martedì 14 luglio 2020

CI VORREBBE UN SUPPLEMENTO D'ANIMA


Carlo Biancheri

La gente è cambiata e non bisogna ritenere che sia troppo diversa dai politici che esprime. È stato scritto con molta lucidità che dopo il crollo del muro di Berlino e del sogno in Europa del sorgere del “Sol dell’Avvenire”, per chi se ne ricorda…, è rimasto un rifiuto della realtà, una pervicace convinzione di avere un diritto a realizzare se stessi, i propri desideri quale che sia la propria condizione oggettiva. Del resto le premesse di questo atteggiamento fondano le loro radici filosofiche a cominciare dal problema del ponte di Cartesio, quello tra l’io e la realtà esterna – io sono certa di esistere perché penso… sostiene una professoressa del Laterano che dovrebbe essere filosofa- e prima ancora in Lutero, il padre del soggettivismo, che aveva deciso che la Bibbia ognuno dovesse interpretarsela, sopprimendo in un sol colpo una delle fonti della Rivelazione, la Tradizione, cioè la testimonianza e la credenza di chi ha visto, di un popolo di credenti… e poi  Kant, il massone, e il suo reale/noumeno che è inconoscibile: percepiamo solo i fenomeni e la coscienza morale dentro di noi con i suoi imperativi vuoti, proprio perché formali, cioè privi di contenuto. E ancora Hegel, massone pure lui, che ci comunica che la realtà è storica e che la Storia ha un progresso dialettico eppur lineare – e come no? Lo vediamo attualmente… e lo abbiamo visto con Hitler, Mussolini, Stalin; in che è consistito il ‘superamento’, la ‘sintesi’ dopo l’affermazione e la negazione da lui teorizzate?-.E poi Marx che sosteneva che i filosofi fino al suo tempo hanno interpretato il mondo ‘ma adesso bisogna trasformarlo’…, cioè la primazia della prassi che ‘invera’ e le ‘contraddizioni’ di cui sentiamo parlare in continuazione, a sproposito. Viene dopo Kant che si era premurato di informarci che la natura non esiste perché è un dato culturale…: la teoria del gender attuale non si fonda proprio su questo? Del resto ci ha pensato Heidegger a far coincidere la nostra esistenza con l’essenza umana ciò che fa sì che un uomo non sia un albero; l’uomo è il pastore dell’Essere…, lo ha smarrito e lo ritrova nel suo esistere che però è ‘tempo’ e quindi viviamo ‘per la morte’ (…). Infine Nietzsche ha sostenuto che la Verità è interpretazione: nessun criterio oggettivo, sia ben chiaro, puro vitalismo.
Questo è il quadro e in questo delirio e smarrimento culturale reputate che il Vis-Conte già dimezzato e ora promosso a Segretario fiorentino sappia cosa sia il bene comune di cui si riempie la bocca? Caro Vis-Conte, senza la metafisica di Aristotele la giustizia non si può definire, tranne che come un regolamento di confini della violenza… e lo Stato che diventa criterio di morale  è quello del fascismo o dei regimi comunisti che vogliono trasformare l’uomo senza alcun rispetto per la persona che è inviolabile.
L’agire politico del governo si sta dimostrando di giorno in giorno sempre più infantile, dilettantistico, incapace di valutare le conseguenze delle scelte, quando sono effettivamente assunte e, nel contempo, astute, manipolatorie dell’opinione pubblica in una progressiva dilatazione del potere (v. l’estensione dello stato di emergenza senza emergenza), quasi che gli interlocutori siano solo due: il governo ed il popolo che non si sa bene cosa sia. La rappresentanza, come voleva Rousseau, viene meno.
Il governo è nato grazie ad una trovata brillante di Renzi, nell’imminenza di una possibile vittoria del padano comunista e sovranista, più che altro bullo del bar Sport di Milano Rogoredo e, come spesso avviene, il prosieguo sta generando guasti anche grazie alla dappocaggine del Pd.
Nel partito democratico, ma anche oltre (…) ci sono ancora i teorici dell’unità di classe per cui se una parte dei voti, raccolti dalla setta che si ispirava a Scientology, sono popolari, allora costituiscono l’alleato naturale della sinistra. Sor Capanna segretario pro-tempore del Pd, di formazione odontotecnica, è abbagliato dalle citazioni gramsciane del tipo ‘crisi organica’ (il vecchio è in crisi ed il nuovo, leggi il progresso…, stenta ad affermarsi, sic Orlando, vice-segretario) prive di alcun senso nel contesto attuale o dai soldatini di D’Alema o dai  ‘consiliori’ alla Bettini che non capiscono affatto che il problema del paese non è gestire l’esistente ma  farlo ripartire  con investimenti e produttività: ciò suppone qualificazione, studio, trasformazione dell’apparato pubblico, bloccato  dalle centomila leggi improvvide, approvate per demagogia dal Parlamento. Le cose non funzionano non perché la burocrazia è cattiva o nullafacente –anche per questo- bensì perché la folle produzione normativa ha creato un quadro che forse richiede un novello Giustiniano: i Testi Unici non bastano affatto.
E bisognerebbe incominciare a rispettare i principi costituzionali che pochissimi politici attuali conoscono o capiscono. Per esempio, l’applicazione di norme retroattive, come faceva Robespierre che aveva distrutto tutte le leggi del tempo, sostituendole con i codici di loggia, in violazione del principio che pacta sunt servanda; ne va della certezza del diritto e del rispetto della validità di qualsiasi contratto o accordo. E invece si grida ad ammazzare i privilegiati, a ‘punire’ prima che siano giudicati i capitalisti alla Benetton  - che hanno gestito certo molto male un bene pubblico ed hanno approfittato di consorterie politiche per ottenere una concessione troppo favorevole e sulla quale i famosi ispettori ministeriali non hanno controllato un bel niente- senza capire che un politico dovrebbe porsi questo problema: se faccio questa scelta quali sono le conseguenze? Se la concessione autostradale ad Aspi decade, le autostrade chi le gestirebbe? L’ANAS che lascia cadere i ponti delle strade provinciali e che non ha la struttura né la capacità per farlo? E i settemila dipendenti ed il contenzioso che ne deriverebbe? Un ragazzotto della setta ha dichiarato che ‘per legge (!) abbiamo ridotto l’eventuale indennizzo’…, come se la ‘sua’ legge valesse qualcosa dinanzi alla Corte costituzionale... Atlantia, controllante di Aspi, è una società quotata che ha il capitale diffuso e il Vis-Conte ha idea delle perdite che ha generato ai piccoli azionisti con le sue dichiarazioni da strapaese? E gli investitori esteri che certezze hanno ad investire in un paese inaffidabile dove il presidente del Consiglio si esprime come si fà in piazza a san Giovanni Rotondo? Questo lo direbbe una persona normale ma noi abbiamo a che fare con un Ministro degli Esteri, già venditore di bibite, quello del condono tombale degli amici di Ischia, che incontra Draghi di soppiatto e ci dichiara che gli ha fatto una buona impressione! Un po’ come quella giovinetta pentastellata, nominata da barbari sottosegretaria al MEF che, parlando in televisione col prof. Padoan, già Ministro dell’Economia e delle Finanze e molto altro, gli si rivolge dicendogli: questo lo dice lei! O come il Boccia, ministro e marito della danzatrice e parlamentare di destra, già fotografato in abiti succinti o in costume adamitico che sia, il quale dichiara stentoreamente che l’estensione dello stato di emergenza non inficia le libertà… o che, per dispetto, annuncia che l’alleanza con la setta grillina durerà per sempre: siamo all’avanspettacolo. Abbiamo affidato la politica, cioè il destino di tutti, a gente da avanspettacolo senza alcuna competenza e il Pd è bloccato e senza coraggio con i compagni di viaggio.
Non può essere questo governo a gestire il paese in un contesto internazionale difficilissimo in cui il Presidente del Consiglio va in bocca all’arrogante calvinista olandese e, malgrado la sua pignoleria sulle carte, non ha capito che il vero imbroglio di Olanda o Austria, Irlanda et similia non sta tanto nella legislazione in materia fiscale  perché su questo, ad esempio, i contadini olandesi, come li chiamano i fiamminghi, sono sufficientemente astuti- hanno però il trust strumento societario impenetrabile, nonostante le dichiarazioni degli anglosassoni…- ma sui controlli che non vengono effettuati e che vanificano le leggi! In Olanda, in Austria e in Irlanda non si controlla nulla sui mercati finanziari,parte rilevante del PIL; basta verificare il numero dei dipendenti degli organi di vigilanza per capire come vanno le cose, senza calcolare, poi, che molti membri dello staff sono neolaureati e privi di esperienza. Al riguardo, giova ricordare che tutto il sistema bancario irlandese fallì nella crisi del 2008 e gli scandali in Olanda ed Austria nel settore bancario non sono stati eventi minori. Il fatto è che i nostri politici, invece di mirare al risultato per il paese, lavorano per sé stessi e quindi il tutto si riduce ad una sceneggiata di cattivo gusto.
Adesso si predica il ritorno allo Stato senza sapere cosa fossero IRI, EFIM, le BIN e le perdite dello Stato “pasticciere” (anche i panettoni Motta erano statali), coperte dalla fiscalità generale. L’intervento dello Stato significa in Italia dare in gestione a consorterie, chiamiamole così…,  determinate attività. Si creano inevitabilmente gruppi chiusi, autoreferenziali che acquistano potere per il solo fatto di avere la capacità di gestire.
Lo Stato invece dovrebbe stabilire le regole del gioco e farle rispettare. In qualsiasi circostanza, adesso, si chiede l’intervento della Cassa Depositi e Prestiti,una sorta di tappabuchi, la quale gestisce il risparmio postale, quello dei pensionati e non solo, per intenderci…, risparmio che è ancora cospicuo e che può essere ritirato a vista…Ma se la CdP investe in capitale di rischio, che succede? Sarà in grado di far fronte ai propri obblighi?
Queste piccole considerazioni costituiscono, a nostro debol parere, la politica, quella vera e non quella che  disegna scenari sulle mirabili sorti progressive di un paese che decresce, non fà figli, va avanti con sussidi finanziati a debito,a carico delle future generazioni, e non con inventiva ed attività economica sana, senza clientele.
Ci vorrebbe un supplemento d’anima per cambiare tutto ciò…

18 commenti:

  1. Ma secondo lei Biancheri la gente chi dovrebbe votare? Chi vede di
    meglio di quelli che adesso (purtroppo!) stanno al governo? Il problema
    non è della gente che vota le persone sbagliate, il problema è che si
    candidano solo incapaci opportunisti che lo fanno a loro unico scopo e
    vantaggio. Non ci sono più persone sagge e competenti che si vogliano
    occupare della cosa pubblica... quelli se ne stanno nella loro nicchia e
    magari criticano...


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    1. Lo abbiamo scritto tante volte: non si può pretendere che tutti giochino tutti i ruoli. Se lei ed io volessimo offrire le nostre competenze non avremmo spazio. Quel che bisogna incominciare a fare è sbugiardare gente alla 5S che modificano la realtà con una narrazione affettiva.
      Ci sono persone che ragionano penso a Padoan, Cottarelli, Marattin e anche Calenda ed altri.

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  2. L'elemento più debole della scena politica italiana è indubbiamente il PD,
    gruppo, nemmeno più partito, perché senza idee, incapace di progetti, a
    rimorchio dei 5S, insidiato a destra da Italia Viva, a sinistra da LEU,
    ormai una nullità. La mescolanza tra ex democristiani ed ex comunisti l'ha
    annientato. La cosa risulta particolarmente evidente in Liguria, dove
    discutono solo di organigramma, senza nemmeno riuscire a individuare un
    leader da candidare come presidente alle prossime elezioni regionali.
    Nessuna discussione sul programma, nessuna idea per questa regione che loro
    stessi stanno distruggendo, in quanto, nella loro perversa spirale di auto
    annientamento, hanno pensato bene di scatenare la questione autostrade,
    pensando che annientasse Toti alle prossime elezioni, invece si ritorce solo
    contro chi vive e lavora in questa regione: autostrade chiuse, attività
    commerciali ed economiche in ginocchio, impossibile persino per le ambulanze
    raggiungere gli ospedali...

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    1. In effetti, vi fu una fusione a freddo tra componenti eterogenee con
      richiami superficiali al partito americano,stile Veltroni.Ci vogliono ideali
      ed obiettivi comuni ed un modus operandi accettato da tutti.
      La verifica dello stato delle autostrade ligure e la situazione demenziale
      che ha generato è un comportamento significativo dell'incapacità di un
      intervento dello Stato efficace ed equilibrato.Addirittura si parlava di un
      (dicesi uno...) 'eroico' ingegnere del MIT che saltava da una galleria
      all'altra per le verifiche,incurante della decina di chilometri di code e
      del blocco del porto più importante d'Italia.Est modus in rebus... ma qui
      siamo all'incapacità dello Stato di fare alcunché senza danni.

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    2. Altro che fusione a freddo ora tra PD e 5S!! Cancellato tutto il passato...
      Alla sindaca di Roma Raggi i PD gliene hanno dette di tutti i colori e ora
      tacciono: è diventata perfetta? E Ferruccio Sansa? Come giornalista de Il
      fatto quotidiano gliene ha dette di tutti i colori al PD e ora loro se lo
      accollano come loro candidato presidente della Liguria. Ma cosa pensano? che
      la loro base sia scema e lo voti? o vogliono proprio perdere perché sono
      consapevoli di non saper governare?



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    3. Il Pd è passivo nei confronti dei 5S perché è privo di una vera
      proposta. Oscilla tra l'intervento dello Stato nell'economia, che si
      giustifica solo nei servizi pubblici, e l'economia di mercato. E' difficile
      mettere insieme chi sotto sotto reputa che la soluzione politica finale sia
      la messa in comune dei mezzi di produzione, alla fine di un percorso si
      intende..., e chi invece è più pessimista e pensa che il bene possibile sia
      meglio dell'utopia e quindi accetta il mercato a condizione che sia
      sottoposto a regole e vigilato.
      Ciò detto,l'alternativa è da clinica psichiatrica. Il sovranismo populista
      non fà che sostenere una serie di idiozie e falsità contraddittorie, a
      cominciare dalla posizione in Europa. Gli esperti sono gente alla Borghi che
      compara il costo medio delle emissioni di titoli pubblici italiani con
      quello di una emissione a sette o dieci anni (MES)!! Nel costo medio ci sono
      anche le emissioni ad un anno! Poi ci sono le sciocchezze come quelle della
      Meloni che i soldi li trova nei diritti speciali di prelievo del Fondo
      monetario internazionale, secondo lei senza condizioni! Solo dei votanti
      ignoranti possono bersi queste panzane e purtroppo c'è di peggio, perché
      ancora non sappiamo che fine abbiano fatto i quarantanove milioni della
      Lega, i finanziamenti russi o quelli... del Venezuela.

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  3. No, guardi Biancheri, a questo punto bisogna fare qualcosa di concreto.
    Bisogna che quelli che vogliono questo "supplemento di anima" si diano
    da fare, mettano insieme qualcosa. Bisogna che persone intelligenti,
    competenti, serie e oneste prendano in mano la situazione. Ma lo sa lei
    che, se andassimo adesso alle elezioni, vincerebbero la Meloni e Salvini
    che potrebbero fare il governo loro due, tenendo anche fuori Berlusconi
    e che le "menti" come Renzi e i suoi amici non entrerebbero neache in
    parlamento? Ma vogliamo consegnare il paese ai fascisti, magari a Casa
    Pound?

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    1. D'accodo nel fare. Noi non dedichiamo tempo al blog per scherzo. Stiamo anche attenti a cogliere ogni spunto che unisca gente di buona volontà che non fugga dalla realtà/libertà. Ma temiamo che la gente sia sfuggente e anche se avessimo soldi da Putin o dal Venezuela non avremmo i compagni di viaggio che cerchiamo... In questo senso ci vuole un supplemento d'anima.

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  4. Se continua così noi dovremo emigrare dalla Liguria, perché i magazzini di
    ogni genere si stanno svuotando e non arrivano nuovi rifornimenti a causa
    del caos nelle autostrade e anche perché c'è pochissima richiesta da parte
    dei grossi acquirenti.

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    1. La gestione delle verifiche sulle autostrade liguri è stata semplicemente
      demenziale.I cantori dell'intervento pubblico parlano senza avere la minima
      idea di come operi lo Stato.Temiamo che questo sia solo l' aperitivo
      rispetto a quel che verrà.Lo Stato deve stabilire regole serie e farle
      rispettare con autorità non fare tutto,passeremmo dallo strapotere dei
      privati a quello dei burocrati.

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  5. L'avvocato del popolo fa sbandierare dalle TV di regime l'accordo con ASPI
    come una brillante vittoria, ma nessuno dice chi paga i risarcimenti
    miliardari dovuti da ASPI per le vittime del ponte Morandi e per l'immenso
    danno erariale e di immagine patito dallo Stato Italiano. Nessuno dice
    niente, ma pare che la ricostruzione del ponte costi 202 milioni di euro:
    chi li paga? I contribuenti italiani? Intanto da due giorni il titolo
    Atlantia vola in borsa: come mai? Non sarà che Cassa Depositi e prestiti
    paga il sovrapprezzo come buonuscita miliardaria per i responsabili del
    danno civile?


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    1. Ma non doveva pagarli Autostrade?
      Quanto al titolo Atlantia, è normale il recupero in quanto la società sarebbe
      andata in default in caso di revoca della concessione.
      L'intervento di Cassa Depositi e Prestiti -che non è la Caisse des dépots
      et consignations francese, la guardiana della Borsa, così definita, dotata di
      ben altro know how rispetto alla nostra...- deve stare attenta con i suoi
      investimenti nel capitale di rischio a non fare la fine di quelle banche
      che facevano la provvista dei fondi a breve termine e nel contempo
      concedevano finanziamenti a lungo termine, non essendo quindi in grado di
      rimborsare i fondi raccolti con scadenza a breve termine. Chi gestisce il
      risparmio postale deve esser certo di avere i fondi per far fronte alle
      richieste dei risparmaitori di rimborso a vista.

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  6. Ma lei Biancheri che è intelligente, esperto, acuto e sagace mi dica un po'
    cosa ne pensa di Renzi. Quello si mette fuori dal PD probabilmente perché
    pensava di avere gran seguito e consenso, invece non cresce, se ne sta lì
    ristretto nella sua bassissima percentuale, e ora per le regionali non si
    allea con il PD in Puglia e in Liguria. Sembra non rendersi conto che Italia
    Viva finisce per morire, altro che vivere...
    Magari avrà un piano segreto...

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    1. Grazie per la stima, ma lei mi attribuisce capacità divinatorie.
      Credo che Renzi sia intuitivo e probabilmente è politicamente superiore
      alle truppe cammellate dei politici nostrani, ma ha basi fragili, forse troppo
      fiducioso in sé stesso. Ha la fortuna di avere uno come Marattin che, a mio
      avviso, è solido e ponderato come economista. Credo che la prospettiva di
      Renzi, amicizie a parte e molte delle quali dubbie, non sia compresa da un
      elettorato eterogeneo che semplifica ogni cosa e pensa che lo Stato debba
      rispondere a tutti i bisogni individuali. Non mi è piaciuto il tempo in cui
      Renzi voleva fare il Blair italiano.
      Bisogna però capire che la politica è una battaglia ideale e, se non si ha
      successo, occorre attraversare il deserto: la Storia è piena di momenti
      bui, di involuzioni per superare i quali il prezzo da pagare è salato per
      tutti. I Greci avevano compreso molto bene che la democrazia è fragile e che,
      perché funzioni, occorre che la base sia sufficientemente formata, cosa che in
      Italia non esiste: siamo un paese da curva Sud, purtroppo...

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  7. Se il papa Francesco accetta l'invito di Erdogan e va a Istanbul per
    l'inaugurazione di Santa Sofia come moschea mi faccio buddista!

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  8. hi decierà in Italia come spendere la montagna di soldi che arriveranno
    dall'Europa? I soliti... con i loro amici!


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    1. Questo dipende dai partiti politici. E'un compito almeno altrettanto difficile di quello di aver ottenuto i fondi e già cominciamo male con la proposta della Task force che significa che la politica non è in grado di formulare delle proposte serie. Ormai il dibattito in Italia va dalle sciocchezze del Di Battista che dà patenti di soddisfazione per questo o quel risultato, alle idiozie ed imbrogli nell'analisi della Lega, alle grida dei Fratelli d'Italia che pensano che la nazione debba imporsi su tutti e che sia dovere degli altri corrispondere alle nostre esigenze. Infine la nullità ed i danni dei 5S, ma anche la smania del Pd, a correr dietro alle ultime novità di successo o le quinte colonne di Leu che si affidano ad un Fassina che dice molto seriamente che i fondi del Mes non ci servono e sono pericolosissimi per le condizioni future, come se quelle degli altri fondi europei non le prevedessero e non fossero più rigorose di quelle del Fondo salvaStati; del resto questo signore difendeva a spada tratta il calcolo
      probabilistico di Minenna sugli investimenti finanziari che nessuno al mondo adotta...
      Credo che il programma dell'Italia sarà la cartina di tornasole se si voglia continuare con la 'commedia' o si faccia per una volta sul serio, ma con la crisi umana che c'è: pensiamo ai carabinieri che trasformano una caserma in un'associazione a delinquere senza che nessuno se ne accorga... o agli episodi gravissimi di alcune guardie carcerarie che picchiano i detenuti...
      Ce la faremo?

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