'idion greco, e non il 'comune' che è alla base dello Stato? Ovviamente non conoscono Aristotele e la Politica, anzi vogliono diminuire le ore di Filosofia nelle scuole, per fabbricare degli asini che, infatti, parlano senza saper bene quel che dicono...
I flussi migratori sono un problema epocale e nessuno ha la ricetta pronta ad affrontare gli eventi. Bisogna accogliere chi ha il diritto e non chi cerca l'avventura, anche se tra qualche anno, con l'invecchiamento della popolazione, cercheremo di far venire i migranti... Il confine si situa, comunque, tra chi mantiene un linguaggio umano e chi adopera parole incolte e truculente.
Va bene che gli antichi dicevano repetita iuvant ma lei Biancheri ripete sempre la solita solfa con lo Zaia azzimato e altre inutili amenità del genere, come il bar Sport. Mi sa che lei sia calvo e abbia invidia dei capelli ondulati di Zaia.
RispondiEliminaLa lingua batte dove il dente duole; ha ragione lei, invece di inseguire le sciocchezze del Governatore veneto, parliamo del Salvini che si definisce cattolico peccatore, senza resipiscenza aggiungiamo noi, che conosce vescovi (il cuscino di Satana a detta di una mistica che direi lei non conosca è pieno di prelati...) contrari al vescovo comunista! Non era lo stesso Salvini che era andato in Corea del Nord che reputava paese ordinatissimo, come la Svizzera? Come vede le idee sono un po' confuse come le grida del bar Sport... Per i cattolici la dirimente è tra chi cerca di mettere in pratica il messaggio cristiano e chi no.
EliminaIl cristianesimo per essere credibile dovrebbe essere un po' meno relativista, o meglio dovrebbe esserlo la Chiesa! In principio, il cristiano doveva astenersi dall'uso delle armi, poi è diventato gran merito combattere gli infedeli, adesso questi musulmani, non solo non dobbiamo più combatterli, ma soccorrerli, salvargli, dargli tutto...
RispondiEliminaPrima i cristiani non dovevano prestare a interesse, poi la Chiesa si è fatta le sue banche...
Qualche decennio fa il fulcro del cristianesimo era rappresentato dalla castità prematrimoniale e dalla fedeltà coniugale, per non parlare dell'anatema nei confronti degli omosessuali, adesso le giovani coppie sperimentano una o più convivenze, poi si sposano in Chiesa, i divorziati risposati vanno compresi, accettati, ecc. ecc., gli omosessuali, poi...
Dall'ultima enciclica del papa sembra che un grave peccato sia non fare la raccolta differenziata...
Sono un po' sconcertato.
Capisco. Anche a livello ecclesiale c'è stata la rincorsa a sostenere posizioni à la page. Valga per tutti la nefasta linea bontadiniana perfettamente coerente con Gentile...: l'idealismo (anche quello casereccio...) è incompatibile col cristianesimo. In realtà la dottrina non cambia ma come c'è un decadimento della cultura nelle università (quanti giovani hanno letto ed affrontato i classici?) anche in quella cristiana si rimane ad un livello di superficialità: si vuol piacere, non vivere quel che si dice di credere... questo pasticcio è cominciato, ahimè, con San Giovanni Paolo II..., sebbene, a leggere gli Atti degli Apostoli e San Paolo, è stato così da subito. Ma lei perché si turba? Il messaggio è chiaro e anche se il gregge è piccolo, non cambia...
EliminaE' inutile che mons. Galantino dica che è una "banalità spaventosa" accusare la chiesa di lucrare sui migranti, perché intanto è vero che è così. infatti ci sono enormi strutture tipo conventi, seminari e simili di proprietà di religiosi vari (su cui non pagano nemmeno le tasse) che non gli renderebbero nulla. Invece ci mettono un po' di brande e si prendono la diaria per ogni migrante dallo Stato, cioè da noi che paghiamo le tasse e a cui hanno tolto praticamente la sanità. E poi hanno il coraggio di mentire sapendo che dicono il falso cosa che risulta evidente a chiunque.
RispondiEliminaVedo che lei ha molta fiducia nel metodo del Signor de la Palisse che cinque minuti prima di morire era ancora in vita. Ci sono molti conventi, la maggior parte non attrezzati per ricevere i migranti, specie quelli antichi... La gente parte dal presupposto che sia compito della Chiesa svolgere questo servizio mentre si tratta di un compito di supplenza di uno Stato fatiscente e senza controlli con buona pace dell'attor giovine e del furetto Serracchiani che ci raccontano sovente 'tout va très bien, Madame la Marquise...' come faceva il provatissimo Berlusconi... Sulle tasse ricorderà la polemica alla luce della recente sentenza della Cassazione: la situazione è più complessa di quel che appare a prima vista.
EliminaE così indietro tutta, compagni cattolici, mons Galantino non aveva detto quello che vi avevamo detto che aveva detto! E' stato un equivoco, ci siamo sbagliati, nessuna critica al governo, sempre pappa e ciccia!
RispondiEliminaMi dica lei, dobbiamo piangere o ridere?
Beh... si dà un freno per il momento... Non mi pare che l'uomo sia remissivo.
EliminaMa perché tutti questi profughi non cercano di cambiare la situazione dei loro paesi, come hanno fatto allora qui da noi i partigiani, invece di scappare?
RispondiEliminaVede, si fa un gran parlare specie da parte di chi mente sapendo di mentire, cioè quelli che sono stati al governo per decenni operando tanto bene (lo vediamo ogni giorno dai frutti!) circa la necessità di accordi bilaterali con i paesi d'origine dei migranti come aveva fatto il Cavaliere..., omettendo di dire che la Libia era governata ferreamente da Gheddafi mentre ora... Si dà il caso che i paesi in questione siano sub-sahariani come Mali, Nigeria, Senegal o asiatici come Afghanistan, Bangladesh, Siria ecc.... Qualcuno c'è mai andato? Fuori dagli alberghi a cinque stelle, intendo? Ha mai parlato ad un Ministro? Cosa quasi impossibile, almeno in Africa, perché sono perennemente in viaggio... Sa come funziona l'anagrafe in questi paesi? Pensa che sia cosa facile identificare le persone? Molti di questi paesi sono in stato di belligeranza più o meno dichiarata. Pensa che si riprendano di buon grado gente che se n'è andata nella speranza di una vita migliore...? Non creda mica che chi emigra sia laureato... Ha mai chiesto qualcosa per strada ad un africano? La maggior parte non parla neppure il francese o l'inglese... Quali partigiani? Ci vorrà molto tempo per costruire una società in certe parti dell'Africa in grado di vivere modernamente e democraticamente. Del resto neppure noi viviamo in una vera democrazia: quando si tratta di votare si vota gente che non si conosce e non si sa cosa farà... Non è vero?
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