Carlo Biancheri
Assistiamo alle iniziative di un
governo che si vuole del cambiamento e che cambierà senz’altro il paese: in
peggio.
Il capitan Fracassa, quello del
bar Sport di Milano Rogoredo, presidente del Consiglio di fatto, essendo il
figurante un cavaliere inesistente come si è visto da ultimo nel pallido
discorso alle Nazioni Unite, ha scoperto che per bloccare i flussi bisogna
investire in Africa del Nord. Poffarbacco! Ci vuole un’intelligenza sopraffina
per esserci arrivato dopo aver assicurato gli allocchi che lo hanno votato e
che ancora lo sostengono che rimandava a casa in quindici giorni seicentomila
immigrati ‘clandestini’. Improvvisamente scopre che gli accordi di rimpatrio
funzionanti - e pure bisognevoli di manutenzione…- sono quattro e non sempre
assicurano un facile rimpatrio, peraltro molto costoso per l’Italia. Accusa i
governi precedenti di non aver concluso ulteriori accordi, come se fosse facile
farli, senza pagare: vediamo lui cosa saprà fare! Aveva promesso che sarebbe
andato in Niger, ma è l’ennesima balla di quelle che si inventa ogni mattina.
E’ andato in Tunisia e nella conferenza stampa col suo omologo tunisino, di
cultura ben superiore alla sua, sembrava un imbucato in imbarazzo che tesseva le
lodi per le riforme del governo tunisino, assicurando soldi e cammelli da parte
dell’Italia ad un interlocutore distratto, che girava lo sguardo altrove, avendo
già sentito una simile promessa mille volte dai governi italiani. E’ andato in
Egitto e col generale Al Sisi, non propriamente un vertice di raffinatezza del
Medio Oriente, come si potrebbe invece trovare in Libano, il nostro con i suoi
braccialetti colorati sembrava un villico ad una scampagnata in un territorio
esotico, impegnato in un dialogo del quarto tipo, senza alcun esito, ovviamente.
Sostiene l’ungherese Orbàn e sposta la linea politica internazionale del
governo italiano in guerra con la Francia ed il Club Med che funziona da quasi
sessant’anni. E’ istigato dalla fascista Le Pen, amica sua, coinvolta in frodi
a Bruxelles e nel suo paese, con una cultura politica tale che fa sì che
confonda l’ Euro con l’ Ecu, tra le monete… Ha un rapporto con Putin il quale ha
interesse al disgregamento dell’Europa e governa un paese sempre più con metodi
da Kgb sovietico, di cui era esponente; del resto anche Salvini era della
componente dei comunisti padani.
Discrimina i cittadini italiani ed
i residenti comunitari andando a confliggere con i Trattati della UE che noi
abbiamo sottoscritto e recepito con voto del Parlamento: è il preludio ad
un’uscita dall’Unione e le partite IVA del Nord, che lo votano, sono così
incolte ed impreparate da non capire che da un giorno all’altro il Paese potrà
trovarsi a vendere i propri prodotti all’Albania non potendo più beneficiare del
Mercato interno della Unione europea. Quello stesso mercato che la
premier May tenta disperatamente di salvare, nonostante la Brexit, perché
l’uscita dall’area di libero scambio porrebbe al Regno Unito problemi economici
gravissimi, come illustrato dal governatore della Bank of
England.
E tant’è gli italiani non ci
sentono. Come dice il proverbio? Non c’è peggior sordo di chi non vuol
sentire…
Dell’altro che diremo? La sola
cosa che sappia fare il ragazzetto di Pomigliano d’Arco è recitare a soggetto e
proferire insulti gravissimi agli avversari politici. Per il resto non sa
nulla.
Per esempio, si vanta che la Corte
costituzionale abbia dichiarato l’incostituzionalità delle norme del Job’s
Act di Renzi allorché stabiliscono un indennizzo per il licenziamento che
prescinda dall’anzianità del dipendente, e lui che dice?Vedete ? Avevo ragione
io, infatti col decreto dignità le ho aumentate, senza neppure capire che il
problema non consiste in quante siano le mensilità ma nelle differenti posizioni
che si determinano a seconda dell’anzianità del soggetto in
questione.
Un’azienda multinazionale decide
di spostare all’estero la produzione? Colpa del governo che lo ha preceduto che
non aveva previsto una simile ipotesi.
Vuol fare una finanziaria per il
popolo? Sfideremo i mercati e non bisogna impiccarsi con i numeri – fà così
anche con i conti a casa sua?- e realizzeremo quello che abbiamo promesso.
Nella sua ignoranza dei mercati finanziari non capisce che i soldi che darà in
più, a debito (… ), lo Stato, cioè noi,dovrà ripagarli subito, come ha spiegato il ministro Tria, col maggior
costo del debito pubblico e soprattutto incrinerà la fiducia che è il fondamento
della decisione per effettuare un investimento sia da parte degli italiani che
degli stranieri.
Il leit motiv è quello che le politiche di austerità
hanno fallito – veramente l’Italia ha recuperato un terzo del Pil perso dal
2008…e i conti sono in ordine- e loro vogliono aiutare i poveri,omettendo di
dire che senza quelle politiche l’Italia sarebbe probabilmente nelle condizioni
attuali dell’Argentina.Quello che le Erinni che lanciano accuse in tutte le
sedi,molte provenienti dalla Trinacria,non capiscono, per mancanza di studi o
per disonestà intellettuale, che la crisi economica è durata più anni e che nel
disordine in cui eravamo e col debito pubblico che ci ritrovavamo (per colpa di
chi? Bisogna risalire a Craxi…e poi a tutti gli altri che si sono succeduti…)si
era prossimi alla bancarotta.Parlano ad un elettorato che non ha strumenti per
controbattere le loro sciocchezze e svelare le contraddizioni come quando dicono
che si vogliono preoccupare del futuro dei giovani che sono costretti ad
emigrare e per far questo aumentano il debito pubblico,determinando un peso
ancora maggiore per le future generazioni.Non hanno la benché minima idea di
come si crei un circolo virtuoso di sviluppo perché pensano che una maggior
spesa di per sé farà girare l’economia.
Non è questo il modo serio per aiutare i più deboli,occorre
combattere l’evasione fiscale seriamente e non fare condoni anche chiamandoli
con nomi bizzarri…,ciò libererà risorse per far fronte alle urgenze.Occorre
subito migliorare la produttività per attrarre investimenti anche
interni,favorire la la ricerca,riformare lo Stato e le amministrazioni
locali,far funzionare la giustizia con leggi sensate e non
faragginose,semplificare,controllare veramente,accrescere la cultura ed il senso
civico delle persone senza cercare nemici ‘alieni’ in continuazione,integrare
l’immigrazione impedendo così il proliferare di bande che alimentano l’ostilità
del paese verso gli immigrati.In una parola:substance over form
cioè l’opposto di quel che predica la setta.
Il dilettantismo propugnato dallo
slogan “uno vale uno” è ormai acclarato per
il ritardo (e nei contenuti?) del decreto Genova anzi
Genova e Forio d’Ischia(!) perché c’è dentro di tutto,una macedonia – e meno
male che volevano cambiare…- che seriamente
danneggia la città e tutto il Nord Ovest del paese.
Il livello culturale ed umano del
paese è molto sceso se questi continuano a godere del sostegno dei votanti. E’
una sorta di autolesionismo: facciamoci del male…
Questo governo ci sta facendo tornare allo stato assistenzialista dei democristiani. Andiamo indietro, non avanti: per andare avanti ci vuole sviluppo.
RispondiEliminaE’ molto peggio. Sta preparando il cigno nero che renderà il debito ingestibile ed usciremo anzi saremo messi fuori dall’Euro se non dalla UE!Gli improbabili economisti di cui si circonda il capitan Fracassa che non conoscono i mercati finanziari continuano a sostenere che con più spesa riparte la crescita ma questo se lo immaginano loro, specie se non si fanno veramente investimenti produttivi e non si favorisce la produzione.Sarebbe come se in una famiglia si decidesse di aumentare il debito a fronte di quello che c’è già per migliorare la situazione.Il nostro futuro è con l’Albania,la Russia post- Putin –perché cominciano i problemi insolubili per lui- e la Turchia magari…
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