La
decisione di netta chiusura da parte del governo sulla fase 2 nei
confronti delle celebrazioni liturgiche con fedeli fa veramente capire
quanto poco importi della fede cattolica e come a dare le direttive
siano altri centri di potere, che si possono individuare appunto nelle
logge, dove sono gli affari a predominare, o ci si accodi piuttosto ai
riti della chiesa di Scientolgy, stile ‘New age’ che forse il presidente Conte preferisce, essendo stato portato a ricoprire il suo ruolo da Casaleggio figlio e dagli altri adepti del pianeta Gaia.
È
chiaro che al presidente del Consiglio e alla pletora di suoi esperti
consiglieri di quest’aspetto del vivere non importi nulla. Meglio fare
allenamenti sportivi, meglio andare per negozi…
Eppure
la possibilità di partecipare a momenti di culto è un diritto
costituzionale che può essere sospeso a condizione che lo siano tutte le
altre attività, ivi incluse quelle ludiche.
E poi, bisogna dirlo, le chiese sono grandi e (purtroppo) poco
frequentate, per cui mantenere il distanziamento sociale non è certo un
problema!
La Cei ha preso posizione con un comunicato che inizia in modo determinato: «I vescovi italiani non possono accettare di vedere compromesso l’esercizio della libertà di culto», ma non basta. Occorre mobilitarsi, protestare e usare tutti gli strumenti giuridici di cui si dispone.
Il
presidente del Consiglio Conte si compiace molto di tutti questi suoi
provvedimenti, atti amministrativi, derivanti da decreto legge, per
nulla discussi in Parlamento. Lo stile ricorda quello del paternalismo d'altri tempi, ma anche quello grillino, un misto di prepotenza e di certezza acritica.
Si vede come ne parla, lui, con un bel taglio di capelli, privilegio
davvero particolare in questo momento in cui dobbiamo tutti
accontentarci e arrangiarci da soli! E prende quel tono predicatorio,
trattando gli italiani come fossero eterni bambini, a cui dice di stare
bravi, come sono stati finora, perché così poi avranno un bel premio:
la salute!
Lui,
e i suoi consulenti-esperti dei troppi comitati, si riempiono la bocca
del bene collettivo che sarebbe opposto a quello individuale. Nella loro cultura generica non sanno quel che dice Aristotele e cioè che chi realizza il
vero bene individuale realizza nel contempo il bene della polis.
A mancare è il concetto di persona. Sotto, sotto c'è Marx che oppone
l’individuale al collettivo e non conosce il concetto di persona. La
persona ha una sua libertà e ora molte libertà vengono violate. Così si
decide che ai funerali ci siano solo 15 persone e siano parenti stretti.
Ma chi preferisce gli amici, piuttosto della famiglia? E chi ha deciso
per la cremazione obbligatoria? Sempre l’onnipotente comitato di
esperti? Non è mica la peste… in una cassa stagna il virus chi contagia?
Tutto
questo senza ammettere che la maggior colpa di questa pandemia è del
servizio sanitario nazionale, che è stato preso alla sprovvista, con
scarsità di posti in terapia intensiva, quasi totale mancanza di mezzi
di protezione per gli addetti e gli operatori, per non parlare della
criminale gestione delle RSA che, se fossero state condotte nei modi
opportuni, avrebbero evitato quasi la metà dei morti…
È
anche convinto (lui!) di aver ottenuto un gran successo in Europa, ma
la Merkel ha dichiarato che non c’è accordo sul finanziamento del Recovery Fund… E allora cosa ha ottenuto, oltre a chiacchiere
infinite? Intanto i soldi della cassa integrazione a chi non
può lavorare per il blocco delle attività non sono ancora arrivati.
Scusate - dice lui – tutto dipende dalle Regioni che non ci hanno ancora
mandato i dati... Nel frattempo la gente sta a dieta. Nello stesso tempo
ci assicurano cortesemente che ci saranno mascherine per tutti a prezzi
calmierati, dopo due mesi di epidemia, intanto non si trovano più
l’alcool e nemmeno i guanti monouso… E nessuno pensa a sanificare le
strade…
Scusate se è poco.
Perché questa rigidità di Conte per la celebrazione delle Messe? C'è
RispondiEliminaqualche attrito pregresso con la CEI? con papa Francesco? E' molto
strano, perché si possono fare i natrimoni civili, ma non quelli religiosi.
La risposta va cercata nel dilettantismo del presidente del Consiglio che prima fa una cosa e poi subito retromarcia, se c'è protesta, ma anche nel fatto che alla guida del paese abbiamo delle persone che tutt'al più accettano la religione New Age o credono al materialismo dialettico, non ad un Dio trascendente.
EliminaSiamo in un clima di confusione totale! Ci sono le disposizioni
RispondiEliminanazionali, quelle regionali e quelle comunali, spesso in contrasto tra
di loro! E così finisce che si rimane in casa per paura di sbagliare e
di prendere multe salate.
Ma certo. Da questa confusione emerge ancora di più l'inadeguatezza di Conte e di moltissimi del suo governo.
EliminaVeramente penso che quella di non riaprire le chiese sia una giusta
RispondiEliminamisura prudenziale e anche di parità con altre realtà frequentate dalla
gente. A tutte le altre realtà sono imposti provvedimenti di precauzione
impegnativi e costosi che forse le chiese non sono in grado di mettere
in atto, gestire e controllare. Chi dovrebbe pagare la sanificazione
delle chiese? le parrocchie sono in grado di farlo tutti i giorni? Molte
chiese sono enormi, sanificarle sarebbe costosissimo.
Ah si? Allora consentano di celebrare le messe in metropolitana o in autobus.La storia della sanificazione è venuta fuori dopo, anche perché gli scienziati fanno ipotesi: dite a Speranza che non ci sono certezze, se non lo avesse capito.
EliminaSe si rispettano le distanze cosa c'è da sanificare? Caso mai i soli banchi. Abbiamo l'impressione che tra medici appartenenti ad una certa associazione... ed atei che non hanno mai partecipato a messe, regolarmente, si parli a vanvera o si voglia colpire un diritto costituzionale e che fà parte della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.
E' bene anche ricordare per evidenziare quanto i Vescovi fossero da
RispondiEliminatempo proni a Conte che all'inizio dell'emergenza Covid in Lombardia
hanno estromesso i fedeli dalle Chiese, quando erano ancora aperti bar e
ristoranti. Veramente il caso di dire che Conte al governo per loro "Val
bene una messa!".
Ma cos'è questa storia dei congiunti? Ora il governo vuol anche imporci chi dobbiamo frequentare? Così io dovrei vedermi con mio cognato che mi sta davvero antipatico e mi fa venir mal di stomaco ogni volta e non con i mie amici della squadra con cui invece sto benissimo? Cose da matti!
RispondiEliminaCerto! Il rischio è quello di uno Stato etico, stile grillino, mentre la sovranità appartiene al popolo che la esercita nei limiti stabiliti dalle leggi, come recita la Costituzione...
EliminaPurtroppo dobbiamo sottostare a delle regole smplicemente assurde: in un
RispondiEliminaautobus di 40mq possono stare 16 persone, ma in un negozio di uguale
metratura, solo una per volta, nelle Chiese che sono al minimo di 150mq ci
vuole un morto perché ci possano entrare 15 vivi sani, in buona salute (chi
misura la temperatura non si sa...), mentre 15 vivi, sani, da soli (senza il
morto) non possono entrare. Questo capolavoro di antilogica l'hanno
partorito 450 esperti da noi profumatamente pagati con i nostri contributi
fiscali.
Eh la logica... Si è smarrita da un pezzo, a cominciare da quando tutti hanno
RispondiEliminacreduto e sbandierato (v. i giornalisti, diciamo così..., de "Il fatto
quotidiano" e tanti altri) che 'uno vale uno'...: sono al governo questi
"signori"..., si fa per dire...
Quel che salta agli occhi è che alla protesta della CEI ha risposto il
comitato di esperti! Significa che il governo e, in primis, il Vis-Conte ed
il giovanotto Ministro della Salute dall'aria sofferta delegano il governo
agli esperti o a Commissari 'telepredicatori'...
Però papa Francesco sostiene la linea del governo... Conte sta diventando
RispondiEliminaforse quel politico capace di coagulare il centro sinistra, contro i
sovranisti, facendo fuori Renzi che al momento sembra fuori gioco?
Renzi pasticcia molto, ma sin qui è stato l'unico a far proposte che non
Eliminaconducessero al governo da 'bar Sport'.
Gli altri sembrano i pazzi di Charenton:'cada loco con su tema' si dice in
spagnolo e cioè ogni matto con la sua fissazione...
Quanto al papa, beh: el pueblo unido jamàs serà vencido... Questa è la sua
Weltanschauung - visione del mondo.
Sulla questione della ripresa delle Sante Messe vorrei prospettare il
RispondiEliminamio punto di vista di parroco di una chiesa di periferia di una città.
Per poter autorizzare la ripresa delle celebrazioni liturgiche, lo Stato
penso che debba imporre anche a noi la sanificazione dei locali. Mi sono
informato che le imprese richiedono da 1 a 2 euro per metro
quadrato per tale operazione e che ad ogni Messa la sanificazione deve
essere ripetuta dal personale specializzato. La mia parrocchia è di 600
mq, piuttosto piccola. Chi dovrebbe pagare tutto questo? Io non ne avrei
assolutamente la possibilità.
don Fausto Mazzari
Se i costi fossero troppo alti – ma forse sarebbe sufficiente sanificare l’area dei banchi e l’altare… - sarebbe meglio vivere con le stesse precauzioni che la gente assumeva durante la peste nella prima metà del Seicento: anche noi diremo ai monatti quel che disse la madre di Cecilia: "..voi… passando di qui verso sera, salirete a prendere anche me e non me sola…" Non c'è soluzione a tutto, bisogna fare quel che si può, con ogni tutela verso i più deboli, ma con la consapevolezza che il nostro tempo qui è limitato. Tornando ai costi che dovrebbe assumersi la Chiesa, questa pandemia sarebbe una bella occasione per ritrovare una comunità di credenti vivente, non abitudinaria, che il Concilio aveva vagheggiato, ma che non si è mai realizzata, ispirandosi al tempo apostolico.
EliminaAttualmente i vescovi vengono percepiti come dei 'prefetti' e i sacerdoti come 'funzionari 'subordinati e i laici il parco buoi (non è sempre così...). Se anche i laici -ma non certi cattolici di ‘professione’...- fossero responsabilizzati, i sacerdoti sarebbero meno soli e ci potrebbe esser solidarietà e scambio proficuo, senza necessariamente arrivare alla comunione dei beni di cui agli Atti degli apostoli.
Ha proprio ragione lei Biancheri che se uno non legge, capisce e ricorda
RispondiEliminaManzoni fa tanti sbagli! E' così per la questione del calmiere... Allora era
il pane, oggi sono le mascherine. Hanno messo il prezzo fisso calmierato e
così non se ne trova più una in giro. Stamattina a Roma ho fatto sette
farmacie, poi ero stanco...
Eh...la saggezza dell'amato Manzoni!
EliminaLei ha ragione, quando non si accetta la realtà si fa demagogia come la fanno
certi superesperti (...) di un governo molto, molto pasticciato.
Ma cosa ha detto stamattina papa Francesco a Santa Marta prima della
RispondiEliminaSanta Messa? che ognuno preghi il suo dio, secondo le sue tradizioni
perché ci liberi da questa pandemia... Ma allora le religioni sono tutte
uguali? e abbiamo sbagliato finora? e tutti quelli che sono morti per la
fede cristiana? Stupidi morti inutili che non avevano capito niente?
Sono sconcertato e confuso.
Veramente anche il Concilio Vaticano II si è riferito alle religioni non cristiane in cui ha riconosciuto 'tracce' di Dio o comunque un interrogarsi sull'uomo e sul suo destino e non bisogna dimenticare: "Quaerentibus in bona fide, Deus non denegat gratiam".
Elimina...Ma poi c'è stata la volgarizzazione ed abbiamo visto Giovanni Paolo II, che teologo non era, pregare ad Assisi sullo stesso piano degli Zoroastriani e delle altre religioni monoteiste. Dalle Fonti Francescane non risulta che san Francesco abbia detto al Saladino, di cui si conservano i doni ad Assisi in santa Chiara, di restar tranquillo a riconoscere Maometto come l'unico profeta, anzi ci fu addirittura la prova del fuoco con un Iman, prima della battaglia di Damietta... Anche Benedetto XVI, forse per riparare alla famosa frase (abbastanza sensata per chi si sia avventurato a leggere il Corano...) relativa al fatto che il Profeta non avesse portato nulla di nuovo..., si girò verso la Mecca, su invito dell'Iman, per pregare!
Come vede, di pasticci nella storia della Chiesa ne sono stati fatti e, in altre epoche, anche di più gravi. Ma la navicella è sempre sbattuta dai venti senza affondare, grazie agli uomini di fede ardente, come, ad esempio, un laico quale era san Francesco. Chi non crede pensa che la Chiesa sia un monolite cui si aderisce come ad un club, mentre si saprà solo nella valle di Josaphat chi è stato pecora e chi capro perché è una scelta e una prassi.
La vicenda, venuta fuori oggi dell'allontamento di Enzo Bianchi da Bose, mi
RispondiEliminasembra riporti ancora una volta l'attenzione sulle antiche, vecchie e nuove
comunità monastiche, sugli ordini religiosi e sui più recenti movimenti. Mi
pare che nella Chiesa cattolica ci sia una dispersione enorme di energie,
uno smodato protagonismo personale e una ormai palese incapacità del
Vaticano di tenere tutta la situazione sotto controllo. A questo punto mi
sembra preferibile, almeno per questo aspetto, la situazione della Chiesa
Ortodossa che ammette una sola tipologia di monaci, senza ordini,
diversificazioni, carismi e pseudocarismi..., per non parlare dei
protestanti che ne hanno subito fatto ameno.
E perché mai bisognerebbe fare a meno del monachesimo?
EliminaMonaco,a mio debol parere..., non significa solo ma unito nello Spirito ed è
forse la testimonianza vera del cristiano, l'alter Christus, un pò come
l'abate che nella Regola di san Benedetto nella comunità 'prende il posto'
di Cristo.Monaco è colui che sa aprire il cuore,che conosce il silenzio, che
sa ascoltare, accogliere l'ospite, l'opposto dell'attivismo dei gesuiti che
vanno alla conquista del mondo in 'Compagnia' mediante la volontà e
l'obbedienza militare.
Nell'ortodossia ci sono tanti tipi di monaci (cenobiti, eremiti) e la
stabilità non è essenziale come nella tradizione latina perché ci sono i
monaci idioritmi,come, ad esempio, gli staretz che ritroviamo nei romanzi
dell'amato Dostojevski.
Altra cosa sono i monaci storici:quelli veri, attualmente e non solo...,
sono pochissimi in quanto esserlo è un dono.
Basti pensare che nell'Università benedettina di sant'Anselmo un laico di
nome Grillo che si reputa filosofo antimetafisico senza aver compreso cosa
sia la metafisica e la filosofia, è un liturgista e teologo di grido che
riduce la trascendenza a umanitarismo: decadenza benedettina come i conventi
siciliani descritti da De Roberto ne' I Viceré.
L'allontanamento di fr. Enzo Bianchi e di alcuni altri membri della
RispondiEliminaComunità da Bose è piuttosto inquietante. O il papa, tramite quelli che
hanno fatto la visita ispettiva, sa cose davvero gravi, oppure pare
piuttosto incomprensibile, quasi un cambiamento di idee del papa che
all'inizio del suo pontificato sembrava volesse fare cardinale il priore
di Bose. Questa vicenda mi pare che porti ulteriore confusione nel già
tormentato mondo cattolico, per cui, invece di tenere tutto coperto e
segreto, credo sarebbe meglio chiarire e rivelare.
A proposito della vicenda di Enzo Bianchi e della Comunità di Bose, di cui nulla sappiamo riguardo alle dinamiche interne, possiamo, però, ricordare che i santi, quelli veri, non hanno mai cercato visibilità o posti di responsabilità. Anche per i cardinali, d'altra parte, sembra tramontata da un pezzo l'equazione tra la loro carica e il ruolo eminente nella Chiesa, soprattutto a seguito di certi scandaletti o del comportamento di cardinali che portano avanti l'azione politica della chiesa stessa, per non parlare di quelli affiliati alle Logge... D'altra parte non siamo neppure interessati a scovare l'arcano connesso al carattere del Bianchi, noto per le sue collere.
EliminaQuel che sommessamente ci sentiamo di dire è che il Cristianesimo non è un proclama di azione, ma una prassi, non è, come insegna l'amato Dostoevskij, la volontà di guidare gli altri, ma semplicemente la capacità di vivere come un "idiota", cioè un disarmato, un pacificato. Anche i monaci laici di Bose devono fare ciò, se desiderano veramente essere monaci.