mercoledì 14 novembre 2018

IL GOVERNO FASCIO-COMUNISTA: DALLA FARSA ALLA TRAGEDIA

Carlo Biancheri

Marx,  da buon seguace di Hegel, suo malgrado (…), riteneva che la Storia  si ripetesse: se la prima volta si volgeva in tragedia, la seconda era  in farsa… scriveva, ma noi, che siamo convinti realisti, per usare la distinzione di Wittgenstein tra idealisti e realisti, crediamo che la farsa di questo governo di arroganti, dilettanti ed autoritari si stia trasformando, invece, in tragedia per tutti noi.

La manovra
Il laureato in giurisprudenza Tria, Ministro dell’Economia e delle Finanze (…), contro il parere di tutti in Italia, a giudicare dalle audizioni in Parlamento, e all’estero, continua a sostenere che la previsione di crescita all’1,5% del PIL nel 2019 non è negoziabile con l’UE, forte del parere di due esperti come Di Maio e Salvini, conoscitori della materia. Da giovane nel ’68 era di Stella Rossa e si sa che il fideismo marxista gioca brutti scherzi al carattere di una persona che continua a ripetere pervicacemente le proprie idee malgrado l’evidenza: la verità è rivoluzionaria, sosteneva Paietta, alto esponente del Pci, a proposito dei fatti di Praga, per giustificare l’invasione sovietica. Sarebbe un suicidio fare una politica restrittiva, dice Tria, perché c’è la recessione alle porte e la manovra sarebbe pro-ciclica ma… veramente… cresciamo ancora e allora una maggiore avvedutezza non sarebbe pro-ciclica…
Si vogliono occupare degli italiani e non dei burocrati europei, sostengono i due attori di conio minore e, siccome ci hanno messo la faccia, come si suol dire…, da immaturi politicamente quali sono, non vogliono recedere dalle loro teorie  infondate. La Commissione Europea aprirà la procedura per debito eccessivo per la prima volta? Chi se ne importa, tanto non saremo noi, pensano, a far tirare la cinghia agli italiani perché cascheremo prima.
Se la povertà esiste davvero in Italia, non la si combatte distribuendo contributi a pioggia a chi lavorerà, forse…, in nero e che se va bene, secondo l’ISTAT, ‘potrebbe’ portare ad un aumento della crescita del PIL dello 0,2/0,3% il primo anno… Vanno ampliati gli strumenti che ci sono ma, soprattutto, vanno fatti investimenti per creare il lavoro insieme ad una vera riforma della Pubblica Amministrazione che segnerebbe un cambiamento epocale del Paese e che, di certo, non si farà.
Intanto, noi tutti stiamo già pagando a carissimo prezzo  l’apprendistato di una pletora di ragazzi che vengono dal paesello o dal bar Sport di città e che pretendono di parlare un linguaggio alieno per loro che è quello dalla metropoli e dell’internazionalizzazione: non ci sono più investimenti esteri, i capitali se ne vanno, lo spread aumenta ed è il doppio di quello del governo precedente e la borsa  è passata in poco tempo da 22.000 punti a 19.000 circa dell’indice Ftse-MIB, le banche sono di nuovo in difficoltà e i tassi di interesse sono previsti in tensione e quindi i mutui… e non è esclusa una nuova restrizione al credito: proprio quello che ci voleva, no?
Invece di dire alla Commissione europea ed alla Merkel: allora le regole le rispettiamo tutti e voi tedeschi riducete il vostro surplus di esportazioni, si preferisce sfidare l’Europa intera e non solo; anzi il capogruppo della setta alla Camera fà riferimento alla cattiva gestione del caso greco per criticare il Fmi, omettendo di dire che la Grecia non ha sfidato la UE e non è voluta uscire dall’Euro per nessuna ragione anche quando Schauble voleva cacciarla e tant’è…: forse neppure capisce il problema.

Le grandi opere
Il Ministro Toninelli, quello del ponte sul Bosforo per Genova con mamme e bambini e ristoranti, va avanti con l’analisi dei costi bonifici, sordo al rilievo che Cavour, se avesse adottato il suo metodo, avrebbe raddoppiato la mulattiera del Frejus invece di fare il traforo e far passare il treno. Lo capirebbe anche un  bambino che occorre rompere l’accerchiamento delle Alpi, le più alte montagne d’Europa, a vantaggio di tutti adesso ed in futuro, ma quelli della setta non ci stanno: per rivelazione degli alieni sono decisi a realizzare l’alta velocità in Sicilia ma non traforare le Alpi. Quel che vale per la TAV, corrisponde alla posizione sul  terzo valico, la gronda di Genova, giacché la TAP se la sono dovuta bere per ordine dell’amico Trump.
Il quesito è questo: può un paese del G7 sottostare ai capricci di gente  di tal levatura che lo sta danneggiando seriamente? Bisogna aspettare il momento in cui lo Stato non sarà più in grado di pagare gli stipendi e le pensioni per accorgersene? Oppure ci sarà la patrimoniale troppo spesso smentita?

La narrativa
Il Salvini, già esponente dei comunisti padani, che abbiamo visto nudo con la sua amica a letto, dopo aver brandito Vangelo e la Madonna o il rosario come corpi contundenti, ci fà ora la morale perché alla partita con suo figlio (…) si è sentito male a vedere la scena di Higuain con l’arbitro e soprattutto le aggressioni agli arbitri in generale: vuole una migliore educazione… E già…: sarebbe come chiedere ad Erode di presiedere l’Unicef.
In compenso lo steward al San Paolo di Napoli, giornalista a ventun’anni della Terra del lavoro alias Campania, se la prende con i giornalisti ‘sciacalli’ (il guevarista mussoliniano, mirabile sintesi, parlava di puttane e pennaioli) rei di aver attaccato la Raggi che non mente – ma il giudice ha detto che il fatto c’è…- e anzi ha dato buona prova di governo della città che speriamo continui a  gestire con tanta competenza ed abnegazione per altri dieci anni: aspettiamo la teleferica alla Tiburtina, le pecore per il verde pubblico, le rondini contro le zanzare, lo stadio quando il costruttore non sarà più in manette, le nuove scale mobili della Metro nel 2030, gli autobus che non si incendino più nel 2021 e che, soprattutto, passino tutti i giorni dell’anno; le buche per strada e le montagne di rifiuti urbani fanno parte del decoro urbano. Sempre il giornalista in erba sentenzia sulla morale altrui, insinua sui nemici interni che sarebbero interessati al denaro – che sapienza la sua…- ma poi condona alla grande con gli amici di Ischia, il suo collegio elettorale, e con i terremotati dell’Italia centrale. Del resto anche lui è un esperto di condoni, no?
Così è, se vi pare…

7 commenti:

  1. Ma se la situazione è per noi così grave e rischiosa, come dice a gran voce lei Biancheri, e più sommessamente e senza alcuna azione pratica, i partiti di opposizione, non è che dobbiamo organizzarci come cittadini per delle grandi azioni di piazza per cautelarci e proteggerci dal baratro in cui rischiamo di cadere? Nessuno si occupa poiù di un'opposizione costruttiva, tanto meno i sindacati, con la Furlan della CISL che ha detto che per attuare il reddito di cittadinanza le strutture del suo sindacato sono a disposizione... del governo!!

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    1. Lei ha ragione e la Furlan, affetta buonismo e da mammismo..., ha fattoquel che fà il medico pietoso: la piaga prurulenta.
      Il tempo si fà breve e minaccia scenari autoritari ed emergono le quinte colonne come accaduto oggi in Senato con i senatori di Forza Italia della Campania e con i neofascisti di Fratelli d'Italia che sono corsi in soccorso del 'uagliò' Di Maio per difendere il condono tombale ad Ischia e lo sversamento dei fanghi tossici in agricoltura, patrocinati dalla Lega.
      La sfida a Bruxelles del bullo che non sa neppure lui quel che dice la stiamo già pagando, ogni giorno, ma la gente non vuole vedere il pericolo. D'altronde lei lo sa che durante la seconda guerra mondiale tra il 1940 ed il 1943 la vita in Italia scorreva normale, si facevano le feste mentre i soldati morivano a centinaia di migliaia in Russia, in Africa, in Grecia: solo dopo l'8 Settembre si è cominciato a capire. Lei li sente idibattiti nelle varie televisioni dove i ragazzotti si avventurano a fare affermazioni false e strampalate che replicano un copione ma che dimostrano una ignoranza abissale del tema su cui si dovrebbero esprimere? E il conduttore non dice mai:'che sciocchezza sta sostenendo'? La manovra politica in atto gioca sulla passività e sull'ignoranza della gente.

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  2. Non mi piace proprio come i burocrati dell'Europa si stanno intrufolando negli affari decisionali del nostro paese. Possibile che tutti gli altri 28 membri facciano sempre tutto bene, siano sempre in regola, perfettamente allineati e alleati tra di loro, mentre l'Italia resta isolata e sempre criticata e tartassata?

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    1. Lei conosce i Trattati europei che noi abbiamo sottoscritto e contribuito a redigere? Ci sono regole e nel mondo dell'Europa che conta, in gran parteispirata dall'etica protestante che si traduce spesso in moralismo, non sisopportano i cialtroni. La Grecia fu punita duramente anche perché falsificò i conti pubblici. I nostri non comprendono la mentalità degli altri - per ragioni linguistiche? Abbiamo sentito l'inglese del Conte alias Vis-Conte dimezzato ed abbiamo capito... e anche quello di Tria- occorre ispirare fiducia e la furbizia e l'astuzia non portano da nessuna parte. Modestamente ho presieduto gruppi europei e conosco i meccanismi ed il modus operandi. Salvini si prenderà una tranvata colossale se gioca sul fatto che la Commissione è in uscita: si troverà di fronte al sospetto di gente che non vuole assolutamente fare il gioco delle tre carte e che parte dall'assunto che pacta sunt servanda con qualche eccezione (...): alcuni sono più uguali degli altri...
      Immagini l'Europa come un condominio: alcuni contano di più perché hanno più millesimi o perché sono più convincenti ma se uno fà il bullo lo isolano, anche se con cautela per non provocare danni a tutti e sì perché per tenere in piedi l'Euro che è una moneta priva di una gamba (...) occorre che nessuno bari tra i big players...

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  3. Il fatto che Renzi non fosse presente all'assemblea del PD fa supporre che manovri per fondare un nuovo partito?

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    1. Non sappiamo. Il dibattito, non privo di analisi interessanti, non si è concentrato sul che fare e come farlo e soprattutto su una sintesi per una piattaforma comune.

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  4. I francesi sì che hanno il senso della politica! Con problemi meno gravi dei nostri e senza l'incubo di cadere nel baratro economico scendono in piazza e si fanno sentire, mentre noi ce ne stiamo in casa sul divano a guardare in tv le partite di calcio o i serial. Consiglio di rileggere "Gli indifferenti" di Moravia e auspico che qualcuno scriva un romanzo simile in rapporto alla situazione attuale.

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