Carlo Biancheri
Viviamo un tempo di grandi
cambiamenti di cui non ci accorgiamo quasi, abituati come siamo ad un mondo virtuale che
attutisce ogni cosa.
Siamo sette miliardi e mezzo e in
Europa, presa nel suo insieme, soltanto cinquecento milioni. La Cina copiava
tutto dall’Occidente, mentre adesso è il paese del mondo che investe di più
nella ricerca, quella più sofisticata. La Banca centrale cinese ha annunciato
che d’ora in poi non avrà solo il dollaro come valuta di riferimento ma anche
l’Euro, lo Yen e la sua valuta nazionale, insomma un paniere di monete che
toglierà, nel tempo, la supremazia monetaria agli americani, considerate le
dimensioni dei flussi finanziari originati in Cina.
Gli Stati Uniti non saranno in
grado di bloccare l’internazionalizzazione del commercio e degli investimenti,
qualsiasi cosa dica Trump; ne deriva che i paesi piccoli e i medi, per non
essere travolti , debbono fare massa d’urto e cioè aggregarsi.
Troviamo tutto questo nella
campagna elettorale italiana?
Veramente vediamo solo il Di Maio
che si sposta a Londra insieme all’economista (di Pretoria? Nel Sud Africa di
Zuma…) per rassicurare la City sulle sue intenzioni, nonostante che il viaggio a
Londra sia un po’ demodé giacché c’è stata la Brexit e la City è
in perdita di
velocità. Come al solito fà un pasticcio perché nel suo inglese, appreso non si
sa se a San Giovanni a Teduccio o San Giorgio a Cremano, è emerso che sia per la
grande coalizione. Ma no…, contrordine compagni di setta, vuole solo un accordo
sui temi e, se non c’è accordo, si vota di nuovo. Siamo esterrefatti, non per
queste cialtronerie di velleitari, ma per gli sciagurati che pensano di far bene
a votarli, cioè di affidare il nostro futuro a questi. L’esperto
costituzionalista, cioè il Tominelli, già della guardia di finanza dove ha di
certo studiato con profitto, ci informa che bloccherà l’immigrazione o meglio i
migranti economici e, a tal fine, vuole assumere diecimila laureati che
velocizzeranno le procedure di rimpatrio! Evidentemente non conosce propriamente
territori che vadano oltre la bassa bresciana. Lo sa che i migranti economici
arrivano senza documenti? A quale Stato pensa di rivolgersi? Lo sa che
nell’Africa sub-sahariana nelle zone rurali non c’è l’anagrafe? Ha mai avuto un
dialogo (in quale lingua?), non con i responsabili di detti Stati, ma con dei
semplici funzionari che dovrebbero esaminare
le pratiche di rimpatrio di soggetti senza
documenti? Lo sa che Il Bangladesh (e quanti altri Stati?) si rifiutano
di riprendersi indietro i fuoriusciti? E allora, di che parla? Bisogna farsi
valere in Europa, sostiene come il suo cripto-alleato, quel Salvini che non
perde occasioni per esprimersi con contenuti perfettamente omogenei al fascismo
di cui riconosce i meriti. E già… e come pensa di farlo? a pugni in faccia? Ha
idea di come funzioni l’Europa? Glielo hanno spiegato i suoi compagni di setta
che siedono in Parlamento europeo e che votano contro la revisione del Trattato
di Dublino, approvato sciaguratamente dall’Italia col governo Berlusconi quando
la Lega… sosteneva che andava benissimo che fosse l’Italia ad occuparsi degli
immigrati? Del resto il Salvini non aveva cercato di sbarcare a Tunisi in
motoscafo? Prima del viaggio con Razzi in Corea del Nord, la Svizzera…,
ricordate? Quanto mendacio! Quel genio di Tommaso d’Aquino scrisse nel
XIII secolo
che chi non sa governare sé stesso non può governare neppure gli altri. E lui di
governanti ne conosceva, giacché veniva da una famiglia feudale, con stretta
parentela per parte di madre con l’Imperatore Federico II e, quando insegnava
all’Università di Parigi, fu invitato alla mensa di re Luigi, il santo. La vita
politica è al vertice della carità, perché è il bene comune, scriveva, e noi la
affidiamo all’anfitrione delle cene eleganti e alle sue ormai stagionate
‘ballerine’, oppure a gente che ci propone di uscire dall’Euro, sostenuta da
economisti eterodossi alla ricerca di un posto al sole? Non si scherza con la
vita della gente e non ci si affida a chi sa fare spot, aggredire gli
altri e basta.
Nella materia che conosciamo di
più, e cioè i servizi finanziari, abbiamo letto nella relazione finale, anzi
nelle relazioni della Commissione banche, delle idiozie madornali anche da parte
della sinistra dura e pura che sembra non sapere di cosa stia parlando,
malgrado le imbeccate di qualche quinta colonna interna alle Autorità di
vigilanza. C’erano i soliti della setta che volevano introdurre per legge i
famosi scenari probabilistici che nessuno adotta : ma quando capiranno che non
si può, perché prevale il diritto comunitario? Chi glielo spiega? Stiano attenti
alle soffiate, perché certe materie, come quelle gestite da Consob, sono così
ampie che coinvolgono mercato finanziario, diritto societario, principi
contabili, trasparenza, reati come la violazione delle regole di mercato, tutela
degli azionisti di minoranza, cooperazione internazionale ecc., ecc. Chi sa
qualcosa in un settore non è esperto di un altro… bisognerebbe spiegarlo anche
all’associazione di protezione dei consumatori che schiera Lannutti con i 5S…,
altrimenti sbagliano tutti i colpi. La grande proposta è quella di attribuire
l’ausilio della polizia giudiziaria alla Banca d’Italia e poi la Superprocura,
al solito, Mandrake che vigila su tutto…- ci sarebbe da chiedere a quella di
Milano come si è trovata quando è scoppiato il caso Parmalat… e come i
magistrati ed i loro consulenti erano in grado di dipanare la matassa della
frode…-. La polizia c’è già: è la guardia di finanza che è in ausilio a Banca
d’Italia e Consob; forse si voleva dire che la Banca d’Italia deve poter
chiedere il sequestro giudiziario di documenti, che è altra cosa…
È possibile che il dibattito pubblico non diventi serio?
Molta responsabilità ce l’hanno i giornalisti televisivi di mediocre cultura che
pensano che il loro ruolo sia quello di favorire la dialettica: una sciocchezza.
L’opinione non equivale a verità, altrimenti bisognerebbe anche ascoltare le
opinioni di chiunque in materia di fisica nucleare o magari di scie chimiche o
sulla
validità dei vaccini… ecc.
Vorremmo tanto un paese più
adulto, ma paghiamo decenni di fole e di lassismo che ha consentito corruzione e
menefreghismo diffuso,mancanza di rispetto
per l’altro e assenza di speranza.
Ma cosa dice Berlusconi? se un’industria assume un giovane, per 6 anni non paga più tasse e contributi? E così se la FIAT assume un solo giovane è a posto per 6 anni?
RispondiEliminaForse si riferisce alle tasse sul singolo lavoratore. Molto peggio è la Flat tax che è solito slogan da irresponsabili ed è incostituzionale. Sembra che abbia funzionato solo in Bulgaria... che è il paese più povero della UE. Col debito che abbiamo e l'evasione fiscale che c'è se lo sogna lui che ci sarebbe un maggior introito... Sarà come la storia di Ruby che era la nipote di Mubarak per il nostro Parlamento!
EliminaMentre il Tribunale di Genova porta avanti la sua inchiesta sulla sparizione del malloppo al tempo di Bossi, la Lega potrebbe almeno avere la decenza di non candidare Bossi alle prossime elezioni, come Noi con l’Italia, nell’ambito del centro destra, dovrebbe avere la decenza di non candidare Roberto Formigoni, condannato in primo grado a 6 anni per il caso Maugeri e rinviato a giudizio nell’ambito di un procedimento per corruzione e turbativa d’asta. Personaggio per altro politicamente piuttosto discutibile Formigoni che, dopo essere stato nel partito di Alfano, al governo con la sinistra, ora torna a destra.
RispondiEliminaPerché ieri così all’improvviso è c’è stato questo crollo a Wall Street che stamane ha iniziato a ripercuotersi sui mercati asiatici? Arriverà anche da noi? E’ inutile che i protagonisti della nostra campagna elettorale parlino di ripresa economica, perché poi succedono queste cose che ci fanno capire che in fondo poco importa cosa faccia il governo in Italia, data la nostra fragilità a livello internazionale.
RispondiEliminaLa ripresa economica non c’entra proprio col crollo di Wall Street e delle borse asiatiche e ora,in modo più contenuto,di quelle europee.
EliminaIl tonfo è connesso con l’aspettativa del rialzo dei tassi di interesse con una propensione al ritorno al mercato obbligazionario a scapito di quello azionario, salito oltre misura anche grazie agli interventi sulla liquidità delle Banche centrali.
Lasci a Salvini, a Di Maio o a quel demagogo di Berlusconi fare questi rapidi collegamenti col governo. I flussi finanziari sono tali che non sono governati da nessuno, neppure dagli americani.
Dovrebbe servirci di lezione in Italia dove tutti in televisione parlano di economia finanziaria senza capirci nulla ed essendo privi di una preparazione adeguata. E’ come la storia dei vaccini…