Carlo Biancheri
Rassicuriamo
la setta e gli estremisti della Lega che sostengono che non c’è più destra né
sinistra come se gli interessi di chi non ha casa né lavoro coincidessero con
quelli di chi si può permettere la Ferrari: non abbiamo paura del nuovo governo
di incapaci – temiamo per tutti noi, per l’Italia, come se uno si affidasse ad
un macellaio per una operazione chirurgica…- ma constatiamo che per loro le
balle sono irrilevanti. In effetti, ne hanno contate tante agli italiani e le
continuano a raccontare, come da ultimo la conversione dell’ILVA a Taranto (!),
anche se lo scienziato Emiliano concorda… Per loro è del tutto irrilevante che
un professore di diritto privato a Firenze, potenziale presidente del Consiglio,
immanicato con la setta grillina che ne ha proposto la candidatura nell’organo
di autogoverno della giustizia amministrativa, come membro laico, dichiari nel
cv di aver frequentato la New York University senza precisare di aver assistito
a tre lezione o di aver parlato con gli studenti per perfezionare la lingua…
oppure di aver conseguito un master. Io ho visitato la Casa Bianca, come
turista, ma non ho mai scritto nel mio cv di aver intrattenuto rapporti con la
Casa Bianca… C’è differenza o no? Il buon giorno si vede dal
mattino…
Il
ligure Rixi, esponente della Lega, autorizzato a parlare per il gruppo di
incompetenti, descrive l’estero, confondendo tra UE e mercato finanziario, anzi
su Sky oggi precisa che il mercato finanziario internazionale comprende quello
africano… Forse si ricorda degli investimenti della Lega in Tanzania e dei
diamanti ma, per favore, non lo dica a chi si intende di mercati finanziari,
perché gli esperti chiederebbero a gran voce di riaprire a Quarto i tetti rossi
– i genovesi capiranno…- per mandarcelo con provvedimento di trattamento
obbligatorio.
Assistiamo
ad una tarantella con delle proposte esplosive, irrealizzabili, infantili che
stiamo già pagando in quanto si è innalzato lo spread e continuerà a
farlo, costringendoci ad un onere aggiuntivo per il servizio del debito
pubblico. Il direttore di Libero, intervenuto nel dibattito, non si
preoccupa perché tutti gli ultimi governi hanno aumentato il debito, secondo
lui, senza fornire cifre precise e soprattutto omettendo di dire quanto
aumenterebbe con questo governo…- se andassimo al 140% (siamo al 130%) del PIL,
il debito
sarebbe
fuori controllo- ; come dice il proverbio: mal comune mezzo gaudio, cioè, come
abbiamo scritto più volte, mal de todos, remedio de tontos, in
castigliano…
Ma
non sono tanto le balle che pure sono significative di un modo di essere e di
pensare, ma la totale incapacità di capire il limite del nostro operare. Bisogna
riequilibrare l’Europa centrandola sul Mediterraneo, sostengono: giusto ma dove
sono gli alleati? Quanto contano? C’è una maggioranza ponderata nel Consiglio
europeo dove si assumono le decisioni? Vogliamo uscire dall’Europa come quando
bocciamo la TAV, opera inutile…, non capendo che non può esser la Val di Susa a
decidere per tutti noi, perché rinunciare alla TAV significa far passare la
modernità dei trasporti al di là delle Alpi, se conoscessero almeno un po’ di
Storia!
Siamo
nel tempo delle conseguenze e i governi degli ultimi quindici anni portano la
responsabilità dell’attuale degrado, perché si sono comportati come ignavi,
anche se gli ultimi due hanno riagganciato la ripresa. Bisognava fare ben altro,
però. Tuttavia, gli
uomini di buona volontà debbono mantenere la lucidità e non cedere al
trend di idee correnti e continuare a riconoscere la realtà: il re è
nudo, infatti…
Ma, scusate, noi italiani cosa abbiamo fatto di male per aver bisogno di un avvocato difensore?
RispondiEliminaBuona questione.
RispondiEliminaIl Presidente incaricato sembra abbia commercio con Guido Alpa, brillante civilista, che però elabora molto…, specie in diritto comunitario, adattando cioè la normativa ai suoi desiderata come chi è solito mangiare pane e volpe… Probabilmente, sulla scia del metodo del maestro, l’incaricato si è qualificato come l’avvocato degli oppressi, cioè il popolo… bistrattato dal potere legittimamente eletto… Nel sessantotto si parlava di democrazia sostanziale, opposta a democrazia formale. Ecco, il concetto è questo e proviene da Marx.
Va detto, peraltro, che i ragazzi scherzano col fuoco e lo scherzo lo stiamo già pagando in termini di servizio del debito e di borsa. Soprattutto se faranno gli spiritosi col resto d’Europa, esprimendosi come i grillini o la Lega/Le Pen, si finirà col creare una situazione di uscita dall’Euro con conseguenze catastrofiche che giusto il sardo ottuagenario tenacissimo si rifiuta di considerare. E poi gli incauti ignorano che, se l’Italia uscisse dall’Euro con impatto rilevante anche per gli altri, la vita nella UE – sempre che non si voglia uscire anche da quella- non sarebbe una passeggiata come si immagina il Salvini, più volte rimproverato come uno scolaretto, in Parlamento europeo.
Gli incapaci ignorano che si ottiene molto, molto di più, conoscendo i meccanismi comunitari e mandando ai tavoli persone di esperienza internazionale che padroneggino i dossiers; ma a loro non interessano i risultati, sono dei capipopolo: la protesta non diventa mai proposta.