Educato dai gesuiti e quindi al volontarismo, alla razionalità, all’astuzia, alla dissimulazione, senza spazio per sentimenti, allo scopo di raggiungere il risultato prefissato ad ogni costo.
Abituato ad un atteggiamento atarassico, tipico dei banchieri di alto profilo, sostenuto fin da giovane assistente universitario da ambienti andreottiani, successivamente entrato nell’inner circle che ne ha tracciato la carriera: Executive Director alla Banca Mondiale per l’Italia, Direttore generale del Tesoro, Governatore della Banca d’Italia, presidente del Financial Stability Board e della BCE, con parentesi a Goldman Sachs.
Deciso nelle scelte, ha in breve tempo raggiunto risultati di tutto rilievo al governo del paese, come la vaccinazione in pochi mesi di una percentuale di italiani molto elevata che consente, al momento, di contenere una malattia sconosciuta. Se il ciarliero avvocato del popolo avesse continuato la sua corsa saremmo ancora qui a discutere di primule nelle piazze, dell’utilità del vaccino, col telepredicatore ora indagato per certe mascherine non a norma arrivate dalla Cina e strenuamente difeso dal giornaletto ‘Il fatto quotidiano’.
A ciò aggiungasi la fiducia dei mercati finanziari in Draghi e nel suo governo, il che è fondamentale per il paese non solo per lo spread dei titoli di Stato o per il rating delle agenzie, ma perché favorisce i flussi in entrata cioè gli investimenti, in contrasto col manicheismo corrente che reputa la finanza un male in sé. I nuovi manichei, numerosi tra i cattolici insieme ai fideisti del socialismo reale, ignorano quanta parte abbiano avuto i francescani nel creare il sistema finanziario, dall’istituzione dei Monti di pietà e quindi il pegno, l’interesse…, alla partita doppia di Paciolo, ecc. La pletora di incompetenti che parlano nei talk shows televisivi sono all’oscuro del fatto che si lotta contro la povertà in primo luogo facendo crescere la torta/paese e mettendovi ordine, in un regime di liberalizzazione di movimenti di capitali nel quale viviamo, piuttosto che porre tutta l’enfasi sulla redistribuzione interna: nessuno di coloro che parlano hanno, all’evidenza, mai visto un sistema socialista da vicino ma a ciò supplisce l’immaginazione, fervida in Italia.
Senza Draghi al timone i fondi del Pnrr non saranno utilizzati e neppure arriveranno e, quindi, SuperMario è indispensabile ma deve stare attento come Nembo Kid alla criptonite.
Questa pietra che indebolisce Superman consiste nel sottovalutare l’arretratezza del paese: in pratica occorre evitare il vizio illuministico delle riforme a tavolino o se vogliamo fare un esempio quello di voler guidare una Ferrari col motorino di una 500.
Nel prendere contezza della realtà va riconosciuto che la nostra classe politica è, per essere gentili, dilettantesca.
La sinistra celebra le vittorie alle recenti elezioni amministrative facilitate da candidati della destra pescati, in alcuni casi, alla maniera di quei concorrenti della trasmissione televisiva La corrida. Omette di riconoscere che il partito vincente è stato, ahimé, quello degli astenuti anche se l’affermazione dei suoi eletti fà tirare un respiro di sollievo per chi voglia qualcosa che assomigli alla normalità.
L’effimero Letta, peraltro, non ne azzecca una e continua con la parità di genere, indipendente dal merito, forse non capendo che mettere una donna cortese all’apparenza, come capogruppo, e tuttavia incapace di ascoltare le ragioni altrui, convinta che la propria verità sia assoluta tanto da voler imporre, come nel caso del ddl Zan, norme stupide al paese – v. la teoria del gender da insegnare ai bambini o l’incertezza delle definizioni legislative lasciate alle decisioni giurisprudenziali- fa pensare che il Segretario Pd preferisca apparire piuttosto che Essere. Inoltre privilegia il metodo – le Agorà- rispetto ai contenuti da discutere – Cartesio docet con le sue false geometrie…-né sembra che il nuovo Ulivo abbia qualche spazio perché l’alleanza con la setta 5S risponde semplicemente al vecchio adagio che discende dalla tradizione leninista (o milazziana?) e cioè che quel che conta è la gestione del potere con chicchessia a prescindere da quel che si crede: sembra che il centro non abbia alcuna intenzione di stare con l’armata di Brancaleone populista e allora?
D’altronde la destra porterebbe il paese in una situazione analoga a quella in cui ci trovavamo con l’Avvocato del popolo alla guida del governo giallo-verde, e cioè isolati dal mondo, sostenitori (allora) di Maduro, dei sovranisti, di Putin e, successivamente, dei gilets gialli in Francia…: purtroppo la gente dimentica in fretta.
La giovine Meloni, descritta da taluni come intelligentissima, è digiuna di qualsivoglia idea economica oltre ad essere alleata con soggetti come Trump o il gruppo strafascista di Vox in Spagna e poi Orbàn…, senza menzionare Le Pen in Francia, appannaggio del giovanotto cresciuto al bar Sport di Milano Rogoredo; entrambi aspirano a guidare il governo: le monde à l’envers, direbbero i francesi.
In generale, sia le forze politiche che i sindacati pensano che la spesa pubblica sia una variabile indipendente e, quindi, c’è una gara a chi chiede di più, salvo poi cercare di far pagare il conto alla UE.
Ma la criptonite non si ferma al materiale umano ed ai partiti che seguono l’ultimo conformismo di successo privi di visione, di un’idea propria sensata, c’è anche la Pubblica Amministrazione in senso lato.
Risponde a logiche autoreferenziali che prescindono il più delle volte dal risultato ottenuto nel proprio operare. La dirigenza si prefigge di non assumere responsabilità personali che i politici cercano di scaricare… Tutto si risolve, di conseguenza, nel rispetto della procedura mentre il merito delle scelte è residuale. Solo così si spiegano le perdite colossali dello Stato, la mala gestio di tanti interventi che si tratti di banche o di strade e ponti o di ordini di forniture, la costante è quella di rispettare il procedimento e poi vada come vada. Ne consegue la lentezza esasperante nella realizzazione dei progetti, l’inefficienza degli interventi, regolamenti fatti per rendere impossibile ai cittadini un accesso agevole alla PA, leggi inapplicabili ed inapplicate, assenza di controlli efficaci degli organi a ciò preposti ed una pletora di enti inutili come quelli di ricerca del lavoro o di formazione professionale.
Tutto ciò premesso, ci viene in soccorso l’amato Manzoni che nel descrivere la biblioteca di don Ferrante ed i vari argomenti di cui trattavano i volumi in essa contenuti, scrive che il suddetto don Ferrante diceva spesso: Cos’è mai la storia senza la politica? Una guida che cammina, cammina, con nessuno dietro che impari la strada e per conseguenza butta via i suoi passi…
Per evitare il pericolo della criptonite sarà bene controllare chi segue il cammino…
Cosa ne dice della strada che si sta cercando di spianare per piazzare
RispondiEliminaBerlusconi al Quirinale?
Che si tratterebbe di una commedia all'italiana se succedesse veramente.In tal caso la diffidenza nordica nei nostri confronti sarebbe più che giustificata.
EliminaUna sceneggiata da Scherzi a parte...
Spero che quando faranno il prossimo G20 qualcuno abbia il buon senso di
RispondiEliminainvitare i capi di stato senza le mogli, perché questa sfilata a Roma di
vecchie mascherate da giovani in gara tra di loro per chi stava sui
tacchi più alti è stata proprio ridicola! L'unica intelligente
(ovviamente) la Merkel, fuori gara, solito modello di vestito, tacchi
bassi... Lei per emergere non aveva bisogno dei tacchi!
Ma alla TV stanno sempre a dire sciocchezze, come quella che nella
RispondiEliminastoria non ha mai fatto caldo come in questi ultimi anni! Ma non lo
sanno che qui da noi a Roma i nostri antenati duemila anni fa mica
portavano i cappotti! e nenache i pantaloni che li hanno imparati dai
Galli. E andavano sempre a capo scoperto! A parte la neve sul monte
Soratte a cui accenna Orazio, c'è qualche autore latino che parli di
neve a Roma?
In verità il capo fondamentale dell'abbigliamento romano era ta toga, un ampio semicerchio di stoffa di lana, di pesi diversi, ma sempre di quasi 3 metri di diametro, che veniva avvolto e drappeggiato intorno alla persona, per cui copriva il corpo con più strati, quindi poteva riparare bene anche dal freddo, se di tessuto pesante, inoltre arrivava fino alle caviglie e un lembo poteva essere rialzato sulla testa. Quanto alla neve... si può ricordare quanto si legge nel "Liber pontificalis" in cui si parla di una nevicata il 5 agosto del 431 con cui la Madonna avrebbe indicato il punto in cui costruire una chiesa a Lei dedicata, poi Santa Maria Maggiore...
EliminaMa la kryptonite per Mario Draghi esiste veramente! é il fatto di essere
Eliminaun uomo solo al comando, senza sostegno, senza gregari, senza truppe, a
cui si aggiunge la sua alta coscienza di sé, il suo sostegno
internaziionale, ecc. ecc., tutti elementi che suscitano invidia: lui
deve stare attento allo sgambetto!
Si ma lo sgambetto da parte di nani.
EliminaPensiamo come si sarebbe svolto il G20 a Roma guidato dall'avvocato del popolo o dal praticante,l'effimero Letta:un fumetto...
Ma Draghi è davvero più bravo di tutti e fa tutto super-bene, oppure
Eliminanessuno lo può contraddire perché lui ha degli appoggi a largo raggio
fuori dal parlamento per cui va in ogni modo sostenuto?
Gli appoggi ci sono di certo... ma la capacità di muoversi in un contesto come quello italico cio anarchico è innegabile.
EliminaE' inutile, dite quello che volete, ma ha ragione la Meloni! Dopo due
RispondiEliminaanni, siamo sempre allo stesso punto con il covid e si pensa di andare
avanti allo stesso modo... Non è cambiato niente di quello che si era
detto dovesse cambiare: mezzi pubblici diminuiti, niente spazi
supplementari a scuola, semmai banchi a rotelle rottamati... nessuna
cura per il covid, solo vaccini (utili?) a ripetizione...
Senza vaccini saremmo come lo scorso anno e dire che non è cambiato nulla è semplicemente insensato. Del resto la Meloni, tra le molte sciocchezze che dice, propone anche un blocco navale: per affondare i canotti? O per dire ai migranti in mezzo al mare su legni fatiscenti: tornate indietro? Magari a nuoto con molti che non sanno nuotare...
EliminaForse tutto è più complesso per la giovine signora digiuna di studi che non pensa che bisogna fare una politica di incentivi per trattenerli altrove.
Ma è possibile che nessuno (il Papa? l'Unione Europea? l'ONU? ecc. ecc.)
RispondiEliminapossa mandare qualche centinaia di mezzi a prendere quei poveri profughi
alla frontiera con la Polonia per portarli in un posto protetto? Ma
dobbiamo vederli soffrire e morire tutti i giorni in TV? Alla fine
penseremo che sia un film, non la realtà...
Vuol dire la Ong del papa?A capo di una Chiesa incerta su quel che deve predicare?
EliminaCi ha già pensato la ragazza della Germania dell'Est, cresciuta con Honecker, padre pastore e informatore della Stasi,che si è accordata con Lukascenka, sborsando un pò di quattrini, e subito in mille sono disposti a tornare a casa. Nessun europeo doveva sdoganare un gangster come quello sostenuto dall'autocrate dei Servizi Putin, perché così si condannano i bielorussi a tenersi quel soggetto e i suoi sodali per chissà quanto.
D'altronde qualcosa andava fatto anche perché la diplomazia/politica polacca è quella tipica di spaccalegna...