Carlo Biancheri
Confesso che spero sempre o di
vincere alla lotteria di Capodanno o di avere un giorno un bel gruzzoletto
inaspettato, per questo ho appreso con qualche invidia che il famoso sindaco di
Roma, Avv.ssa Raggi, votata a furor di popolo per un cambiamento purchessìa…, ha
appena saputo di esser la beneficiaria di due polizze assicurative, stipulate a
sua insaputa. ’Sono sconvolta. Chiedo a chi ci ha messo i soldi di cambiare il
beneficiario…’. Confessiamo che per libera associazione di idee ci viene in
mente il caso di chi ha comprato casa per un prezzo, essendone stato pagato un
altro ‘a sua insaputa’. Ma per quale motivo Romeo lo ha fatto? Capisco che non
sia un reato… (ipotesi di…, allo stato…) ma anche io sono stato stimato da
alcune persone che non mi hanno, però, mai intestato una
polizza!
Spero tanto che un giorno questo
mi accada e neppure conosco gente che sia caduta in una disavventura del genere.
La giovane Sig.ra, leggiadramente, non rileva alcunché di strano, così come
quando riferiva che il Marra, attualmente in carcere, era solo uno dei
ventitremila dipendenti del Comune di Roma, come dire… ’chi lo conosce?’, o che
la nomina della Muraro ad assessore è stata un errore…, o che i cittadini romani
avrebbero dovuto pronunciarsi sulle Olimpiadi, anzi no, non sono una priorità…
Insomma, stiamo lavorando e lasciateci lavorare! Dopo tutto ho il sostegno di
Beppe Grillo… Caspita! Di Beppe Grillo! Il pifferaio magico di Sant’Ilario,
capace di
catalizzare dietro di sé una folla di irosi, in grado di distruggere sì, ma non di costruire,
quel Grillo dell’alleanza con i razzisti di Farage in Europa e che
apprezza Trump (ma… Il Fatto Quotidiano che si professa di sinistra…,
queste cose le sa? Oppure è leninista e quindi privilegia il risultato?). Si fà
sempre, da parte dei giornalisti che devono salvare la faccia per aver tirato a
lungo la volata al M5S, l’esempio di Madamìn a Torino che non ha
determinato i guasti di Roma: ha ottenuto i voti della buona borghesia torinese
e delle periferie, si è fatta fotografare in prima fila alla manifestazione
per le nozze gay, ha minacciato destituzioni per rappresentanti designati dal
Comune nelle Fondazioni, ha sfrattato l’Osservatorio TAV, essendo lei una
no-TAV, in perfetta coerenza con i voti dell’alta borghesia torinese che ha
raccolto, non è riuscita ad arginare lo spacchettamento della fiera del libro a
Torino, sull’inquinamento non ha deciso nulla di rilevante, se non la raccolta
su base volontaria delle alghe aliene nel Po,nulla sulle partecipate del Comune e per il resto piatta ordinaria
amministrazione,soprattutto senza iniziative contro la stagnazione dell’economia della
città, ma… è buon governo!
L’amministrazione di Roma è in uno
stato lamentevole: il cambiamento c’è stato sì ma, come ampiamente previsto in
tempi non sospetti da questo blog, in peggio. Le scelte, finora assunte, sono
state poche ed improvvide: le società partecipate sono nella condizione di
sempre e la città non è più ordinata di prima, anzi è più buia e pericolosa, nel
consueto traffico caotico, con furti negli appartamenti aumentati in modo
rilevante;
i mezzi pubblici non funzionano o mancano
del tutto in certe zone, le
periferie sono abbandonate, la sporcizia è diffusa ed il verde
pubblico degradato, le buche nelle strade
sono ormai rischiose per il transito, i
cimiteri dove il Comune incassa molti soldi sono in stato
di semi-abbandono - le entrate vengono usate per altre finalità - il debito consolidato è
esplosivo… se tanto basti!
I giornali la chiamano ‘fatina’ e
ha goduto del fatto che chi l’ha votata non vuole riconoscere di essersi
sbagliato clamorosamente . Ma, ormai, il tirocinio è scaduto e sin qui ci siamo dovuti occupare
solo dei suoi fatterelli personali. Adesso fà freddo a Roma, ma se tornasse
sui tetti chissà che qualche buona ispirazione non la raggiunga, come quella di andarsene
.
Questa ostinazione di Grillo a difendere la Raggi e il fatto che lei ritenga di dover avere l’avvallo solo di Grillo e del Movimento e non di dover rispondere agli elettori e alle leggi, è molto sospetto... Ci dovrebbe essere qualcosa di grosso sotto! Vedremo, se la magistratura riuscirà a far scoppiare il bubbone!
RispondiEliminaMa non affidiamoci solo ai magistrati. Da subito in questo blog abbiamo scritto che ci pareva una setta e questo era confermato dall'atteggiamento di questi giovani che parevano robot teleguidati. È significativo del senso della democrazia che hanno e del rispetto per l'opinione pubblica.
EliminaNon mi sembra una bella cosa che lei scriva un post riprendendo un mio commento e non mi citi! Poco corretto...
RispondiEliminaGuardi, sarà stata una coincidenza di opinioni, perché io pensavo già quel che ho scritto... Comunque è bene che lo pensiamo in tanti...
EliminaSono ore molto delicate per la democrazia italiana. Chi si riconosce nell'area riformista, nel liberalismo e nel socialismo democratici fino alla sinistra senza aggettivi non può che temere grandemente la scissione del PD, che resta, con tutti i suoi difetti, la colonna portante per chi si oppone alla destra e ai populismi (che poi si tratta al fondo della stessa cosa). Questo vasto mondo, pur assai variegato e con al suo interno opinioni spesso molto diverse, una cosa la sa bene: col naufragio del PD e nel quadro globale in cui ci troviamo, qualsiasi esito diventa possibile, come forse mai avremmo immaginato in passato. Non posso pensare che dei dirigenti politici degni di questo nome pensino di farsi carico di una tale colpa. Rendiamoci conto della gravità della situazione e facciamo qualcosa...
RispondiEliminaPensiamo anche noi che la scissione del PD sarebbe destabilizzante,seriamente destabilizzante per il paese.
EliminaPaghiamo però l’incosistenza della politica italiana che continua pervicacemente a privilegiare la conquista del potere al dibattito sulle proposte e sulle idee e quando c’è dibattito si situa a livelli bassissimi, come si è visto sui diritti civili.
Nel PD abbiamo da una parte il giovanotto autoreferenziale con un ego smisurato, malato di attivismo, che ne imbrocca poche perché non è capace di ascoltare e quando ascolta capisce male, in quanto privo di basi serie. Dall’altra una sinistra, formatasi alla scuola marxista, trasformata dal ‘santo’ Berlinguer in un pasticcio dove si vuol mettere tra parentesi il marxismo di Gramsci che pure rimane tale non foss’altro nella dialettica storica che come ognun ormai ben sa è una baggianata, perché non in grado di creare un'alternativa sociale equa e stabile. Questa parte politica sembra animata dal desiderio di giustizia sociale, ma, siccome è quasi impossibile colpire in un regime mondiale di liberalizzazione dei movimenti di capitali la concentrazione della ricchezza,si minacciano sfracelli sui ceti medi che continuano ad impoverirsi e ad aumentare il risentimento votando le sette populiste, senza arrendersi neppure dinanzi alle evidenze delle malefatte, vedi, da ultimo, l’esponente del M5S, buon conoscente dell’arrestata per traffico d’armi, esponente del Copasir(!), che incontrava capifazione di movimenti islamisti/terroristi libici per organizzare convegni a Roma con questi ‘signori’, e che continua a sostenere che quale esponente del Copasir, detentore cioè di informazioni coperte da segreto, questo fosse precipuamente il suo compito: a questo siamo!
Noi sosteniamo che occorra trovare sempre il bene maggiore/male minore in ogni circostanza, ma vorremmo che ci si unisse e ci si dividesse piuttosto che per la conquista di un potere effimero su proposte e su analisi fatte da persone competenti e non da squilibrati o da esponenti faziosi che leggono documenti preparati da altri. Di cose da fare ce ne sarebbero tante e tante, tuttavia crediamo che le confraternite di tutti i colori, cui sono abituati gli italiani, in assenza di uno Stato democratico serio, non abbiano interesse a favorire la crescita e la consapevolezza dei cittadini, specie da parte di chi della politica ha fatto una professione. Aggiungiamo anche che la cultura, specie quella cosiddetta progressista, è ben attenta al politicamente corretto e ripete in modo acritico le idee correnti senza vedere che non portano da nessuna parte: ci vorrebbe anche oggi un Molière… Bisogna resistere, come sempre nei tempi bui della Storia, e continuare a ragionare con la propria testa. Come sarebbe bello nel PD se si facesse un programma di cose da fare subito, anche se dolorose come diminuire drasticamente il debito pubblico e la spesa pubblica clientelare - soldi buttati dalla finestra - invece di proporre riforme istituzionali fantasiose… Ma occorre rinunciare all’apparire a vantaggio dell’essere.
La7: trasmissione "Le Invasioni barbariche". Renzi in studio riferisce di una telefonata che Massimo D'Alema gli fece il giorno della vittoria delle primarie a Firenze: "Mi disse: Dicono che tu sei l'astro nascente della sinistra, ti consiglio di stare attento perchè l'ultimo astro nascente, Renato Soru, l'abbiamo maciullato". Se questa telefonata non è una invenzione, la profezia di Massimo D'Alema si è avverata e si è contemporaneamente fatta vendetta alla sua rottamazione.. Lo stesso Renzi, del resto, aveva detto ad Enrico Letta: stai sereno! E poi lo rottamò. Chi di spada colpisce, di spada perisce! E gli esempi potrebbero moltiplicarsi anche destra e al centro..Questa è la politica del bel Paese! No Grazie!
RispondiEliminaGuardiamoci attorno: in Francia è diverso? Sarkozy, Le Pen, Fillon, Hollande... imbrogli sordidi o scandali... Negli USA vediamo bene ogni giorno che succede (e cosa è successo in passato diciamo noi...). In Inghilterra non c'è bisogno di tornare a Tommaso Moro e ai rapporti col re: la sig.ra May (be) ed il suo pittoresco governo non brillano per correttezza e trasparenza: l'astuta ipocrita voleva evitare ogni dibattito in Parlamento sulla Brexit... In Germania c'è la figlia del pastore spia della Stasi che ha governato l'Europa con metodi dissimulatori ispirati a Honecker, dopo aver fatto fuori Kohl che l'aveva lanciata... E così via... Savonarola, al di là dei giudizi degli storici faziosi che fanno propaganda (la maggioranza...
Elimina), ha cercato di opporsi alla corruzione diffusa ed alla prepotenza dei Medici, persino Michelangelo e Botticelli furono marcati dalle sue prediche e molti umanisti, ma, un po' per ragioni esterne a Firenze (l'atteggiamento ambiguo dei francesi), un po' per la sua imprudenza e una morale imposta per legge..., non durò a lungo. Cosa concluderne? L'ambiguità è nell'uomo e chi vuole realizzare il bene comune deve impegnarsi ad ogni istante per parare le ingiustizie, realizzando il bene maggiore o il male minore che cambia a seconda delle circostanze e anche in questo squallore occorre cercare di metter mano a qualcosa... L'alternativa sono la Raggi (...) e Scientology...
La divisione del PD vuol dire la vittoria del M5S: ma se ne rendono conto?
RispondiEliminaNon c'è un proverbio in Italia:non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire?
Elimina