Pubblichiamo quel che abbiamo ricevuto.
Alcuni commenti li condividiamo perché equilibrati, altri meno ed altri ancora
li consideriamo profondamente errati perché scritti da incoscienti che separano
la pars destruens dalla pars construens.
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Adesso che l’elettorato italiano ha
sfasciato tutto perché Renzi era antipatico, salvando così
lacostituzionepiubelladelmondo, possiamo finalmente affidarci a Salvini,
Grillo, D'Alema, per condurci allegramente verso il baratro. Perché il baratro
è dietro l'angolo, ma qui si fa sempre festa, come durante la peste a Milano.
Francesco Barberis
Certo che se la gente
pensa che il nuovo sia D’Alema, non c’è da aspettarsi niente di
buono! Ed ora avanti con comici professionisti, dilettanti allo
sbaraglio e anziani plurindagati. Le risate sono assicurate!
Gigliola Leoncini
Il popolo italiano ancora sovrano ha deciso facendo
vincere oltre ogni previsione il NO. Verranno analizzati i motivi del perché di
una vittoria inconfutabile, così come di una sconfitta imprevista da chi aveva
giocato tutte le carte possibili e immaginabili per far approvare una
legge ibrida e poco comprensibile per la maggior parte degli italiani. Parlare
in senso dispregiativo di populismo non lo capisco, forse ignoro certo
politichese, cmq se deriva, ha origine da "popolo", occorre rispettarlo,
come occorre rispettare la maggioranza dei cittadini che hanno scelto
democraticamente. Adesso si paventa una crisi economica notevole, contraccolpi
negativi nella UE come se tutti i mali dipendessero dal No votato a grande
maggioranza. Ma, da ingenua cittadina, mi chiedo: avevamo un debito pubblico
stratosferico già prima del voto, le banche italiane in difficoltà sotto
assedio da incredibili speculazioni, molte attività commerciali in gravi
difficoltà, aziende un tempo fiore all'occhiello dell'Italia vendute o svendute
a stranieri o traferite all'estero. Il ceto medio praticamente dissolto o in
gravi difficoltà, troppe ingiustizie sociali hanno creato un divario
insopportabile, inaccettabile. L'avvento dell'euro con un cambio troppo oneroso
e penalizzante, é stato deleterio facilmente prevedibile. La maggior parte
delle famiglie, a parte quelle dei nuovi ricchi e snob, riesce ad arrivare a
malapena a fine mese. La scheda elettorale che parlava di ritoccare la
Costituzione per il bene del Paese e conseguire dei risparmi, non ha convinto.e
non ha funzionato. Non si parlava certo di ridurre davvero gli sprechi, di
eliminare o quanto meno diminuire stipendi e pensioni d'oro, gli ingiusti e
detestati vitalizi, ecc. Non è stata tanto la legge elettorale da bocciare, legge
di cui la maggior parte delle persone non ne ha capito il meccanismo, ma é
emerso lo scontento generale della gente per le troppe ingiustizie subite, per
l'arroganza e lo strapotere da raggiungere ad ogni costo dimostrato da alcuni
personaggi della scena politica, sono queste grosso modo le motivazioni che
fatto cadere la famosa goccia che ha fatto traboccare il vaso e la maggior
parte del popolo ha detto NO chiaramente a tali politici, recandosi in massa ad
esprimere il proprio dissenso., tantissimi cittadini in un'altissima
percentuale, come non avveniva da troppo tempo. Infatti i cittadini disamorati
da certa politica si sono ribellati ed hanno deciso di far sentire la propria
voce sempre più indebolita.
Aldo Campitelli
Questo referendum ha
spaccato l'Italia. Renzi è il Responsabile di questa spaccatura e se ne è
assunto la responsabilità. Ora si tratta di tornare a riunificare un Paese su
una Costituzione che, come diceva un tempo Benigni, è la più bella del
mondo.
Marco Portesi
Quel che abbiamo davanti ora con la
vittoria del NO mette i brividi. All’orizzonte, una legge di
bilancio da chiudere, la crisi del Monte dei Paschi che potrebbe riaprirsi, la
flebile tenuta dei conti pubblici che potrebbe precipitare sotto i colpi di una
nuova tempesta dello spread, la Trojka o come si chiama adesso. Il tutto, senza
maggioranze, senza legge elettorale, senza una classe dirigente pronta a
prendere il posto di Renzi dei suoi. Parafrasando Obama, il peggio deve ancora
venire.
Roberto D’Ambrosio
La sconfitta di Renzi è la confitta di una
sinistra che ha anteposto i diritti civili a quelli sociali, che ha fatto leggi
sul terzo settore, sul dopo di noi, sulle dimissioni in bianco, sulle unioni
civili, sull’omicidio stradale, ma non ha risolto i grandi problemi della
maggioranza dei cittadini, che sono sicurezza sociale, posti di lavoro, tenuta
economica, immigrazione.
Claudio Bellini
Ha vinto il No di pancia (grillo,
salvini), di calcolo ( rottamati del Pd, Berlusconi), di cuore (giovani e
anziani di un Sud alla deriva)...ora che succederà? Berlusconi ringrazia: può
tornare a fare il leader, c`è qualcuno (Renzi) più odiato di lui, Grillo
gongola (le scie chimiche della vittoria attraversano il cielo del Bel Paese) e
Salvini vorrà e potrà ergere muri dovunque...povero Mattarella, il suo compito
non sarà facile, in un paese così dilaniato invece di un nuovo governo di
transizione, non sarebbe meglio una nuova Costituente? Un buon antidoto al
caos...forse!
Massimo Rosso
Hanno vinto i no. Mezz'ora dopo il
Governo di Matteo Renzi si è dimesso dando una lezione di eleganza e civiltà
istituzionale.. Ora tutti coloro che l'hanno insultato, vilipeso, aggredito
inizieranno a combattersi tra loro determinando un periodo di incertezza e
confusione che pagheremo tutti caramente. L'Italia resterà nella palude della
vecchia politica e nell'incompetente arroganza della nuova. Il Capo dello Stato
chiederà ancora una volta al Partito Democratico un sacrificio e una
responsabilità, che Grillo, Berlusconi, D'Alema, Salvini, Meloni non sono in
grado di dare. La sinistra? Ha fatto quello che ha sempre fatto, la levatrice
della destra più becera.Hanno vinto i no. Mezz'ora dopo il Governo di Matteo
Renzi si è dimesso dando una lezione di eleganza e civiltà istituzionale.. Ora
tutti coloro che l'hanno insultato, vilipeso, aggredito inizieranno a
combattersi tra loro determinando un periodo di incertezza e confusione che
pagheremo tutti caramente. L'Italia resterà nella palude della vecchia politica
e nell'incompetente arroganza della nuova. Il Capo dello Stato chiederà ancora
una volta al Partito Democratico un sacrificio e una responsabilità, che
Grillo, Berlusconi, D'Alema, Salvini, Meloni non sono in grado di dare. La
sinistra? Ha fatto quello che ha sempre fatto, la levatrice della destra più
becera.
Enzo Mare
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