venerdì 19 luglio 2024

UN GOVERNO INETTO HA MESSO L' ITALIA ALL' ANGOLO IN EUROPA

Carlo Biancheri

Lo avevamo scritto: non si passa impunemente dalla Garbatella, quartiere di Roma, allo scenario internazionale prima di conoscerlo veramente. Il governo è riuscito ad isolare l'Italia in Europa presumendo di sé e continuando con la cantilena che la Von der Leyen non ha colto il presunto messaggio che sarebbe venuto dalle elezioni europee anche se i numeri non lo confermano. Così la donzelletta ha votato contro la candidata del partito popolare europeo che è uscita lo stesso e bene, senza i fratelli della c.d. Italia con l'ottimo risultato che bisognerà vedere cosa ci avrà guadagnato il paese in Europa per questa bella sceneggiata da 'impuniti' si direbbe a Roma, sfacciati si dice al Nord.
Noi siamo forti perché il governo è stabile? Davvero? Votando in modo diverso su temi tanto importanti con componenti che stanno col lupo invece che con l'agnello, cioè con l'aggressore e contro l'aggredito cui si chiede di difendersi con una mano legata dietro alla schiena: armi sì ma possibilmente da usarsi solo nei poligoni di tiro non contro chi spara missili supersonici su ospedali pediatrici o compie crimini di guerra.
Vedremo quale posto di prestigio avremo in Commissione e quali grandiosi rapporti con la Commissione intratterrà il governo. Certo a Bruxelles il messaggio del tipo: “mò te faccio vedere io...” risulta non pervenuto.
E, mentre il quadro internazionale si degrada, ci vorrebbe gente capace a rappresentarci e invece ritornano i soliti scandali endemici in un paese dove i colpi cascano sempre all'ingiù -scriveva l'amato Manzoni- e i controlli colpiscono soprattutto i rubagalline o quelli che ben sanno quanto i controlli latitino ma esagerano nel fare i loro affari: Genova e Venezia saranno solo gli epigoni, temiamo.
Difficile far tornare gli elettori al voto quando anche nell'opposizione il PD in buona parte, gli adepti della setta e i c.d. verdi e sinistri vogliono la resa di un paese aggredito come se l'aggressore si fermasse lì: forse nei loro sogni o nel paese delle meraviglie di Alice...
Il paese non è fatto di santi e di navigatori (...) ma non merita questo.

 

 

 

 


lunedì 8 luglio 2024

IL MINISTRO DI FORMAZIONE BAR SPORT HA PERSO UNA BUONA OCCASIONE PER TACERE

 Carlo Biancheri



Abbiamo ascoltato con raccapriccio quanto il Salvini ha obiettato alle considerazioni assennate del Capo dello Stato in occasione della settimana sociale dei cattolici a Trieste.
Il Presidente Mattarella aveva rilevato quel che i cattolici di formazione – di altri tempi…- sanno benissimo e cioè che la volontà della maggioranza incontra dei limiti precisi e che tutto va sussunto nell’ambito del bene comune.
Il Ministro, scuola bar Sport Milano Rogoredo, si è affrettato a dichiarare che ci mancherebbe altro che la minoranza divenisse dittatura della maggioranza. Parole al vento…
L’ignaro non sa, ma glielo spieghiamo noi, che innanzitutto la sua maggioranza non è proprio rappresentativa atteso che un votante su due non si reca al voto… e quindi sarebbe bene finirla con la retorica degli italiani hanno votato ergo facciamo quello che ci pare ma se anche lo fosse, la maggioranza opera nel quadro della Costituzione dove ci sono dei principi fondamentali inviolabili a cominciare dalla dignità della persona umana. Si aggiunga che l’Italia, sempre in base alla Costituzione, aderisce alle Organizzazioni internazionali e si conforma al diritto internazionale generalmente riconosciuto (art.10 Cost.) e noi abbiamo sottoscritto la Dichiarazione Universale sui Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite, redatta in gran parte da Jacques Maritain, che certamente al bar Sport sarà stata oggetto di dibattito giacché sancisce, tra l’altro l’uguaglianza di ogni uomo, le libertà fondamentali, la non discriminazione ecc. ecc.
Supponiamo che la maggioranza decida che i bambini di religione ebraica o musulmana non possono frequentare la scuola: è legittimo?
Oppure che i bambini di colore nero debbano giocare in campi separati da quelli di colore bianco: si può fare?
Oppure che non si debbano più soccorrere gli emigranti in difficoltà in mare: nessuna obiezione?
Ancora, se si decidesse che è vietato, come in Cina (ma anche in Russia e il Salvini lo sa bene dati i suoi contatti), insegnare nelle scuole la religione cattolica: tutto a posto?
È proprio anche sulla base della volontà della maggioranza che personaggi come Hitler, Stalin e il nostro squallido Mussolini hanno giustificato l’eliminazione/morte di milioni di ebrei, Rom, disabili ed omosessuali oppure la soppressione dei contadini ucraini (coincidenza…) oppure delitti politici (Matteotti) o gli inviati al confino per idee politiche ed altro, senza omettere le stragi nelle colonie.
Segnaliamo infine che sul punto esistono intere biblioteche di giuristi e filosofi del diritto: non si sa mai che tra una partita e l’altra al bar Sport si riesca a dare un’occhiata e se ne parli.







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lunedì 1 luglio 2024

NON BASTA DIRE: SIAMO UNO DEI PAESI FONDATORI DELL' EUROPA PER GUADAGNAR RISPETTO

Carlo Biancheri


   Qualche riflessione da condividere con i nostri venticinque lettori come li presumeva l’amato Manzoni per "I Promessi Sposi"...

Non si passa facilmente dalla Garbatella, quartiere di Roma, città di emigrati da ogni dove, priva di identità, in quanto i Romani, di origine contadina negli ultimi secoli ( indicative sono le belle stampe di Pinelli o gli acquarelli del grand tour), sono ormai marginale minoranza, allo scenario del mondo.
Primo requisito: la comprensione dell’universo simbolico altrui e dei loro ‘desiderata’ da sussumere sotto una dimensione universale per trovare convergenze, in altre parole sprovincializzarsi. E’ escluso, pertanto, partire in guerra come Guerin meschino, sostenuti magari dall’armata Brancaleone, composta da ministri formatisi al bar Sport o da giornalisti di quotidiani locali, prodighi di salamelecchi (salam alekum) al ‘caro estinto’ o da ministri di famiglia.
E già perché le posizioni si guadagnano sul campo. facendo dei ragionamenti sensati in cui anche altri possano riconoscersi e non conta se siamo discendenti di Michelangelo, di Leonardo e di quant’altri: i quattro quarti di nobiltà non esistono neppure più tra i sopravvissuti dell’Ordine di Malta e non vengono nemmeno riconosciuti legalmente: pesiamo, come paese (e non Nazione che è una sciocchezza per l’Italia) per quanto valiamo e per quel che sappiamo proporre. E il contenuto è pessimo.
Secondo requisito: inutile confondere la propria posizione di governo che rappresenta l’Italia intera con la propria fazione politica. Hanno fatto le nomine al ‘caminetto’ ma non hanno riconosciuto l’esito elettorale? E perché, di grazia? La maggioranza Ursula deve chinarsi alla Le Pen finanziata da Putin? O fare la riverenza a Giorgia? Non è forse stato deciso tutto in conformità ai Trattati UE? All’apparenza i numeri ci sono per la decisione del Consiglio e vedremo in Parlamento, a voto segreto. In Consiglio le querimonie portano all’isolamento.
Certo l’opposizione rappresentata da giganti alla Schlein che propala le ultime sciocchezze di successo o ‘quel che resta del giorno’ del ‘fu’ movimento di adepti di Scientology – abbiamo capito che l’avvocato del popolo si vanta di aver portato tanti miliardi (di debiti) al paese dall’UE ma ha anche scassato i conti pubblici per anni a venire - non sono di grande aiuto a sostenere la posizione di un paese in affanno.
Terzo requisito: c’è qualcuno che sia interessato a fare proposte serie al paese o in ambito internazionale invece di una sciocca propaganda? In Italia ci viene detto che nulla si può fare a Bruxelles senza la Giorgia altrimenti… son botte. E questo insieme a quotidiane lodi dell’ottimo operato del governo: chi si loda si imbroda, a casa mia…
Per esempio, c’è chi ripete in televisione come un ebete che il governo ha successo e lo prova la crescita della borsa: per fortuna che questa idiozia si dice in televisione e non a piazza Affari, in Borsa, perché susciterebbe l’ilarità degli addetti ai lavori. Tutti gli esperti sanno benissimo che la crescita corrisponde al trend europeo, all’andamento dell’inflazione, ai tassi d’interesse delle Banche centrali, ai prezzi delle materie prime, ai mercati internazionali e che la nostra ‘borsetta’, comparata per capitalizzazione a quella tedesca, francese o inglese, è cresciuta (con molta volatilità e…per ora…) per ben altri motivi che per l’autonomia differenziata o il premierato o per l’immobilità del ministro di Cazzago. Ma, come scrive Pascal ne Les lettres provinciales, pur essendo un mendacio, pochi verificano.
Quarto requisito: bisogna avere una strategia che è cosa diversa da una tattica da modesto cabotaggio. Non voto Ursula perché aspetto le elezioni francesi e così frego Macron e gli scippo la vice-Presidenza della Commissione con deleghe esecutive… Uhm… ma se la nera Le Pen non becca la maggioranza assoluta, come appare, che fare? L’intreccio si infittisce per chi è a corto di visioni, eccezion fatta per un programma in campagna elettorale demenziale che proponeva tagli di tasse, il blocco degli sbarchi, il paese del bengodi e compagnia cantante…
La strategia non c’è, al contrario si tratta di un approccio situazionista: un po’ di qua, un po’ di là… che nei paesi a Nord delle Alpi è considerato ciarlataneria o, se preferite: pizza e mandolino, come dicono.
Vediamo il prosieguo.