lunedì 1 ottobre 2018

MA SALVINI PORTA MALE?

Carlo Biancheri

Oggi a Genova il Salvini ha annunciato trionfante che con la manovra si andrà fino in fondo è che la borsa cresce e che lo spread non preoccupa.
Quindi, penserete voi, con i mercati finanziari tutto ok? E no, questo si chiama fare i conti senza l'oste. Infatti, la borsa che era in ripresa, dopo il bagno di sangue di venerdì, subito dopo le dichiarazioni del capitano -di sventura...- ha bruscamente virato in negativo nel pomeriggio al semplice diffondersi di notizie di maretta all'Eurogruppo sul Def italiano e in relazione al fatto che Tria, invece di andare a Lussemburgo per partecipare all'Ecofin, se ne sia tornato bellamente nella città eterna.
Anche lo spread è in tensione e arriva a 280 punti, segno di un sentiment negativo del mercato, cioè degli investitori, nei confronti di questo paese malconcio (per rabbia). Il nostro spread è più vicino a quello della Grecia che a quello della Spagna e le nostre imprese esportatrici competono con quelle tedesche e,  nel contempo, per finanziarsi sono obbligate a pagare tassi d'interesse di circa il 3,28% in più dei dei loro concorrenti sugli impegni a dieci anni; soltanto l'arrivo del governo del cambiamento  (in pejus) ha fatto salire di un punto percentuale il rendimento dei titoli di Stato a dieci anni.
L'ottuagenario ministro Savona, anche lui portatore di sventura con il suo cigno nero ed il piano B di uscita dall'Euro, insiste nel magnificare le progressive sorti del paese con l'aumento del deficit pubblico che non coprirà solo investimenti produttivi ma anche l'assistenza sociale, il cui effetto benefico sull'economia si esaurisce solitamente in un anno. Cresceremo al 3% ed il debito pubblico diminuirà... Non è mai accaduto prima e il barone di Munchausen dove era andato a cavallo di una palla di cannone? Sulla luna? E poi Keynes, ormai il passepartout per risolvere ogni problema.  Chi lo dice che lo Stato non è bello quando investe? sostiene il Savona. Già..., ma bisogna conoscere un po', non molto.., l'efficienza dello Stato italiano dove i costi  (per non parlare dei tempi) di ogni investimento sono sempre il doppio di quelli di altri Stati civili e l'esperienza in Banca d'Italia o al Tesoro è assolutamente fuorviante rispetto al livello medio del resto dell'Amministrazione; se ne deduce che le previsioni appaiono del tutto ottimistiche.
In compenso il ragazzetto Di Maio, vice-Presidente del Consiglio pro-tempore, accusa, tanto per non perdere il vizio, l'opposizione di provocare il rialzo dello spread: sono anti italiani, tuona! Un' opposizione potentissima come Mandrake se riesce a convincere chi manovra miliardi di Euro sui mercati nelle loro scelte di investimento...
Esprimendosi, come si fà a Forcelle, sostiene che contano di più i lavoratori dello spread. Siccome lo spread  è equiparabile al termometro durante una malattia se ne deduce, qualora io abbia la febbre,  che è bene che butti il termometro.
La morale qual è?
Non si può continuare ad affidare uno Stato ad incompetenti di tal fatta che sanno distruggere benissimo senza essere in grado di formulare una proposta e quando la sfornano è pasticciata e distruttiva, come sta avvenendo con il c.d. decreto Dignità, alla ricerca di un Nirvana, cioè la piena occupazione che non c'è... Naturalmente ci sono i soliti utili (...) della sinistra,  come il Fassina, che credono di conoscere i mercati finanziari perché ricevono informazioni da qualcuno  (...): per loro la manovra del governo di cambiamento in pejus va benissimo e non hanno dubbi che perfino Savona manifesta, allorché paventa che la crescita si fermi all'1%...
La realtà è meglio narrarla che riconoscerla, tanto a fine mese ci sono almeno 10.000 Euro netti, detratte le donazioni obbligatorie..., il tutto a nostro carico.

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20 commenti:

  1. Questa manovra del governo tutti la criticano, ma non vedono che il regime di austerità che ci era stato imposto da Monti a Gentiloni non aveva portato nessun miglioramento alla situazione italiana? Per cui è senz'altro necessario provare qualcosa di diverso.





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    1. Ci si può anche buttare dalla finestra per vedere l’effetto che fà.
      Tutti la criticano perché dobbiamo consentire spese assistenziali e non di vera lotta alla povertà per consentire alla setta di Scientology e al ragazzino che parla da scugnizzo di non perdere la faccia,scassando i conti per anni.
      Diciamolo chiaro:abbiamo affidato il paese a degli squilibrati incompetenti che pretendono di sedere su poltrone che implicano responsabilità senza averne le capacità: Salvini, Borghi, Toninelli, DiMaio, Lezzi, Casalino ecc.. ogni volta che parlano fanno danni.Il comportamento sul caso di Genova è esemplare!
      Nessuno suggerisce di tornare alle ricette di Monti che abbiamo sempre criticato perché ci ricordiamo il gran bene che fece all’Italia come Commissario europeo (!) e poi al governo,essendo privo di ogni senso della realtà:un professore molto consapevole di sé…e delle sue idee…
      Ma il governo Gentiloni con Padoan ha migliorato la situazione e c’erano le premesse per continuare se gli allocchi non avessero votato per rabbia la setta di Scientology e i comunisti padani con tanti complimenti agli elettori del Nord. Propongono teorie cretine e soprattutto fanno i conti senza l’oste e cioè gli altri partner europei: è di oggi la dichiarazione del Borghi, Presidente della Commissione finanze al Senato che vuole introdurre un tutor,come in autostrada, per lo spread che non dovrebbe consentire di superare 150 punti,sarebbe prevista una multa e poi interverrebbe la BCE: pura follia perché vuole disciplinare i mercati finanziari, guidarli… e soprattutto la BCE. Pensa che all’estero lo ascoltino?E allora perché lo propone?Così il ragazzetto di Pomigliano d’Arco dice che la Commissione europea non è credibile perché ha il sostegno dell’1% dei cittadini?E allora? Le istituzioni operano solo se sono popolari?Se hanno il consenso? E’chiaro qual è l’idea di democrazia di questa gente e se gli allocchi non ci ripensano la situazione peggiorerà.



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  2. Ma quelli del governo e la gente che li ha votati si renderanno conto che se tutti criticano la loro manovra, da Mattarella a Berlusconi, non sarà mica per partito preso contro di loro, ma ci sarà una ragione sostanziale.

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    1. E già… ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…
      Ci vogliono ‘fare del bene’ a tutti i costi e, come dice l’amato Manzoni, descrivendo la filosofia di donna Prassede, ’il bene si sa bisogna farlo per forza’!



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  3. Ma cosa dice Di Maio? Che se l'Europa non accetta la loro manovra si va alle urne? Vuole emulare Tsipras e raccogliere una valanga di voti andando a raccontare agli italiani che quelli che governano in Europa sono cattivi e vogliono male agli italiani mentre lui è buono e vuole il loro bene e quelli purtroppo gli crederanno...
    Poveri noi!

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    1. E' stupefacente la passività e l'insipienza della gente se i sondaggi sono corretti. Questi mentitori, piazzisti di imbrogli, stanno portando il paese in una situazione che i mercati finanziari purtroppo sveleranno in fretta. Ci sono nel governo dei giocatori di azzardo che provano a bluffare ma all'estero non credono alle tante parole di giovanotti prepotenti e di bassissima cultura.

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  4. Penso che sarebbe bene ripassare la storia, da sempre maestra di vita in senso vichiano, per rendersi conto di dove ha portato l'aver additato la plutocrazia come il nemico del popolo ed essersi accampati come i veri difensori del popolo da parte dei regimi nazisti e fascisti del secolo scorso. Anche ora i nostri governi ci faranno credere che ci vengono delle minacce dai poteri forti dell'Europa da cui loro ci difendono.
    Stiamo attenti!!

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    1. Soprattutto approfittano dell'ignoranza della gente perché trascurano completamente cosa abbia significato l'UE per l'Italia. Tranne qualche vecchio bizzarro e non onesto intellettualmente non hanno conosciuto l'Italia nella CEE ai primordi prima dell'aggancio all'Ecu e poi all'Euro specie in un contesto reso più difficile dall'internazionalizzazione e dall'emergere di nuove grandi potenze di fronte alle quali siamo e saremo sempre di più un paesello.

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  5. E finalmente Savona ha parlato!

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    1. Sì, questo esponente del governo fascio-comunista che giusto i veneti possono massicciamente sostenere, se i sondaggi sono veri, gente da baruffe chiozzotte... cioè barbari, membro di tutti i club, incluso Bildenberg (!), senza alcuno scandalo dei moralisti da strapazzo della setta..., memore nella sua tarda età del suo lavoro nel tempio (...) di Banca d'Italia e poi al governo, si immagina scenari che si potrebbero vendere solo a certi chiacchieroni nei bar di provincia del Cagliaritano. Parla dei paesi europei e della Bce come se tutti fossero pronti a capire e correre in soccorso dei fratelli (come si fà in loggia?) ma sembra che se la situazione peggiorera' ancora i nordici e la penisola iberica faranno da sé e noi sfideremo il mondo alla ricerca di 'un posto al sole'... Continuiamo a farci del male: siamo specialisti in questo!

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  6. Ma Toninelli sa quel che dice?
    Cosa vuol dire che il decreto Genova " è scritto con una tecnica giuridica molto elevata"?

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    1. Ma sa, lui parla col cuore non con il cervello di cui non c'è traccia. Lo avevamo scritto che contava 'musse' e i genovesi glielo han detto...
      Vuole costruire il ponte vivibile come a Istanbul da provincialotto della bassa Padana e blocca i fondi per un progetto vitale per Genova come il terzo valico. Un dilettante che la setta messo in una posizione più grande di lui. A chi li ha votati bisogna dire: non vi lamentate, chi è causa del suo mal pianga sé stesso.

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  7. Vediamo un po' se questa volta gli studenti fanno sentire la loro voce contro questo ministro Bussetti che ha accettato tagli alla scuola perché sia possibile il reddito di cittadinanza.

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    1. L'ennesima mascalzonata di chi non è minimamente interessato al bene comune. Del resto avrà anche il plauso di quel Fassina che sostiene la manovra...

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  8. Ma lei Biancheri vuole tornare agli scontri delle Repubbliche Marinare?
    Perché scrive delle cose così cattive sui Veneti? Mi sembrano del tutto immotivate e ingiustificate.





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    1. Io ho vissuto due anni a Venezia al tempo in cui c’era cultura e so bene quale sia stata la grandezza della Repubblica tutta dove, ad esempio, i Grimani a Verona o i Barbaro a Maser realizzavano dei gioielli di fronte ai quali ancor oggi restiamo stupefatti. Ma veda, Goldoni non era stupido… e conosceva bene la rozzezza della provincia, l’ignoranza, l’egoismo e non a caso "Le baruffe chiozzotte" descrivono un contesto primitivo. La decadenza del Veneto inizia nei tempi contemporanei con le "fabbrichètte", fatte anche con molta intelligenza e una rete efficientissima, ma senza una visione ampia, come aveva la Repubblica. La distruzione del paesaggio veneto, mediante la speculazione edilizia, favorita dalla sciagurata gestione leghista, con un autonomismo stupido e sfruttatore, in quanto pretende di beneficiare dei servizi essenziali che sono dello Stato e pagati da tutti, difesa inclusa, nonché il monopolio della forza pubblica, sono indice non della grandezza del Tintoretto, ma di una involuzione, lontanissima da un Vivaldi, ad esempio.

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  9. Perché, secondo lei, i genovesi sono ancora quelli di Cristoforo Colombo e Andrea D'Oria?

    Da quando non hanno più avuto le industrie dell'IRI Genova è andata in declino senza riuscire a risollevarsi.

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  10. La polemica con i veneti leghisti che tradiscono una storia nobilissima non vuol dire affatto ignorare i difetti degli altri. Lei ha ragione: i genovesi hanno colpe notevoli per aver perso lo spirito di iniziativa, di impresa che avevano all’inizio del secolo scorso quando la città era la più industrializzata del paese ed aveva un respiro internazionale. Forse bisognerebbe dar retta a quel che dice Dante a proposito di Branca d’Oria… ma tanti grandi artisti e pensatori e gli artefici dell’unità (maldestra…) d’Italia provano il contrario. Quel che vogliamo dire è che è necessario volgere in positivo la propria identità storica e costruire, non rinchiudersi.

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  11. E ora dall'esame di stato, già ridotto e facilitato da questo nuovo ministro, culturalmente incompetente, tolgono anche il tema di Storia, così questa materia verrà ulteriormente declassata e il passato si confonderà in una nebbia... ma nessuno dice nulla, nessuno se ne preoccupa. Non ci sono più associazioni professionali di insegnanti? sindacati?

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    1. Anche l'acquiescenza di fronte alle errate ed impositive scelte del Ministro della P.I. è un segno del qualunquismo dilagante, della chiusura in una dimensione autoreferenziale, per cui, di conseguenza, anche le associazioni professionali degli insegnanti, i sindacati, il movimento studentesco diventano incapaci di far sentire una voce di dissenso e di protesta.
      Lo scadimento della studio della Storia è certo preoccupante, perché il non conoscere il passato vuol dire non conoscere noi stessi, avere minori strumenti critici per la lettura del presente e quindi correre il rischio di ripetere gravi e irreparabili errori. Ma forse è proprio questo che oggi vuole chi ci governa... Ricordiamo cosa produce il sonno della ragione.

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