Carlo Biancheri
Non sono rodomontate quelle del Salvini, formatosi al bar
Sport di Milano Rogoredo e che si dice cattolico pur impugnando Bibbia e
rosario come corpi contundenti e praticando numerose donne di cui
abbiamo contezza per averlo visto immortalato nel letto con una di
loro; si incontra con certi cardinali della cui fede usque ad sanguinem
(...) dubitiamo molto. Essendo del tutto privo di qualsivoglia conoscenza e
quindi non idoneo a governare, riteneva lo spread una manipolazione dei
cattivi banchieri, senza capire che lui e i dilettanti allo sbaraglio del
governo cosiddetto giallo-verde facevano pagare al paese un conto
salatissimo, oppure capendolo ma infischiandosene. Da ministro non
frequentava i vertici europei, non conoscendo gli
argomenti, all'evidenza, e rendendo sempre più marginale il ruolo
dell'Italia. Adesso suggerisce di uscire dalla UE, se l'Europa non cambia
come vuole lui. Senza Europa l'Italia può unirsi all'Albania, al
Montenegro, ammesso che ci vogliano; i paesi del Magreb hanno già
compreso che siamo inaffidabili, Libia inclusa, perché teoria e prassi
divergono e nel contesto della globalizzazione l'Italietta sarebbe
destinata ad una dittatura peronista con svalutazioni successive che
porterebbero il paese alla fame. Abbiamo detto più volte che in Europa è
stato possibile lo strapotere franco-tedesco anche per la nostra
inadeguatezza come paese e, soprattutto, in ragione di chi ci
rappresentava in quelle sedi dove uno dei principi cardine è la
fiducia, la parola data e cioè pacta sunt servanda -da spiegare anche
alla setta, considerati i provvedimenti giustizialisti retroattivi e da
esproprio alla Saint Just- oltre alla competenza (...) mentre noi, inclini
all'arte di Michelaccio, formulavamo pochissime proposte articolate
e, soprattutto, non rispettavamo gli impegni assunti: una lunga storia
incominciata con la DC e sempre proseguita.
L'esempio
dalla Brexit, sul cui esito vi sarà da stupirsi e le sorprese non
saranno necessariamente positive per gli inglesi, proposto dal Salvini
per l'Italia - che è un vaso di coccio costretto a viaggiare su un carro
tra vasi di ferro, per dirla con l'amato Manzoni - è semplicemente
folle. Gli inglesi sono un paese anglosassone, membro del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, sono profondamente legati agli Stati Uniti per la
storia, la cultura, la lingua, ma sono stati altresì un impero ed hanno il
Commonwealth, cioè una rete di Stati vasta, anglofona, che è legata al
Regno Unito e poi Londra è grande città cosmopolita. La globalizzazione
ha attenuato i legami con molti di questi paesi ma la grande esperienza
internazionale degli inglesi li rende tuttora interlocutori rilevanti
sullo scacchiere mondiale e quindi capaci di affrontare, forse, la
Brexit. Cosa propone il Salvini con i suoi pseudo-economisti? Di uscire
dall'Europa se non si fa quel che vuole lui (cosa voglia non si sa...).
Non
ci si può rassegnare ad esser costretti a commentare simili scemenze
politiche. La democrazia vuol dire anche autocontrollo, come si capisce
studiando quella delle città greche dove è nata e dove i votanti erano
tutto sommato pochi ed educati, mentre adesso si sostiene che chi ha più voti abbia il diritto di imporre qualsiasi cosa e con il populismo
referendario, illusione della democrazia diretta, si pretende che un
cittadino ignorante possa pronunciarsi su tutto. La conseguenza
di tutto ciò ingenera il blocco del paese che non riesce più a
funzionare, con calo degli investimenti, ridotti al lumicino, e quello demografico. Il Salvini, la Meloni e i 5S sono anch'essi 'casta 'contro
cui si scagliano. Gli sciagurati (in diminuzione...) che sostengono il
Salvini, ma anche quelli della piccola Meloni, dovrebbero capire che la
ricreazione è finita e che le proposte politiche dei loro politici di
riferimento sono mere idiozie.
Il problema è ancora quello di tenere insieme questo traballante governo
RispondiEliminaConte, perché se si va alle elezioni, il rischio della vittoria di una
coalizione di destra a trazione Salvini è forte. La sinistra sta
dimostrando una enorme debolezza: si affida alle "sardine" che non hanno
nerbo, non hanno idee; i 5stelle sono disorientati, incerti, divisi tra
di loro. Qui in Liguria lo si vede molto bene. Mentre la destra,
compatta, ha espresso il suo candidato Toti, la sinistra non sa chi
candidare e i 5stelle non sanno ancora se presentarsi da soli o cercare
alleanze... Un disastro! La forza di Salvini, purtroppo, è dovuta alla
debolezza della sinistra...
Io direi che la forza della destra è dovuta all'idiozia di tanti elettori che non comprendono quel che gli avventurieri intendono fare.
EliminaNoi siamo ben distanti da Renzi e dai partiti personali come il suo, ma riconosciamo che il discorso alla Leopolda, trasmesso da Radio radicale, è stato forse uno dei pochissimi discorsi politici con un programma non superficiale che abbiamo sin qui ascoltato nell'attuale panorama politico italiano. Forse la sinistra che è responsabile è incapace di una vera autocritica..., indispensabile per diventare adulti.
La confusione nella politica italiana è davvero grande! Basta pensare che nella manifestazione contro il governo di quelli che sono al governo campeggiavano i cartelli NO ALLEANZE sventolati da quelli che sono al governo grazie a un'alleanza.
RispondiEliminaLei ha perfettamente ragione. La confusione trae origine dall'anomia. Non si crede a null'altro che alla pastasciutta, al piacere, al proprio ego, al tornaconto, senza un futuro che non sia la performance individuale. Il mistero della vita si riduce a rendere piacevole l'istante che... è già passato... Con questa visione del mondo quale politica vuole che nasca?
EliminaMa non sarà che Renzi o la Boschi abbiano problemi con la prescrizione?
RispondiEliminaA pensar male... diceva quello...
Invece di fare dietrologia guardiamo al merito. La prescrizione, abolita dalla legge Bonafede ispirata da Davigo, propugnatore dello Stato etico, cioè una sciocchezza, è contraria al principio costituzionale di avere un processo equo e con ragionevole durata. Prima che una riforma del processo penale sia operante occorrerà molto tempo e nel frattempo ci saranno disastri. Questa è la tesi di molti autorevoli magistrati. Suggerisco meno slogan e più riflessione.
EliminaPerché nessuno parla del referendum sulla diminuzione del numero dei
RispondiEliminaparlamentari che ci sarà a fine marzo?
Perché ormai la politica è autoreferenziale e fa solo propaganda. Solamente i radicali fanno rilevare le conseguenze disastrose dell'ennesima iniziativa priva di senso dei giustizialisti della setta. Un piccolo gruppo di parlamentari potrà cambiare la Costituzione, il capo dello Stato verrà eletto col voto in proporzioni squilibrate dei rappresentanti regionali, interi territori non saranno rappresentati in Parlamento dove resterà il bicameralismo con due camere che fanno la stessa cosa. In sintesi si tratta dell'ennesimo attacco della setta alla democrazia rappresentativa che va difesa ancor più, visti i meravigliosi risultati raggiunti dal governo grillino: Roma docet.
EliminaMa Renzi ha solo smanie di protagonismo o le ragioni di dissenso con
RispondiEliminaConte sono politicamente fondate?
Le ragioni sono fondate ma la guerriglia svaluta la battaglia per le idee.
EliminaQuelli della Lega o hanno degli antidoti speciali segreti contro il
RispondiEliminaCoronavirus o sono degli incoscienti, perché ieri sera hanno fatto una
mega cena a Genova con più di 1500 persone, per raccogliere fondi per la campagna elettorale di Toti alle Regionali, molti sono venuti dalla Lombardia con Salvini: che sparpaglio di virus!
Ma no, sono degli scienziati di chiara fama! Basta sentire balbettare l'avvocato Fontana, grande presidente di Regione Lombardia, come noto...
EliminaAnche la loro alleata/competitor Meloni non è da meno perché ha intimato al Conte di far sapere quali sono le cause della diffusione del virus in Italia e chi l'ha propagato! In pratica Conte Superman... Se tutta questa gente di destra estrema avesse mai aperto I Promessi sposi -non come l'azzimato Zaia, con basettoni da guappo napuriello, che cita il romanzo a sproposito, aggiungendo numerosi strafalcioni- e avesse letto i capitoli sulla peste a Milano, forse si comporterebbe in modo più accorto.
Si sa che ormai i politici, purtroppo, dicono qualunque cosa, vera o
RispondiEliminafalsa che sia, purché pensino che possa loro giovare in termine di
voti... Ma quello che nessuno dice è che scientificamente siamo a
livello 0 riguardo ai virus; se non c'è il vaccino specifico, non
abbiamo né possibilità di prevenzione, né terapie! Siamo come nel 1348
con la peste, che forse non era vera e propria peste, ma una qualche
forma virale... L'unica differenza era che allora serviva poco lavarsi
le mani perché non avevano acqua potabile (come ancora adesso in Cina) e
non avevano disinfettanti...
Quel che emerge è che l'uomo non è onnipotente e che non ci sono risposte a tutto e che le risposte di tipo virtuale sono delle fughe dalla realtà. La maggior parte dei politici o degli uomini della comunicazione sono degli attoruncoli ma non dei saggi o competenti che sarebbero tanto necessari per vivere un tempo pericoloso. Per trovare risposte occorre crescere umanamente e capire che noi siamo parte della vita che non dipende da noi.
EliminaMa lo sapete che il deputato della Lega Edoardo Rixi ha detto: "Siamo disponibili a discutere il decreto sul Coronavirus da subito, ma il governo ritiri il decreto intercettazioni"?
RispondiEliminaBarattiamo la salute con una questione come le intercettazioni?
Ma Rixi, condannato a tre anni e mezzo in primo grado per certe spese..., è un signore molto disinvolto.
EliminaIl meglio (ovvero il "più peggio") è sempre il Di Maio che "vuol far
RispondiEliminal'americano" e dice "vairus"!
Di Maio ha pronunciato il vocabolo latino "virus" in un improbabile inglese/americano "vairus", presumendo che fosse una parola inglese...
EliminaPurtroppo ormai succede spesso, anche in tv: sine die lo leggono "sain dai" e altre amenità...
E' solo una conferma della diffusa ignoranza...
Certo che la cultura dei nostri politici è straordinaria! Che Di Maio
RispondiEliminaabbia detto "vairus" per "virus" si capisce: l'ha sentito dire da Trump
e ha pensato che fosse il massimo della cultura, della finezza e della
moda, ma che Salvini dica che il Giappone confina con la Cina e che la
Meloni, a chi le chiede se è stata in Inghilterra, dica -Sì, sono stata
a Dublino- è inaccettabile!
Grazie per le segnalazioni. Le archiviamo, insieme a tante altre, per un eventuale "stupidario" dei politici...
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