giovedì 13 dicembre 2018

IL GOVERNO HA BLOCCATO IL PAESE PERCHE' OSTACOLA LA CRESCITA


Carlo Biancheri

A Roma il deposito rifiuti Salario, limitrofo al centro città, sta bruciando: è stato raccomandato di chiudere le finestre, ma le conseguenze dell’inquinamento, specie sulle zone attigue, peraltro abitate, non si conoscono. I residenti del quartiere ed il presidente del Municipio III avevano richiesto ripetutamente la chiusura della struttura in questione e da ultimo c’era stata una manifestazione in Campidoglio.
La sindaca, al solito, ha dichiarato che i carabinieri stanno indagando sulle cause dell’incendio, come se il problema fosse solo quello di cercare i colpevoli, mentre le autorità amministrative non  sarebbero tenute a preoccuparsi di por mano alle cause di pericolo imminente per la gente che pretendono di governare. L’assessore all’ambiente, spedita a Roma da Genova (!) –a scià de gatti de Ravecca…- dall’elevato, ex comico pregiudicato, ha assicurato che è stata istituita la cabina di regia, il che in chiaro significa: abbiamo attivato le procedure, sul buon esito dell’operare non possiamo garantire. La gente comune al comando non sa dove andare, perché non sa fare alcunché: la lista delle malefatte della Raggi sarebbe lunghissima, come l’inefficienza dell’amministrazione comunale, la gestione dei rifiuti, il disastro delle società controllate, sempre sull’orlo del fallimento, in particolare i trasporti, dove gli autobus continuano ad incendiarsi, oltre a non passare, mentre le scale mobili crollano – crollo strutturale- per mancati controlli, le buche stradali, la viabilità, l’emergenza ogni volta che piove, la telenovela dello stadio, la rinuncia alle Olimpiadi, il degrado urbano, combattuto con dichiarazioni ed apparenza come le sfilate all’Opera della sindaca che sfoggia  vestiti pacchiani mentre la città è al buio, le periferie in abbandono, l’edilizia pubblica, il verde; in sintesi, governare equivale a non fare o fare male.
Roma è paradigmatica di quel che succede nel governo del paese.
Abbiamo ascoltato le dichiarazioni del Presidente del Consiglio pro-tempore, Vis-Conte dimezzato, in vista del prossimo summit europeo che prevede un’agenda molto importante per il futuro dell’Europa e del paese.
Chi ci rappresenta ne ha trattato come farebbe qualcuno proveniente da un altro pianeta.
Ha parlato di confronto serrato, di auspicio che le soluzioni  siano basate su equilibrio e convergenza, di crisi di senso e di deficit di rappresentanza, di percezione di abbandono, registrato in altre democrazie europee, facendone discendere che logorare l’efficace azione riformatrice del governo italiano è miope, perché potrebbe succedere di peggio. Ha menzionato la persona e i suoi diritti insopprimibili a scapito di altro… e poi ha elencato tutti i punti in discussione a livello europeo senza indicare con chiarezza quale debba essere la posizione italiana.
Il punto su cui l’avvocato del popolo di san Giovanni Rotondo continua ad insistere è la separazione tra la politica e la tecnica, facendo intendere che lui è un gran tecnico, come non ha mancato di ricordare nel disinteresse generale nelle sedi internazionali. Qui casca l’asino in quanto le proposte politiche sono anche e sempre tecniche altrimenti sono mere aspirazioni. Ogni scelta politica impatta sulla realtà e provoca conseguenze - se ne stanno accorgendo i membri della setta che col decreto dignità hanno accentuato la mancanza di lavoro, scoraggiando le imprese ad assumere – e, se le conseguenze sono negative, significa che erano tecnicamente sbagliate, in quanto miravano al miglioramento dell’esistente. Nulla sul contenuto della legge di bilancio in gravissimo ritardo e che ci riguarda tutti, né sulla procedura d’infrazione europea e neppure sull’isolamento internazionale del paese, come mai accaduto in passato.
La povertà esiste e non solo in Italia, come dimostrano gli eventi in altri paesi europei, purtroppo in gran parte dovuta ai cambiamenti tecnologici, ma non si combatte con l’assistenzialismo, bensì con investimenti che creino lavoro, a cominciare dalle opere pubbliche, e il governo che fà? Blocca la TAV mentre anche un cretino capirebbe che un tunnel costruito da Cavour nel 1860 e non sicuro vada sostituto per favorire la connessione del paese che è circondato da una barriera invalicabile di montagne, le più alte di Europa. Lo stesso valga per il tunnel del Brennero, per il terzo valico per impedire che Genova muoia e per la gronda: è mai possibile che si blocchino i fondi e si perdano mesi semplicemente per difendere posizioni stupide, sostenute in campagna elettorale da un gruppo di insipienti? Ma dove va questo paese?
Abbiamo ascoltato, nel dibattito che ha fatto seguito alle dichiarazioni, il rappresentante della setta di governo sostenere che non è accettabile che l’Europa si comporti in un modo o nell’altro…, omettendo di aggiungere che l’Europa è governata da maggioranze e minoranze ed uno può gridare finché vuole ma non ottiene alcunché senza il sostegno degli altri. Abbiamo, altresì, appreso che la speculazione finanziaria è il prodotto dei poteri forti ed è un male in sé, per dirla come i manichei: disgraziatamente il mercato finanziario si fonda sulle aspettative di guadagno e non di perdita, altrimenti il sistema non funzionerebbe. L’equità salariale, auspicata a livello europeo, come pensano di imporla? Ed equità che significa? Il salario uguale per tutti indipendentemente dalle mansioni? E chi si prende la responsabilità di assumere compiti direzionali o ad alto rischio, senza contropartita? Non vale più la legge della domanda e dell’offerta? Segue una serie di auspici e cioè che gli investitori esteri con la legge anticorruzione si precipiteranno ad investire in Italia come i conigli e poi le piccole imprese ed il Blockchain che produrranno risultati mirabolanti, in futuro si intende
La filosofia è la seguente: ce lo chiedono gli italiani – non si comprende bene cosa…-  e ciò confligge con le richieste dell’Europa, però in Europa ci vogliamo restare… alle nostre condizioni. E gli altri europei concordano?



18 commenti:

  1. E così limano e limano la manovra per stare dentro col reddito di
    cittadinanza e la quota cento che sono le cose che hanno promesso in
    campagna elettorale e stringeranno su tutto il resto, così avremo sempre
    meno assistenza sanitaria, con liste d'attesa sempre più lunghe, meno
    posti letto in ospedale, meno medicinali da parte del servizio
    sanitario, classi più numerose a scuola, meno insegnanti di sostegno,
    meno corsi di recupero, meno dotazioni nelle scuole, meno controlli e
    lavori per la sicurezza, meno addetti alla polizia, per cui meno
    sicurezza in generale, ecc. ecc. Ma la gente a queste cose non ci pensa:
    se non tagliano da una parte, lo fanno dall'altra e per privilegiare
    pochi, danneggiano tutti.

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    1. Ma certo. È tutto un 'racconto' che non ha a che vedere con la realtà. L'informazione è sempre più sotto controllo ed affidare il paese a giovanotti e signorine ignoranti e presuntuosi porta a questi risultati. Aristotele nella sua profondità scriveva: tu non puoi governare perché non hai l'anima..

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  2. E così com'è? Sarà che padre Pio, ora san Pio da Pietralcina, ha fatto la grazia a Conte di non avere la procedura d'infrazione?

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    1. Abbiamo scansato la catastrofe, specie per raccogliere 400 milardi di Euro il prossimo anno, ma non conoscono bene i nordici e all'inizio del prossimo anno la Commissione europea farà ulteriori verifiche sul cui esito... non ci pronunciamo.
      Ormai l'irrazionale è al governo con gente che vuol togliere l'oro dal controllo di Banca d'Italia, abolisce la prescrizione dopo il primo grado di giudizio contro il parere di tutti i giuristi di un qualche valore, danneggiando le vittime del reato e minando la certezza del diritto. Gente che vuol mantenere valichi del 1860 al Fréjus, mentendo
      spudoratamente, e che fà dell'ignoranza e del giustizialismo da linciaggio un valore/norma di comportamento e per aggiungere al danno le beffe ci informano che loro sarebbero la giusta alternativa all'insurrezione popolare!

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  3. Ma una cosa simile al reddito di cittadinanza non c'è già con la cassa integrazione? E ora cosa succede? l'aboliscono?

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    1. Questo è il grande imbroglio dei contafrottole di professione. Come dei dilettanti, copiano male quel che fanno gli altri che, infatti, non hanno la cassa integrazione. Il ragazzetto della setta del pianeta Gaia/Scientology, in realtà, come ha fatto col condono tombale ad Ischia, cerca clienti, specie nella sua zona, e con questo meccanismo affabulatorio favorirà ancor di più il lavoro nero. Una grande impostura da commedia dell'arte.


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  4. Il modo migliore che questo governo ha trovato per fare cassa è stato
    quello di decurtare le pensioni, quelle d'oro soprattutto, ma anche
    quelle medio-alte, bloccandole. E' incostituzionale, perché lede dei
    diritti acquisiti. Dobbiamo muoverci noi pensionali con ricorsi e con
    tutte le azioni possibili per tutelarci.

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    1. Ma certo, perché pagano solo i pensionati, in violazione del principio di affidamento da parte dello Stato, applicando la retroattività che solo i regimi violenti e prevaricatori, come quelli comunisti e fascisti, attuano, con la Lega complice! In compenso, sulla fiscalità generale non si fà nulla e quindi vediamo case, barche e macchine lussuosissime che non si capisce come possano esser mantenute: tutti nababbi? O Stato incapace e politici disonesti?

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  5. Il problema è serio, perché non c'è all'orizzonte una classe politica di ricambio che possa essere un'alternativa alla Lega e ai 5Stelle. Il PD è sfasciato tra chi, con Zingaretti, vorrebbe allearsi ai 5Stelle, facendo fuori la Lega, nell'idea di togliere i 5Stelle dall'alleanza con i sovranisti per avere su di loro un più benefico effetto di sinistra, e chi, come l'altro aspirante alla segreteria del partito, cioé Martina, si vuole tenere lontano dai 5Stelle. Non si sa chi vincerà il Congresso, anche perché Renzi continua a tacere standosene defilato, ma in ogni modo il PD sarà sempre ormai un partitto debole senza attrattiva per gli elettori.

    Intanto leggetevi questo:

    https://infofree.myblog.it/2018/10/04/padre-alexzanotelli/?fbclid=IwAR3yA3BrtgJO3py9EJFFreBPc6_g6dxYx_jDaRbiVob8mAAwX7nnANqoGO0

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    1. Noi siamo per l'ottimismo della volontà perché la storia è fatta per la gran parte dagli uomini insieme alle circostanze. Continuiamo ad insistere che ciò che conta sono le proposte politiche e gli schieramenti seguono, anche se l'idra di allearsi con i 5S è una idiozia retaggio del paleomarxismo che pure sussiste nel Pd.

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  6. Da lei, caro Biancheri, aspettiamo un bel commento critico a questa finanziaria.

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    1. Ci stiamo lavorando. Che tristezza vedere il paese in mano ai piazzisti.

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  7. Ma cosa ce ne facciamo di questi analfabeti in economia al governo, che prima aumentano l'IVA per il Terzo Settore e poi, viste le reazioni, dicono che a gennaio faranno un decreto per cambiare le carte in tavola?
    Ma questo cambiamento non modificherà la situazione creandoci problemi con l'Europa?

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    1. A rigor di logica, sì, perché debbono trovare altre entrate. E' comunque da cialtroni approvare qualcosa e subito dopo annunciare che si farà il contrario. Questo esprime il paese...

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  8. L'opposizione dovrebbe capire che non serve a niente venire alle mani in
    aula e tirarsi i dossier in testa. Sarebbe meglio che pensassero,
    elaborassero delle strategie e delle alternative politiche ed
    economiche. Non li abbiamo eletti per i muscoli, ma per la testa! Così almeno pensavamo...

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    1. È sicura di averli votati?? Lei lo sa che non è mai successo nella storia della Repubblica che il Parlamento abbia approvato un testo della finanziaria ora legge di bilancio senza neppure averlo discusso? E che non c'è esercizio provvisorio che tenga giacché il ritardo nel presentare il testo è dovuto all'incapacità degli innovatori delle mie scarpe e non alla discussione con la Commissione europea come il funambolo Vis-Conte dimezzato ha provato a sostenere debolmente... Del resto Fico, quello del pugno chiuso, ha detto che anche lui concordava che la procedura non fosse condivisibile ma, come fanno sempre questi, danno ragione e poi se ne infischiano.

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  9. Che interesse può avere Autostrade ad aver comprato il 24 dicembre u.s. a prezzo doppio rispetto a quello commissariale terreni sotto l'ex Ponte Morandi? Perché l'avrà fatto?


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    1. Probabilmente per mettere i bastoni tra le ruote a quei personaggi alla Toninelli, se basta...
      Le sembra possibile che il governo fascio-comunista abbia fatto un decreto-legge violando il principio costituzionale della generalità ed astrattezza della legge? Si è comportato come i dittatori che fanno leggi ad personam, per giunta prima che la magistratura si sia pronunciata sulla responsabilità di Autostrade. Dove siamo nel West?Il Vis-Conte dimezzato con la sua consueta insipienza ebbe a dire che non poteva aspettare i tempi della giustizia...

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