domenica 24 dicembre 2017

BUON NATALE e BUON ANNO!


Scuola del Maragliano - NATIVITA' - Genova -

Proprietà privata

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AUGURI! Che l’Anno Nuovo realizzi tutti i vostri sogni, caro Carlo e cara Rosa!
Antonio Filangieri
 
 
Facciamo coraggio e affrontiamo anche questo nuovo anno con spirito combattivo contro i 5stelle, Berlusconi, Salvini e la Meloni: i nemici sono tanti! Aggiungiamo anche Grasso, la Boldrini e Bersani?
Direi che l’unica strategia è quella degli antichi Romani: divide et impera! Ricordiamocela...
Vittorio Angelini
 
Auguri! sempre sulla breccia per la verità e la giustizia anche nel 2018.
Pietro Ronco


FELICE 2018!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rodolfo Zini
 
Caro Carlo e cara Rosa Elisa, vi auguro un felice 2018 di impegno e soddisfazioni.
Matilde Lanteri

BUON ANNO!
Pietro Bini
 
Auguri cordialissimi per il Nuovo Anno.
Giorgio Barboni
Vi auguro un grande 2018, con tanta energia e tanto coraggio, perché, per le prossime elezioni, sarà un anno molto impegnativo.
Daniele Taddei
Forza e coraggio per il 2018: impegnamoci tutti insieme per sbarrare la strada ai 5stelle e a Berlusconi/Salvini/Meloni.
Giuliano Palmieri
Grandi auguri per l’Anno Nuovo 2018.
Maurizio Moretti


Auguri vivissimi per un Felice Natale
Luca Moro 


Con ammirazione, molti auguri per il santo Natale.
Marco Prati

Vivissimi auguri.
Antonio Fenoglio 


Per Natale, tanti auguri; per il prossimo anno temo non bastino gli auguri:
se non ci diamo da fare, non so dove andremo a finire!
Alfio Laganà

Vivissimi auguri di Buon Natale.
Bianca Dolfi

Fabrizio Celli vi augura un Buon Natale

BUON NATALE!
Pino Piana

Caro Carlo e cara Rosa Elisa,
vi auguro ogni bene in occasione del santo Natale
Ferruccio Novelli 







Che il Natale illumini di felicità le vostre vite!
Ferruccio Lunari
Auguri per un sereno e felice Natale.
Rinaldo Rossi
Auguri per un Natale di serena felicità, anche se le vicende della Chiesa in questo momento inquietano il nostro cuore.
Paolo Pitto

Caro Carlo e cara Rosa Elisa,
 vi auguro ogni bene e ogni felicità in occasione del Natale perché mi siete molto simpatici.
 Roberto Landi

17 commenti:

  1. E così la novità di Natale è che andiamo in Libia a prendere i rifugiati, perché non rischino sui barconi, con gli aerei di stato, a spese di noi contribuenti, e continuiamo a lasciare le macerie nelle zone terremotate e la gente senza casa. Ma chi ci fa fare queste cose? Chi ha autorizzato Minniti a prendere questa decisione? Intanto sappia che sarà la fine della sua ascesa politica: chi lo vota uno così? E poi cosa ne facciamo di tutti questi migranti in un paese senza lavoro? Chi li mantiene? E poi mandiamo anche 500 fanti in Niger per compiacere Macron e diventare la sua Legione straniera: come mai il PD i soldi per queste cose li trova sempre?

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    1. Lei non ha capito che è meglio accogliere un gruppo limitato di immigrati selezionati e cercare di limitare un flusso inarrestabile? Certi ragionamenti insensati alla Salvini sono privi di senso o peggio... Lei ha forse una ricetta migliore? Le cannonate?




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  2. Caro Papa Francesco, Giuseppe e Maria non erano degli “espulsi dalla loro terra”, non migravano, ma andavano a Betlemme, “loro terra d’origine”, per un adempimento di legge, il censimento. Ma tu lo leggi qualche volta il Vangelo?

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    1. Resta il fatto che una grotta era una sistemazione simile a quella dei migranti e per questo Gesù Bambino è in tutti i bambini innocenti che soffrono ...
      E poi papa Francesco fa riferimento anche alla fuga in Egitto, quella sì una vera e propria emigrazione per sfuggire alla persecuzione del re Erode.

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  3. Sui migranti, rifugiati o che altro siano, sono molto perplessa. Ho passato due giorni nella cucina di un centro di accoglienza a preparare il pranzo di Natale per varie decine di loro mentre loro, giovani e robusti tra i 20 e i 30 anni, se ne stavano fuori in cortile seduti sui muretti incollati ai cellulari, masticando gomma, fumando, qualcuno dava qualche svogliato calcio al pallone... e noi, tutte di una certa età, ad affannarci e affaticarci... Sarà bello fare per gli altri, essere generosi, come ci dicono in continuazione in TV, ma, scusi Biancheri, non potrebbero loro almeno aiutare a pelare le patate, a trasportare le sedie e tutto il resto, a infornare e sfornare le enormi teglie di lasagne? e, oltre a questo, che mi sembrerebbe il minimo dei minimi, non potrebbero fare qualcosa per noi nei giorni non festivi, invece di oziare dal mattino alla sera?

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    1. In Italia non si distinguono veramente (...) gli immigrati economici, dove le famiglie pagano loro il viaggio per tentare la fortuna in Europa, da quelli che scappano da guerre, persecuzioni e fame. Lo Stato italiano, che i massoni hanno voluto a tutti i costi, non è riuscito ancora a fare gli italiani, dopo più di centocinquant'anni, e quindi la Pubblica Amministrazione è un regno anarchico e i controlli non esistono, se non sugli stracci... I colpi cascano sempre all'ingiù, scriveva l'amato Manzoni, ed è proprio così. La verità è che ci troviamo dinanzi a migrazioni epocali che nessuno controlla e noi, che siamo inefficienti e disinteressati al bene comune oppure lo siamo in modo folcloristico come la ben nota setta, non siamo capaci di fsr capire agli ospiti, come fanno gli altri, che ci sono anche i doveri...

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  4. Matilde Lanteri ha ragione. Anch’io ho vissuto la stessa esperienza, ho passato due giorni a pelare patate in un centro per preparare il pranzo di Natele ai migranti e mi sono intossicata con la solanina, per cui ho passato un brutto Natale e un pessimo santo Stefano, senza neanche un ringraziamento, il buonismo è tutto italiano e televisivo.

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    1. Gentile Signora, il suo impegno è lodevole, perché si tratta di un segno di umana solidarietà per il quale non ci si aspettano ringraziamenti.
      Sulla disinformazione televisiva, dove si trovano a loro agio quelli del M5S, concordiamo.
      Ma tutte queste patate…, i migranti non saranno mica quelli del famoso quadro di Van Gogh? Forse anche qualche pollo…

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  5. Tante attenzioni agli immigrati e poi si lasciano 66 famiglie a passare il Natale nelle tende nell’atrio della basilica dei Santi Apostoli a Roma. Ma è un paese civile?

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    1. Ci vuole l’uno e l’altro, egregio signore.
      Se lei vede uno ferito per terra, si gira dall’altra parte se il colore della pelle è diverso dal suo?Se succedesse a lei?
      Diciamo che il problema è quello dell’incapacità di fare buone leggi e di applicarle in un contesto di diffusa disonestà degli italiani stessi.



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  6. Appunto, l’uno e l’altro! Ma qui non è così: trasporto in aereo, accoglienza, pranzi per gli uni, Natale in tenda al freddo e al gelo per gli altri nel portico di una chiesa, neanche dentro.

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    1. Le questioni dipendono per competenza da istituzioni diverse: quella dei migranti, profughi e rifugiati, dal Governo, quella dei senzatetto, in quanto sgombrati da appartamenti occupati abusivamente, dal Comune di Roma e, a questo punto, se la sindaca Raggi non sa risolvere il problema...

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  7. Dobbiamo augurarci che il 2018 ci liberi dai 5stelle e da Berlusconi & C. La cosa però è nelle nostre mani. Peccato che non tutti gli italiani lo capiscono. Forse se ci impegniamo tutti tanto ce la facciamo, ma bisogna parlare con la gente uno a uno per spiegarglielo e convincerli.

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  8. cosa ne dice lei Biancheri del discorso del presidente? direi moscio e scialbo...
    l’anno nuovo non promette niente di buono, politicamente... speriamo nel clima, nella finanza, nella salute...

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    1. Mattarella non è propriamente un oratore. L'intervento lo abbiamo ascoltato di sfuggita, ma il richiamo a chi si bea del presente senza preoccuparsi del futuro.... o a chi prescinde dal passato e non ha memoria, non è male davvero, perché fotografa la stupidità contemporanea.


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  9. L’unico pregio del discorso del presidente attarella è stata la brevità. Per il resto ha detto le solite banalità buoniste, senza una parola sui veri problemi del Paese: povertà, immigrazione, mancanza di lavoro, giogo europeo di Bruxelles e sicurezza minacciata dalla criminalità interna e dal terrorismo.

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    1. Scusi, Signore, smettiamola di parlare di giogo europeo quando il giogo lo abbiamo scelto noi. Anche nei matrimoni si può sperimentare un giogo, ma chi lo ha voluto? Le assicuro che è meglio il giogo che la navigazione in un mare tempestoso per un paese cosi anarcoide ed incapace di fare riforme serie. Quanto a Mattarella confermiamo quel che abbiamo già scritto.

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