Carlo Biancheri
Sono
passati molti mesi da quando questa bell’accoppiata di
circensi è al governo e non fa che vantarsi dei grandi
risultati sin qui ottenuti che vedono solo loro.
Disgraziatamente
il paese è quasi in recessione tecnica, i posti di lavoro non
aumentano, mentre crescono gli sfiduciati che non cercano più
lavoro (fonti ISTAT).
Lo spread
tra i BTP italiani e Bund tedeschi è fermo tra i 260/270
punti, quasi il doppio di quel che era col governo Gentiloni e questo vuol dire sfiducia;
si tratta di un costo rilevante per tutti noi, giacché bisogna
pagare maggiori interessi sul debito pubblico in essere, ma
anche per le imprese che sono
meno competitive rispetto alle concorrenti francesi o tedesche
per il maggior costo del denaro. Anche le banche e le
assicurazioni soffrono per lo spread elevato, perché i
titoli pubblici in portafoglio valgono di meno e prima o poi saranno costrette a ricorrere
al mercato per finanziarsi a costi proibitivi anche per le
migliori tra loro – ricordiamo, da
ultimo, l’emissione obbligazionaria di Unicredit-. C’è
anche il rischio che le banche
stesse siano costrette
a chiudere i rubinetti del credito, anche a seguito della fine
dell’intervento della Banca Centrale Europea, e in corso d’anno
dovrebbe esserci scarsa liquidità. Il settore immobiliare
continua la lunga sofferenza e le opere pubbliche sono
bloccate; siamo costretti a correr
dietro alle dichiarazioni del ministro che parla con il cuore
(Toninelli) e che non vuole capire, come del resto il
ragazzetto di Pomigliano d’Arco o il Che Guevara all’amatriciana, che un tunnel del
1860 va sostituito. Altro che analisi costi benefici
fatte fare da ‘convertiti alla causa’! Dov’è
l’oggettività dell’analisi e soprattutto quali le premesse per
valutare? Gli investimenti sono diminuiti drasticamente ed i
trasferimenti di capitali all’estero sono considerevolmente
aumentati.
Non c’è una
visione di sviluppo del Paese,
semplicemente perché non si imparano queste cose allo Stadio
san Paolo di Napoli o a Milano Rogoredo. Non sarà certo
l’aiuto alle microimprese o l’assistenzialismo col reddito di
cittadinanza, che non crea lavoro, ad accrescere il PIL del
Paese: altro che crescita dell’ 1% nel 2019,sarà lo 0,5%, se
va bene!
Eppure
l’affabulazione continua ed il ragazzetto, novello Robespierre
alla pummarola, ci assicura che ci sarà un boom come
negli anni Sessanta che lui non ha vissuto e noi si. Parla
a schiovere, si direbbe dalle sue parti. La
Lega, invece, fà dieci parti in commedia: è al governo ed
all’opposizione, come si vede con la TAV, ma quando siede al
governo tace, come ha fatto con i pensionati, categoria debole
che è stata utilizzata come Bancomat in modo vigliacco: forti con i deboli e deboli con i
forti. Infatti, non c’è stato nessun ricorso alla fiscalità
generale in senso progressivo, come vuole la Carta
Costituzionale, per reperire risorse per i meno abbienti. Nella narrazione quotidiana ci
si trincera dietro la scusa di un’invasione di migranti, che
non c’è, mentre si fà finta
di ignorare la mancanza di efficienza ed organizzazione per
accogliere in modo decente e sensato chi arriva. La Spagna,
che ha ricevuto nel 2018 ben più immigranti di noi, ne ha
anche rimpatriati molti di più… Mistero ineffabile: sorge il
dubbio che il vice presidente del Consiglio -che si cambia
divisa in ogni circostanza – non si accorga del ridicolo e, non essendo colto, neppure conosca Jacques Tati e il
personaggio di Monsieur Hulot, con la donna public
relations, che si cambiava d’abito in ogni circostanza:
se la macchina si rompeva tirava fuori la tuta da meccanico;
se doveva andare ad un ricevimento, indossava un cappello a
larghe falde che teneva al posto della ruota di scorta nella
topolino decappottabile, primo modello…e così via- per
apparire invece di essere, magari prendendo istruzioni dal
capo del KGB sovietico che dirige tanti in Europa, come la sua
amica Le Pen.
Nessuna
preoccupazione per il futuro del paese tanto che, per
finanziare i loro programmi di bandiera, quelli al governo hanno previsto
clausole di salvaguardia/garanzie capestro che non potranno
essere escusse tanto sono rilevanti: evidentemente pensano di
non durare. Oppure dureranno, trasformando la RAI, che paghiamo
noi, in EIAR fascista, cioè con informazione a senso unico,
senza contraddittorio (il governo occupa già il 70% degli
spazi), tagliando i finanziamenti agli avversari, che si tratti
di organi di informazione – Radio radicale, Avvenire, il
Manifesto ecc.- oppure organizzazioni senza fini di lucro, non
cambia: solo lo Stato deve occuparsi dei cittadini. Lo stesso
sosteneva Ceaucescu che perseguitava con il carcere duro chi
faceva la carità ai bambini abbandonati.
Siamo
isolati come mai prima in Europa e i viaggi del Salvini non
condurranno da nessuna parte: nel loro provincialismo i sovranisti nostrani non sanno
che i polacchi difendono la loro identità, come hanno fatto
per secoli, ma non correranno in soccorso dell’Italia. Erano
interessati a noi quando la FIAT investiva lì, ma erano altri
tempi.
Non capendo
nulla di banche, 5S e Lega si
sono lanciati su CARIGE, ventilando,
trionfanti, la
nazionalizzazione della banca: alla Lega non è bastata
l’esperienza con la loro banca fallita? Cosa credono? Che
sia semplice gestire una banca? La conoscono la storia delle
banche IRI, le banche di interesse nazionale che perdevano
soldi a tutto spiano? Oppure quella del Banco di Napoli o del
Banco di Sicilia? Tutte banche pubbliche o no? Ma tornate a
zappare, se lo sapete fare…
L’ultima
minaccia è quella del superamento del quadro costituzionale
con la democrazia diretta che significa obbligare le persone a
dire sì o no su questioni che
non capiscono.
La grande
manipolazione di un popolo che subisce tutto, passivo.
Ma noi ci
rifiutiamo di affondare, come l’orchestra sul Titanic… e speriamo che i nostri venticinque
lettori concordino.
Lei Biancheri parla così perché non vede o non vuol vedere i grandi
RispondiEliminasuccessi di questo governo come la cessazione degli sbarchi dei migranti o la cattura di Battisti.
E che merito ha questo governo nella cattura di Battisti? Cosa ha fatto l'Italia? Bisogna ringraziare il presidente uscente del Brasile, Temer che fu poi bloccato dalla Corte federale e forse il nuovo clima politico nel paese ha reso possibile una effettiva ricerca del fuggitivo, per ragioni di politica interna.
EliminaMa se il governo ha tre posti di lavoro da proporre a ciscun disoccupato perché non ce li dà subito, senza fare la sceneggiata del reddito di cittadinaza?
RispondiEliminaA me mi sembra che sia una farsa, che millantino!
E lei ha ragione! Sarà interessante verificare l'efficienza dei centri per l'impiego con i co.co.pro...
EliminaOra a proposito della TAV si parla solo più del rapporto costi/benefici, nessuno si occupa più del rischio ambientale, ma noi qui in Valsusa ci preoccupiamo soprattutto di quello perché non vorremmo morire... Che garanzie ci danno?
RispondiEliminaC'è da sperare che siano stati fatti tutti gli accertamenti per rendere l'esecuzione dell'opera del tutto sicura per gli abitanti delle zone interessate, da parte di persone veramente esperte, non certo dal ministro Toninelli che recentemente a Carta Bianca ha detto: "La Torino-Lione complessivamente costa più di 20 miliardi. Il buco nella montagna, mi lasci passare questo termine, costa 11 miliardi. Di questi, 6,4 sono sulle spalle dell'Italia. Lei sa, però, che dei 57,5 chilometri del tunnel nella montagna, 45 sono italiani e 12,5 francesi, ma noi paghiamo il 60%? Bravissimi i politici che mi hanno preceduto a far l'accordo". Penso che non basti regalargli una calcolatrice, come qualcuno ha proposto, in quanto, se fosse come lui ha detto, sarebbe vantaggioso per l'Italia, mentre, secondo gli accordi siglati, l'Italia paga sì il 60%, ma su 12,5 km di tunnel su suolo italiano, mentre i francesi pagano il 40% per 45 km. Chissà come li hanno fatti i calcoli dell'analisi costi-benefici?
EliminaOrmai la politica è una sceneggiata! Vedere il tg sembra di guardare uno sceneggiato televisivo! Prima Salvini, mascherato da poliziotto (siamo già a carnevale?) va all'ereoporto ad "accogliere" (hanno detto così, proprio così!) un ergastolano: mai vista una cosa simile! Ma, si capisce, era tutto per poter fare il suo pistolotto giustizialista e forcaiolo con parole checredevamo scomparse dal nostro vocabolario, in quanto non consone alla giustizia (quella vera!), tipo "ora dovrà marcire in galera". E poi gli fa eco l'altro ministro che non sapeva cosa dire... Che miseretto Nonafede! E
RispondiEliminapoi subito dopo i due ragazzetti, il Dima e il Dibba che se ne vanno in gita a Strasburgo e che ce li fanno vedere mentre percorrono l'autostrada con la loro macchina che sembravano una riedizione del Sorpasso a colori, ma Gassmann era molto meglio, sotto tutti i punti di vista! Ma dove stiamo andando? E, piuttosto, dove andremo a finire?
Dario Greco
Se la gente non si sveglia da un sonno patologico finiremo male. Come abbiamo scritto, la Lega recita dieci parti in commedia:a bbiamo le dichiarazioni del Salvini che sono inqualificabili perché lo Stato non è etico; lo è solo per i fascisti. Nessuno può arrogarsi il diritto di giudicare un altro uomo, seppure autore di delitti efferati ed abbietti: il reo merita la pena che deve scontare, ma il giudizio morale su di lui non ci appartiene.
EliminaEvidentemente sono categorie del tutto estranee per chi non ha rispetto per la 'persona' e che fà la morale agli altri invece di farla a sé medesimo. Altro che pena volta alla rieducazione del condannato... Nel contempo ci sono le colombe che derubricano l'opposizione alle opere pubbliche degli alleati di governo come se fossero piccoli incidenti di percorso o lo scippo ai pensionati ('contenuto'!).
Mentitori abituali che giusto dei gonzi possono continuare a sostenere.
Quanto alla setta e ai due attori da avanspettacolo non sanno neppure esprimersi correttamente in italiano, per cui in inglese, francese o tedesco nessuno li capirà e lì finisce.
Ma tutti quelli che vogliono la TAV lo sanno che qui da noi a Matera la ferrovia nazionale statale non arriva neanche quest'anno che siamo
RispondiEliminacapitale europea della cultura?
E allora lei vuole che si continui ad usare nel 2018 un tunnel costruito nel 1864? Ogni sera sentiamo quelli della setta, bugiardi abituali, raccontarci in tv che si tratta solo di guadagnare 20 minuti per il traffico commerciale; la sera dopo i minuti diventano 40, poi si scopre che il traffico ferroviario non è solo commerciale... Matera è una bellissima città, ma non confina con la Francia e, se la TAV non si fà, il bel paese rimane isolato, perché i corridoi passano al di là delle Alpi. Fare la TAV è anche nell'interesse di Matera, altrimenti saremo un pò più poveri tutti, oltrechè stupidi.
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