martedì 5 aprile 2022

IL LUPO, L'AGNELLO E I SODALI DEL LUPO


Carlo Biancheri


Superior stabat lupus…
Perché mi sporchi l’acqua che sto bevendo?
Come posso fare quello di cui ti sei lamentato, o lupo? L’acqua scorre da te alle mie sorsate!
Sei mesi fa hai parlato male di me.
Ma veramente… non ero ancora nato…
Per Ercole! Tuo padre -disse il lupo- ha parlato male di me!
E così, afferratolo lo uccide (Fedro).

     L’Ucraina vuole entrare nella Nato ed è una minaccia per la Russia. È pieno di nazisti e quindi noi ‘democratici’ dobbiamo denazificare l’Ucraina. Sicuramente gli Ucraini farebbero leggi per il matrimonio omosessuale, sono dei drogati che pervertono l’umanità e noi dobbiamo salvarla anche facendo stragi, donne, bambini e anziani inclusi, o distruggendo città intere perché bisogna difenderci. L’ordine mondiale non va bene, quindi occorre una guerra per stabilire nuovi equilibri. La legge dell’amore, si sa, comporta lo spargimento di sangue necessario…
     Questo il quadro tragico e vediamo le reazioni che sono la cartina di tornasole dello spessore umano di chi ci circonda e che indica la povertà intellettuale e morale diffusa in questo paese.
     C’è chi da subito ha compreso che c’era un aggressore ed un aggredito, un lupo ed un agnello e, invece, abbiamo passato quasi un mese, fino alle stragi acclarate, a discutere delle buone ragioni dell’aggressore che non veniva neppure nominato (v. papa): certo non doveva farlo, però sono stati provocati, poveretti! Siamo tutti colpevoli, tuona il papa Francesco! Perché poi…? Solo dei comunisti inveterati, afflitti da una malattia infantile, che Marx chiamava ‘estremismo’, sostengono, come fece Paietta del Pci, dopo l’invasione sovietica di Praga, che ‘la Verità è rivoluzionaria (…)’, anche se contraddice i fatti, e che Putin ha le sue ragioni (…), mentre l’occupazione dell’Ucraina dal Donbass fino alla Crimea è giustificata per motivi di sicurezza della Rus. Una bugia ripetuta mille volte diventa una verità, scrivevano i nazisti, e il metodo è lo stesso, adottato dai nostri sodali di Putin fascisti e comunisti che si incontrano in questa fattispecie. Senza saperlo divulgano un’idea hegeliana in base alla quale la Verità è dialettica e Nietzsche poi dirà che è ‘interpretazione’ e cioè tutto è ermeneutica, sta a voi ‘dare’ senso alle cose e ai fatti; in una parola è il soggetto che crea il reale: bel lascito dell’idealismo!
     Bisogna subito avviare colloqui di pace e non inviare armi agli Ucraini. Come no! Gli Ucraini sono il nostro scudo umano e si debbono opporre ai carri armati a mani nude sventolando bandiera bianca ma…, ahimé, sembra non servire, giacché le foto dimostrano che sono stati ammazzati lo stesso. Certo le trattative si possono fare se si accettano tutte le pretese del mascalzone Putin e della sua banda, come con Hitler dopo l’invasione dei Sudeti. Si dà il caso, tuttavia, che una simile soluzione sarebbe in violazione della Carta delle Nazioni Unite che non è una bagatella, in quanto scritta da fior di intellettuali e contestata ora dai paesi emergenti islamici e Russia e Cina che teorizzano che la democrazia deve essere ‘guidata’ (v. soppressa). Tuttavia l’autodeterminazione degli Stati, il divieto d’invasione, come il rifiuto della pretesa che ci siano Stati ‘serventi’ di altri ha carattere universale e non legato alla Storia. Così come la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, in cui il filosofo cristiano Maritain ebbe tanta parte: si può forse contestare che ‘Tutti gli uomini nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza’ (art. 1)?
     Si tratta forse di un’affermazione che possa essere rivista dalla Storia? E chi la contraddice non è forse colpevole?
     Credo che queste semplici considerazioni siano troppo complesse per i nostri politici amici del lupo, i pacifisti che vogliono mettere fiori nei cannoni, o gli utopisti che pensano che la fine della Storia sia qui e ora e quindi pensano, come Hegel, che ‘tutto sia razionale o razionalizzabile’, non capendo che la Storia invece è quella del contenimento del male e cioè dell’uso della prudenza, come insegna Aristotele, che non vuol dire inerzia ma scelta dei mezzi appropriati per raggiungere il fine, il bene comune.
     Tra i partiti politici italiani abbiamo subito notato i silenzi degli amici del lupo. Quel tale del non-matrimonio con la ‘donzelletta’ che ha ricevuto, a suo tempo, in regalo il lettone da usare, immaginiamo, per qualche cena elegante… ci ha messo un mese per fiatare, mentre quello della maglietta con la faccia di Putin cambia discorso e dice che lui vuole la pace: accipicchia! Anche noi la vogliamo, ma dica come, no? Eh…deve essere l’Unione Europea a costringere alle trattative, quella Unione Europea attaccata da loro per decenni, in sintonia con l’amico sovietico, e che tutti sanno che, essendo un’unione di Stati, non è affatto facile raggiungere posizioni comuni, specie se al suo interno ci sono Stati membri - voluti dalla ragazza dell’Est, la Merkel - che si distinguono per essere la quinta colonna del lupo, come l’Ungheria di Orbàn ed altri. Vanno cambiati subito i Trattati e modificato il principio di unanimità delle decisioni, richiesto in tante materie.
     L’invasione dell’Ucraina ha posto fine al periodo di pace durato in Europa più di settant’anni, salvo qualche eccezione come in Bosnia. Inoltre, ormai sappiamo che lo scudo americano che ci ha consentito di vivere tranquilli sta venendo meno e non possiamo più vivere a sbafo: occorre esser pronti a difendersi.
     Per questo la polemica del 2% sulle spese militari è stata avviata dai soliti sciagurati che hanno già dato prova di un governo pessimo del paese con scelte improvvide che stiamo pagando ancora adesso. Ci riferiamo alla solita setta di Scientology che si è buttata strumentalmente subito dietro al papa, inorridito per l’aumento delle spese militari – anche noi crediamo che le armi possano generare guerre ma non ci si difende a mani nude e la pace va costruita con la prudenza non semplicemente invocata - e quindi mette i bastoni tra le ruote anche all’invio di armi, incurante del fatto che gli Ucraini muoiono ora, ogni giorno. Puro populismo, buono per elettori vittime perché privi di cultura.
     Del resto la cultura in questo paese è diffusa dai ‘media’ dove abbiamo conduttori ignoranti che si vantano di non essere laureati – e si vede!- e che interrompono gli interventi per fare sintesi cretine o di parte, oppure Barbie attempate con labbra siliconate che ascoltano attonite dei mestatori bugiardi, ospiti fissi, o pseudofilosofi, politici falliti, che proferiscono normalmente sciocchezze, o ancora esagitati che conducono il dibattito nell’assunto che tutto è dialettica per cui bisognerebbe anche sentire le buone ragioni del lupo – come se le avesse!- per formarsi un’opinione. Ignorano tutti che per dialogare occorrono dei presupposti comuni nel condurre il discorso e regole che vanno rispettate, altrimenti è la cacofonia.
     All in all, dicono gli inglesi, il buon samaritano della Parabola evangelica – speriamo che sia così perché l’attuale generale dei Gesuiti, approvato dal papa, dubita delle parole di Cristo nei Vangeli ‘perché non c’era mica il registratore’…- quando ha visto il ferito se lo è caricato e non si è chiesto se fosse per caso un pericoloso zelota da lasciar crepare lì, sulla strada.
     Forse il consumismo, l’edonismo e un soggettivismo sfrenato ci hanno fatto smarrire il senso di ciò che è ‘umano’ ma la guerra ci costringerà a cambiare in fretta, comunque vada.











26 commenti:

  1. Perché papa Francesco non nomina mai Putin? Vuole forse essere equidistante?

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    1. I gesuiti nel loro Dna vogliono conquistare il 'mondo' usando i mezzi del mondo.
      Il papa a suo tempo inviò corrispondenza con attestazioni di stima a Putin, un non credente che ostenta, esattamente come i massoni, segni esterni di religiosità -Parigi val bene una messa...Enrico IV-.
      Così fanno politica ed è il motivo per cui da subito san Carlo Borromeo voleva sopprimerli nella sua diocesi, la più estesa del tempo, perché andava da Milano a Ginevra,'perché pretendono di dar consigli ai Principi...'.
      Una politica spregiudicata quella papale come l'accordo con la Cina sulla testa della Chiesa sotterranea fedele a Roma. Nel Vangelo di Luca (13) si legge che il Cristo interpella Erode con 'Dite a quella volpe...' ma evidentemente il papa che predica la parresia preferisce tacere senza esprimersi con chiarezza e provocando ulteriore sconcerto.

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  2. Ora il rischio è che Putin, di fronte all'impossibilità di arrivare a
    una pace negoziata, cerchi di insediarsi nelle zone dell'Ucraina che ha
    conquistato, mentre ci sarà uno stato ucraino nemico, senza aver fatto
    negoziati con Mosca, che finirà come l'Afghanistan, alimentato di armi e
    aiuti da noi che ci impoveriremo progressivamente per tenere in piedi
    questa guerra.

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    1. Che vuol dire che noi abbiamo 'diritto' alla nostra tranquillità e che questi ucraini debbono arrendersi e non scocciare?
      Non funziona così nella vita... Ci sono malattie, dolori, avversità e, per quanto non si parli mai di morte, anche a noi ci tocca e, come dicono alcuni psicologi, bisogna abituarsi a vivere pericolosamente.
      Per chi crede - e non mi riferisco a molti ecclesiastici per i quali la Chiesa è un'azienda come quella tedesca - la vita non è tutta qui, anzi in una preghiera come la Salve Regina che si recita ancora nelle Chiese si parla di questa vita come di una 'valle di lacrime'...



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  3. Il vero rischio da evitare è quello di una terza guerra mondiale, per
    cui bisogna stare molto attenti anche con gli aiuti.


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    1. Che vuol dire? Lasciamo morire gli ucraini, i nostri scudi umani? Cosa c'è di umano nel girarsi dall'altra parte? Se questo è un uomo... scriveva Primo Levi...

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  4. Ma come si fa a processare Putin e i generali russi per crimini di
    guerra? Chi riesce ad arrestarli e portarli davanti a un tribunale?

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    1. Nessuno al momento, ma il processo si può aprire ugualmente e gli Stati membri che aderiscono alla Corte si sono impegnati a dar seguito ai mandati di cattura del Procuratore generale di quella Corte per cui se Putin va in uno di questi Stati... ma, ovviamente, prima deve esser celebrato il processo.


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  5. Ma, secondo lei, l'Ucraina ha qualche possibilità contro Mosca? o si fa
    radere tutta al suolo e manda via i suoi abitanti, sperando in non so
    che cosa... A me sembra una situazione disperata.


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    1. Meglio arrendersi e farla finita, suggerisce lei?
      Ma noi leggiamo in Dante che ci sono anche persone che la pensano diversamente...'Libertà va cercando che è sì cara / come sa chi per lei vita rifiuta...' ed è la libertà dello spirito.
      Non ho idea di come andrà. I russi hanno dimostrato violenza animalesca ed inefficienza, mentre gli ucraini, generalmente parlando, un grande coraggio e capacità difensive.

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  6. Perché molti dicono che stiamo subendo gli errori della Merkel nei
    confronti di Putin e dell'Ucraina non fatta entrare in Europa nel 2008?


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    1. Perché la politica della Merkel è stata priva di visione, un medio cabotaggio, basato sulla mediazione, sempre e in ogni circostanza, senza curarsi delle idealità, eccezion fatta per i profughi siriani ma nel contempo incaricando la Turchia, dietro lauto compenso, di frenare l'immigrazione.
      Tipica espressione della Germania di Honecker e, non caso, si intendeva bene con Putin del KGB sovietico...

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  7. Vincenzo De Matteis9 aprile 2022 alle ore 14:33

    Inhumana crudelitas, perfidia plus quam Punica, nihil veri, nihil sancti, nullus deum metus, nullum ius iurandum, nulla religio.

    Nihil novi sub sidera solemque... Quis est? Non Putin...


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    1. Hannibal est! De quo sic dicit Titus Livius in libro suo qui inscribitur Ab Urbe Condita in capitulo XXI, sed Hannibal vir Punicus barbarus, similiter Putin, non nostrae urbanissimae aetatis erat.

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  8. Temo che la guerra tra la Russia e l'Ucraina porti tutti noi alla
    catastrofe. Infatti, o si determina uno scontro diretto e frontale tra
    gli USa, l'Europa e la Russia con conseguenze inimmaginabili per l'uso
    di armi nucleari, o noi finiamo in un "cul de sac" che ci porta alla
    rovina economica. In queste spoche settimane abbiamo pagato 40 miliardi
    alla Russia e ne abbiamo dato 1 all'Ucraina per difendersi, ma, se noi
    non compreremo più il gas dalla Russia, la Russia prenderà i mezzi per
    proseguire la guerra altrove, mentre noi non potremo portare avanti la
    nostra produzione industriale, ci saranno milioni di disoccupati con
    altissima conflittuaità sociale, perché il governo non potrà più neppure
    dare aiuti. Bisogna che l'Ucraina accetti la realtà, rinunci a qualcosa
    (Donbass?) e faccia finire questa guerra per il bene suo e del mondo
    occidentale tutto, altrimenti l'Ucraina sarà un paese distrutto e
    desolato che l'Occidente non potrà più nemmeno aiutare nella ricostruzione.


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    1. Proviamo a pensare che la Francia di quella squallida Le Pen domani decida di invaderci e pretenda la valle d'Aosta, francofona, e magari, perché no, parte del Piemonte e la Liguria, secondo lei, l'Italia dovrebbe rassegnarsi a cederle?Peraltro, lei conoscerà certamente i valdostani, le sembrano così ardenti italiani?
      Qui c'è un aggressore ed un aggredito e le sembra umano, ma anche logico, che noi suggeriamo all'aggredito di non seccare oltre e di cedere parte del suo territorio per la nostra quiete? Lo sa che la vita è pericolosa indipendentemente dalle nostre scelte? Non c'è soluzione per tutto, ahimè, e solo immaturi ed utopisti non l'hanno capito.

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  9. Certo che se al ballottaggio vincesse la Le Pen (e i pericoli non
    mancano) ci sarebbe il rischio che si destabilizzasse tutta l'Europa,
    perché lei potrebbe anche allearsi con Putin sul comune tema del
    nazionalismo... Situazione molto problematica!

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    1. Grazie al cielo, Macron ha staccato la fascista di cinque punti. I sondaggi erano tutti sballati perché li davano testa a testa. Certo la Francia corrisponde per certi versi al nostro paese: distacco tra i votanti e le istituzioni, ignoranza politica, populismo (Melenchon, Zenmour e la stessa Le Pen) oltre il 40%. Questo richiede un dialogo diverso con i votanti da parte di chi è al potere: manca la partecipazione.
      Nel quadro della guerra col mascalzone Putin che non si fermerebbe all'Ucraina se vincesse, solo una forte solidarietà europea può fare diga. Perciò è fondamentale che Macron batta una donna bugiarda che vuole rinegoziare uno dei fondamenti dell'Unione: la cessione di una parte di sovranità da parte degli Stati e la primazia della legge nazionale su quella comunitaria; in tal caso sarebbe la fine dell'Europa.

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  10. Mi pare che non ci possa fare un'equazione tra noi/Valle d'Aosta/
    Francia e Ucraina/Donbass/Russia. In Italia non ci soo sintuazioni di
    odio e di tensione, non dico in Valle d'Aosta, ma nemmeno nei confronti
    della popolazione di lingua tedesca dell'Alto Adige o Sud Tirolo che dir
    si voglia, nonostante le sofferenze che noi italiani abbiamo dovuto
    patire durante la seconda guerra mondiale a opera dei tedeschi. Invece
    tra Russi e Ucraini c'è un antico, radicato e inveterato odio e gli
    Ucraini non hnno certo trattato bene i russofoni del Donbass e di altri
    territori del loro paese. Infatti, se essi si fossero comportati con più
    umanità nei confronti dei russofoni, tutto quello che essi (pur
    ingiustamente) stanno ora soffrendo, non sarebbe accaduto, perché mosca
    non avrebbe avuto appigli.


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    1. Veramente sono gli stessi russofoni ucraini che si oppongono ai russi. Se fosse come dice lei una gran parte della popolazione avrebbe accolto i carri armati russi in festa e non è avvenuto. Quanto all'Italia sul Sud Tirolo sarei più cauto. Se per caso frequenta una Chiesa, là si sente salutare dal parroco con pochissime parole in italiano stentato così: salutiamo i nostri 'ospiti' italiani... Da ragazzo ricordo bene le bombe sulla ferrovia in Alto Adige/Sud Tirolo... Adesso non pagano quasi tasse, hanno doppi passaporti, studiano dove vogliono in Austria..., stanno benone.
      Per ciò che attiene ai veri valdostani, ora quasi minoranza, non pensi minimamente che il loro cuore arda per l'Italia: più che altro sono indifferenti e mi pare interessati a far soldi...

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  11. Mi sembra che lei, difendendo a spada tratta, e senza se né ma,
    l'Ucraina, dimentichi la questione del male minore. Si rende conto che
    l'Ucraina potrebbe essere la scintilla di una guerra nucleare che
    porterebbe morte, distruzione, sofferenze inimmaginabili al mondo intero?

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    1. Guardi che la teoria del male minore non consente di fare positivamente il male che in questo caso sarebbe l'inazione perché non aiutare l'Ucraina significa collaborare con l'invasore e favorire il massacro degli ucraini da parte di soggetti che si comportano come bestie.
      Non c'è soluzione per tutto per mantenere il nostro quieto vivere. Mi viene in mente Pascal che nella sua genialità scriveva quattro secoli fa: la gente non sa dare una spuegazione alla morte e allora non se ne parla!
      Rischio di guerra atomica? Non riusciamo ad eliminare tutti i rischi, come tsunami, terremoti, eruzioni vulcaniche ecc. L'alternativa è quella prefigurata dai mentecatti che dichiarano che per evitare la morte è meglio che i bambini vivano sotto le dittature (come schiavi?)...

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  12. La guerra tra la Russia e l'Ucraina deve essere considerata sbagliata dal punto di vista di un buon cristiano. Infatti nel Vangelo di Luca
    leggiamo: "quale re, partendo in guerra contro un altro re, non si ferma prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene contro con ventimila? Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda un'ambasciata per la pece" (14, 31-32). Era quello che doveva fare Zelensky il 19 febbraio, quando il cancelliere tedesco Scholz gli propose di rinunciare all'adesione alla Nato e di dichiarare la
    neutralità: l'esercito russo era ai suoi confini. Per questo ha una gravissima colpa dei massacri e dei disastri a cui ha sottoposto il suo popolo.



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    1. Per incominciare, se lo immagina lei che il Putin volesse negoziare, ha affermato che l'Ucraina non esisteva in quanto era una propaggine della Russia..., qualsiasi cosa proponesse Scholtz.
      Quanto alla sua esegesi biblica sarei molto, molto più cauto perché nel Vangelo di Luca si pongono le condizioni per essere fedeli a Gesù, non su come condurre la guerra. Si tratta, subito prima della sua citazione, della costruzione di una torre che va portata a termine, cui segue l'esame delle condizioni per un re per entrare in battaglia. L'intento del Signore che parla in parabole, e cioè in linguaggio coperto, è quello di stabilire l'atteggiamento di chi vuole seguirlo, non la logistica militare: sarebbe, altrimenti,fondamentalismo!

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  13. Certo che fa venire i brividi di rabbia vedere Putin farsi il segno della croce nella cattedrale di Mosca che i sovietici avevano distrutto e che i cattolici ortodossi hanno ricostruito pietra su pietra.

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    1. Anche se bisogna precisare che gli ortodossi sono cristiani ma non cattolici, Putin ha le mani grondanti di sangue oltre ad essere indifferente alla religione. Il suo segno della croce è blasfemo. Dopo le parole contrarie al Vangelo di Kirill, membro dei servizi come quasi tutti i patriarchi delle chiese ortodosse autoctone, le vesti liturgiche, invece di essere segno di una tradizione autorevole, sembrano copricapi da circo, per nulla significative, perché il simbolo contrasta col significato.

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