giovedì 11 ottobre 2018

I FUTURISTI DEL GOVERNO FASCIO COMUNISTA

Carlo Biancheri

Sono passati quattro mesi, purtroppo…, da quando si è insediato l’attuale governo che non era stato proposto agli italiani prima del voto e si impongono alcune considerazioni.
Il linguaggio di questa gente, in parte manovrata da un copione dettato da fuori – che sia Putin o che sia la Casaleggio (Scientology) associati- elaborato dai protagonisti che manifestano, però, una  ignoranza raccapricciante, è tutto incentrato sui verbi al futuro: faremo, aboliremo la povertà, renderemo felici i cittadini, cacceremo i clandestini, cambieremo l’Europa, il paese ritornerà a crescere…, perché l’impatto con la realtà sarebbe devastante per loro: la vita è sogno…, ma non nel senso del grande Calderòn de la Barca, più prosaicamente per ingannare gli allocchi, come il gatto e la volpe fecero con il povero Pinocchio: sotterra le monete d’oro e nascerà un albero che ne produrrà tante altre…E non si tratta solo di verbi al futuro ma anche del non-senso del movimento futurista che viene ripreso:le loro sono frasi prive di significato.
Dice il Di Maio, giovinetto catapultato in una posizione davvero troppo grande per lui malgrado la parlantina inarrestabile e la violenza del linguaggio, ‘gli spread non sono la realtà’ e neppure gli indici di crescita…; non ci fossilizziamo sui numeri  - anche quando fa l’analisi del sangue non si fossilizza sui numeri?-.
La borsa crolla, lo spread cresce pericolosamente? Andiamo avanti rispondono i due giovanotti baldanzosi come se fossimo ad una partita di calcetto.
Vi ricordate il Salvini che doveva far partire i seicentomila clandestini? Bene adesso dichiara che sta lavorando indefessamente –mica vuole rubare lo stipendio che gli pagano gli italiani!- per concludere accordi di rimpatrio con non precisati paesi di origine… Caspita! Se ne accorge adesso? Il ragazzetto di Pomigliano d’Arco ha dichiarato che la Banca d’Italia, autorità indipendente secondo i canoni del Fondo monetario internazionale, la normativa europea e gli standard dei paesi civili, qualora critichi il governo, dovrebbe presentarsi alle elezioni (…), mentre il Salvini chiede le dimissioni del presidente dell’Inps, reo di aver sostenuto che con la modifica della legge Fornero, come la vuole lui, occorrono ben cento miliardi e  dal taglio delle pensioni d’oro si ricaveranno solo centocinquanta milioni, non propriamente sufficienti per alzare quelle minime... Chi critica il governo, avendone titolo, deve sparire che si tratti del Ragioniere generale o di alti funzionari pubblici, questa è la logica dei nuovi governanti che pensano di essere ancora all’opposizione: di cosa? Del fatto che lo Stato non si identifica  con la maggioranza che sostiene il governo ma, secondo la Costituzione, è fatto di pesi e contrappesi che certo ostacolano la presa di potere dittatoriale; e sì, perché esiste una dittatura della maggioranza, come ai tempi di Hitler e Mussolini quando il consenso era larghissimo e  si violavano  le libertà fondamentali a cominciare  da quella di espressione: il Di Maio non vuole, forse, far tacere i giornali avversi a lui?
E ancora: le Agenzie di rating non ci fermeranno, noi siamo qui per mettere al centro gli italiani, vogliamo cancellare la povertà.
Vediamo cosa sono riusciti a fare fino ad ora.
Decreto dignità
Sembra che i posti di lavoro diminuiranno e non  cresceranno perché le aziende invece di assumere a tempo indeterminato faranno nuove assunzioni a tempo determinato di altri soggetti o non assumeranno affatto, specie in un contesto di instabilità e di incertezza.
ILVA
Si trattava di un delitto perfetto, ma il ragazzo si è attenuto a quel che il governo precedente aveva negoziato.
RAI
Hanno nominato come Presidente un giornalista che stava nel Canton Ticino (…),  sostenitore di tesi  incredibili, che dovrebbe ‘normalizzare’ l’informazione e cioè trasformare la RAI che siamo costretti a pagare tutti in una nuova EIAR fascista e cioè docile alle direttive di regime.
Crollo del ponte a Genova
La ventilata ricostruzione con il decreto Genova/Forio d’Ischia (per i clienti di Di Maio…) lascia in serissime difficoltà la città. Si sono persi oltre quaranta giorni per i selfie, le dichiarazioni, la ricerca dei colpevoli da impiccare sulla pubblica piazza, ma il decreto non ha soldi sufficienti, va cambiato perché scritto con i piedi da un ministro che forse lo ha elaborato mentre stava transitando per il tunnel del Brennero; infatti, ha pensato che il nuovo ponte (non quello di Piano che è un nemico ma quello dell’architetto che ha fatto tre appartamenti e due tombe…) dovrà essere un luogo di ritrovo – sotto c’è l’IKEA e i sassi di un torrente non il Bosforo…- per le famiglie che probabilmente faranno le scale per arrivarci… Nel frattempo sono stati bloccati dallo stesso i fondi del terzo valico, assolutamente vitale per Genova, perché lui ci vuole vedere chiaro!
Spread ed agenzie di rating
Siamo oltre i trecento punti di spread con i titoli tedeschi, vicini alla Grecia…, e questo governo, su base annua, ci sta costando sei miliardi di Euro in più per il solo fatto di esserci (con Gentiloni lo spread era a centotrenta…).
E’ crollata la fiducia nel paese con questi governanti che sono contro le élites, dicono loro, e non ci riferiamo soltanto al Vis-Conte dimezzato che passa il tempo a dichiarare che è un avvocato – via…, ce ne sono tanti- ma funge da segretario ai due. Insieme alla fiducia sono diminuiti gli investimenti in una congiuntura economica che comincia cedere.
Non siamo certi dell’indipendenza delle Agenzie di rating: basta controllare quel che abbiamo scritto in tempi non sospetti su questo blog a loro riguardo. Tuttavia, secondo la normativa europea e le esigenze dei mercati finanziari a livello internazionale, il loro giudizio ha conseguenze economiche rilevantissime sulla vita delle società e degli Stati. Se il paese è declassato la BCE, ad esempio, non può più detenere i nostri titoli pubblici ma neppure i fondi di investimento che gestiscono enormi capitali inclusi i fondi pensione: vogliono investire in titoli investment grade. Conseguenza: i nostri BTP che servono a pagare gli stipendi pubblici e le pensioni chi se li compra? Salvini ha detto che gli italiani hanno a cuore la patria… Una minaccia? Il risparmio privato diventa pubblico come nei regimi comunisti?
Flat tax
C’è solo una estensione della tassa esistente alle partite IVA che fatturano un po’ di più. Il resto è chiacchiera.
Crescita del PIL
Il motivo ricorrente è quello che la politica di austerità ha fallito quindi ora bisogna fare più debito per favorire la crescita che rispetto alle previsioni dovrebbe per l’anno prossimo superare l’1,6%.Col reddito di cittadinanza i consumi cresceranno a più non posso ecc.,ecc.La previsione appare a molti esperti qualificati assai ottimistica anche perché il grosso della spesa non è per investimenti. Tra l’altro se si aumenta il debito,quest’ultimo  sarà sostenibile?
Potremmo continuare a lungo a mostrare  la distanza stellare che intercorre tra le dichiarazioni e la realtà. Sta di fatto che il governo ha rotto con l’Europa e tutte le alleanze tradizionali  dell’Italia senza sostituirne altre credibili. Ha isolato il paese nel più ampio contesto internazionale credendo di potersi avvantaggiare dell’appoggio di un avventuriero come Trump. Non ha portato a casa alcun risultato anzi molta irritazione, specie facendo viaggiare ministri impresentabili o  figure istituzionali paesane, non in grado di comprendere quel che dice l’interlocutore.L’ebbrezza di ragazzetti che improvvisamente si trovano in posizioni di responsabilità e cercano di catechizzarci sulle loro stupide teorie farà sì che il paese,nell’ignavia di molti detentori del potere reale,la pagherà cara cioè noi tutti la pagheremo.
Il risultato  dell’operare del governo sarebbe ancora poca cosa rispetto  a quel che potrebbe accadere:se la situazione precipiterà ci sarà l’Italexit, nonostante le smentite.



12 commenti:

  1. Gli studenti si sono prontamente organizzati e mossi contro il governo. Contenti?

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    1. Più che contentezza abbiamo speranza che i giovani abbiano spirito critico e capacità costruttiva.



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  2. Di Maio non ha perso l'occasione di fare un'altra figura da grande ignorante dicendo che quelli della Banca d'Italia "si candidino alle elezioni". Questa è un'affermazione di uno che ignora due secoli di costruzione dello Stato moderno con i suoi buoni sistemi costituzionali che prevedono il potere al popolo, ma anche la nomina di "controllori" dotati di ampi poteri, proprio per vigilare su eletti e governanti.





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    1. Come si dice a Roma: o ci è o ci fa...
      Da ultimo si è lamentato delle critiche di BCE, Commissione europea, FMI oltre a BdI, Corte dei Conti ecc. che svolgono queste valutazioni per compito istituzionale e ha aggiunto, udite, udite: ci manca solo qualche autorità di
      qualche altro pianeta... Ma è Gaia (...) il pianeta, non lo sapevi?

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    2. Auguriamoci che Di Maio e i suoi suggeritori non abbiano in animo di
      trasformare a poco a poco la nostra democrazia in un sistema di governo
      in cui tutto il potere sia agli eletti e vengano a mancare completamente
      i controllori!

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  3. Il PD per dimostrare la sua esistenza ha fatto una manifestazione a Roma in
    piazza contro il governo. Ma, a parte il criticare le iniziative specie
    economiche di questo governo, quali idee e programmi presenta?

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    1. Questo discorso mi sembra quello che ho sentito fare al Bertinotti, di sinistra con i golf di chachemire, che sostiene che questo governo interpreta le istanze del popolo.
      Veda, il Pd ha contezza della realtà e non inventa come fanno questi. Prende atto della situazioni e cerca, magari in modo troppo 'cautelare', di migliore l'esistente. La situazione è migliorata, per quanto possibile, in un quadro di sfiducia
      diffusa che dura da anni; ci sarebbe voluta più energia, decisione, coesione, ma non con le ricette dei piazzisti di sogni che ci raccontano che creeremo, faremo, vinceremo ecc., ecc. nel paese delle meraviglie. Sono dei perfetti idealisti in filosofia perché pensano che la realtà è 'il valore che tu gli dai'. Il Pd, invece, riporta al principio di realtà: abbiamo un debito pubblico consolidato molto grande, non si investe, la ricerca non è sostenuta, la scuola è affidata a soggetti inadeguati, lo Stato funziona male e le autonomie locali pure, c'è corruzione diffusa, c'è una grande evasione fiscale conclamata, in certe zone governa la malavita al Sud
      e al Nord e la furbizia viene scambiata per intelligenza, la menzogna fa parte del linguaggio abituale come l'aggressività, se ci si può arricchire a scapito della collettività va benissimo. Che fare? Da qui occorre ripartire e in questo senso il Pd, nonostante la crisi, può essere un utile strumento.

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  4. Bisogna dare rilievo e diffondere notizie come questa:

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/12/lodi-200-bambini-stranieri-esclusi-dalla-mensa-per-regolamento-del-sindaco-leghista-il-reportage-di-piazzapulita/4688643/

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    1. Volentieri, ma il Fatto quotidiano col Travaglio sostiene questo governo.E allora?

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  5. E così Di Maio, da vero scugnizzo napoletano, qual è, mette su la
    sceneggiata del complotto che falsifica i documenti. Smentito dal Quirinale, dovrebbe dimettersi.


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    1. Ma non lo farà mai. La sua politica è come la tarantella: una giravolta in più...

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  6. Leggete questo:

    https://www.linkiesta.it/it/article/2018/10/17/svegliatevi-tutti-stiamo-dive
    ntando-largentina-del-mediterraneo-nel-vo/39790/?fbclid=IwAR0Wj2pZ5gQ9MO6aM9
    tK7RPtgQh8iPJfrt8EHjvDtKvtXJqmiasI4nMaCOs


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