domenica 17 luglio 2022

IL PAESE ANCORA E SEMPRE IN BALIA DEI PAROLAI

 Carlo Biancheri


Ma guarda un po’! Un manipolo di sanculotti, ben pasciuti peraltro…, sono riusciti con

l’irresponsabilità degli incoscienti e degli ignoranti a buttar giù il governo in uno dei momenti

più difficili per il paese, certi di recuperare voti e di difendere le loro poverissime convinzioni,

del tutto simili a quelle della folla che l’amato Manzoni, nei tumulti di Milano, durante la

carestia descriveva così: ‘pane per tutti a buon mercato’ oppure: ‘Ora è scoperta l’impostura

infame di quei birboni che dicevano che non c’era né pane, né farina, né grano. Ora si vede

che la cosa è chiara e lampante e non ce la potranno più dare ad intendere. Viva 

 l’abbondanza!’ 

Ad essi rispondeva il Gran Cancelliere Ferrer, avventuratosi in carrozza tra la folla in tumulto

col cocchiere Pedro (‘adelante, Pedro, si puedes...’). Sì, sì pane, pane, abbondanza, lo

prometto io…’, mentre andava a salvare il Vicario di provvisione, rifugiatosi nella soffitta del

suo palazzo, e che la moltitudine voleva impiccare, usando la famosa scala che circolava

sulle teste come un serpente.

Dalla poesia di un raffinato genio del pensiero dell’Ottocento passiamo alla prosa del

populismo straccione di quel che resta del giorno dei pentastellati.

Si chiede scostamento di bilancio perché la gente non può pagare le bollette – profonda

valutazione economica in periodo di inflazione all’8%...-, no all’inceneritore a Roma perché

‘noi siamo per la transizione ecologica dura e pura’ – se ne deduce che in città, nel frattempo,

la monnezza resta per strada per la felicità di cinghiali e gabbiani feroci o va in Germania…

– non vogliamo la TAP – e così quest’inverno si avrà un’ibernazione di massa perché

l’amico Putin (no armi offensive (!) all’Ucraina, solo fionde...) il gas lo taglierà quando gli

farà comodo farlo; salario minimo a nove Euro all’ora, reddito di cittadinanza anche a chi

rifiuta un lavoro privato, superbonus per sempre a spese dello Stato, insomma la botte

piena e la moglie ubriaca, come quando si dice che si sostiene il Governo e non si vota

la fiducia: così ragionavano i pazienti di Basaglia…

Tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare in questa ‘serva Italia’, come la chiamava

Dante. Basta girare per Roma e vedere per strada murati gli ordini seicenteschi di Monsignor

Illustrissimo che fà divieto di deposito di immondizia…, del tutto simili alle Grida manzoniane

sui bravi nello Stato di Milano, il che dimostra che l’Italia, pur non essendo unita, lo è per

l’assoluto disprezzo della legge, spesso stupida…, va aggiunto…

Del resto il Guicciardini, lo abbiamo già menzionato, nel Cinquecento scriveva che: ‘Gli 

italiani si preoccupano solo del particulare…’, cioè dei fatti loroevidentemente   anarchici 

nei geni,come si dice a Bruxelles.

Come nella Commedia dell’Arte, il vero genere di questo paese dove non albergano i tragici,

non è da escludere qualche altra piroetta in una crisi che, chi aveva conservato la lucidità,

non poteva non attendersi.

Altro che campo largo della sinistra, variazione dell’Ulivo dove stanno dentro tutti, il diavolo

e l’acqua santa.

Per la verità gli utopisti e i marxisti d’antan insieme a talk show del genere avanspettacolo

con la smania di semplificare tutto a vantaggio di tesi precostituite, per citare la fine di 

Guerra e pace di Tolstoj, hanno tirato la volata per anni a questi enfant prodige, anzi questi

sono sostenuti anche da un giornaletto di partito che fà della menzogna la chiave di

interpretazione del reale- del resto il comunista Pajetta, dopo l’invasione della Cecoslovacchia,

ebbe a sostenere che la verità è rivoluzionaria perché i fatti contraddicevano le sue tesi…

- per cui la crisi di governo è colpa di Draghi! La guerra in Ucraina è provocata dalla Nato che,

a detta di qualcuno, ‘abbaiava ai confini…’ e chi se ne frega della favola del lupo e dell’agnello,

dei crimini di guerra, dei deportati, dell’aggredito e dell’aggressore… Le guerre, si sa, sono

complesse, ci dicono gli ‘esperti’ (!), per cui facciamola finita e non rompete le tasche

ulteriormente…

Senonché, in questo caso, l’irresponsabilità dell’avvocato di Volturara Appula, approdato

alla metropoli Roma e dei suoi seguaci, con le loro scelte, mandano il paese a carte

quarantotto, come si suol dire, e le loro idiozie ricadono su di noi. Protesta senza proposta

 è la loro politica.

Se si andrà al voto, con un elettorato scarso. vista l’astensione e il livello culturale da

analfabeti, è possibile che si caschi in mano a donzellette vocianti che non hanno la minima

idea della soluzione a problemi complessi: parlano di Nazione, che è un concetto indefinito,

anche perché, se la donzelletta in questione non lo sapesse, dopo oltre centosessant’ anni

l’unità d’Italia non si è ancora realizzata, ahimè!

 

 

 

2 commenti:

  1. E' chiaro che Draghi si è scocciato di tirare il carro per tutti quelli che gli aveva no prospettato di diventare presidente della Repubblica e così cerca di dimettersi facendo ricadere la colpa su Conte.
    Renato Crovetto

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  2. E se invece fosse Conte che non ha mai accettato di esser sostituito da uno molto più capace e stimato di lui ad aver fatto di tutto per porre ostacoli al Governo?

    Sta di fatto che un partito che fa parte di una maggioranza e non vota la fiducia al Governo di cui fa parte deve uscire,come tutti hanno spiegato,far dimettere i suoi ministri che invece sono reticenti a farlo.

    Noi scriviamo da anni che i populisti di Scientology sono stati la rovina del paese negli ultimi cinque anni ma i marxisti d’antan,quelli che erano di Lotta continua o Potere operaio da ragazzi e non se ne pentono (!)continuano imperterriti a sostenerli:un paese davvero curioso il nostro.
    Carlo Biancheri

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