Perché Biancheri spari
su Minenna e taci su Vegas?
Romolo Rossi
Egregio
Signore,
noi
non siamo manichei come i seguaci del Grillo, cioè il male ed il bene sono
separati: tutto il bene da una parte e tutto il male dall’altra. Su queste basi si
può insultare la persona come questi fanno
regolarmente.
Abbiamo
detto più volte che la nomina di Vegas da parte di Tremonti, propriamente non
nostro sodale…, era scandalosa né ci appare che abbia ben operato per rendere la
Consob unita ed efficiente. Non ha competenze in materia di servizi finanziari,
essendo la sua formazione piuttosto quella della contabilità pubblica che nulla
ha a che vedere con la borsa.
Ciò
non ci esime dal criticare la questione degli scenari probabilistici da
includere nel prospetto e propugnati dalla stella di tutti i giornalisti
disinformati.
Quel
che nessuno ha menzionato, temiamo per non conoscenza del diritto
comunitario…, giudici inclusi che fanno dotti pareri su ‘an’ e sulle informazioni
aggiuntive…, è che ci troviamo col Regolamento sul prospetto nel quadro di
un’armonizzazione massima e non minima cioè quella che lascia la facoltà agli
Stati membri di introdurre norme più rigorose, indicata, in tal caso, nei
considerando al testo normativo comunitario. Per giunta, quello del Prospetto è un
Regolamento cioè è di diretta applicazione nel diritto interno dei singoli Stati
membri senza necessità di trasporlo con legge o provvedimento nazionale.
Se ne comprende la ratio che si fonda sul fatto che il prospetto, una volta approvato dall’Autorità del paese di origine dell’emittente i titoli, gode del cosiddetto passaporto europeo e, quindi, può circolare liberamente in altri Stati dello Spazio Economico Europeo, senza che le Autorità degli Stati membri ospitanti possano richiedere informazioni aggiuntive, ad eccezione di quelle relative al collocamento dei titoli offerti, il trattamento fiscale e la traduzione in lingua inglese. Pensa che gli altri Stati membri possano riconoscere reciprocamente dei testi di prospetto con contenuto diverso da Stato a Stato? Sulle perplessità degli scenari abbiamo già scritto ampiamente.
Se ne comprende la ratio che si fonda sul fatto che il prospetto, una volta approvato dall’Autorità del paese di origine dell’emittente i titoli, gode del cosiddetto passaporto europeo e, quindi, può circolare liberamente in altri Stati dello Spazio Economico Europeo, senza che le Autorità degli Stati membri ospitanti possano richiedere informazioni aggiuntive, ad eccezione di quelle relative al collocamento dei titoli offerti, il trattamento fiscale e la traduzione in lingua inglese. Pensa che gli altri Stati membri possano riconoscere reciprocamente dei testi di prospetto con contenuto diverso da Stato a Stato? Sulle perplessità degli scenari abbiamo già scritto ampiamente.
Nessun commento:
Posta un commento