Carlo Biancheri
La classe politica italiana è espressione della società che l’ha votata e cioè quella di un paese composto a maggioranza da individualisti.
Il rancore diffuso è
giustificato per chi vive in condizioni molto disagiate, come in certe
periferie urbane o centri storici degradati, oppure è escluso dalla
società in quanto privo di un qualsivoglia sbocco lavorativo; ciò si traduce in
protesta che non riesce a farsi proposta e diventa, invece, mera
rivendicazione.
Lo Stato funziona sempre
peggio; lo dimostra ampiamente la gestione della pandemia che ha messo a dura
prova tutti i paesi ma che da noi è stata caratterizzata da improvvisazione,
sovrapposizioni, incompetenza, chiacchiere a non finire, senza mai arrivare al
risultato richiesto, mentre il fattore tempo sembra essere ritenuto una
variabile indipendente: si farà quando si potrà, incuranti delle conseguenze.
Per realizzare qualcosa,
come la ricostruzione del ponte autostradale a Genova, è stato necessario
operare in deroga a tutte le leggi e ciò dimostra che esse sono per la gran
parte inutili, anzi di ostacolo per ogni iniziativa.
Del resto sono state
proposte e votate da gente che si esprime in un italiano zoppicante, ha
normalmente un basso livello di competenza sull’argomento trattato, gente
spesso priva di qualifiche professionali, per non parlare di coloro che della
politica hanno fatto una professione e non dispongono di esperienze lavorative
significative.
La scuola è stata
massacrata ed il livello culturale degli italiani in un paio di lustri si è
abbassato considerevolmente. Non è questione di conoscere greco o latino,
lingue che facilitano, peraltro, il ragionamento: semplicemente molti dei
nostri giovani al termine della scuola superiore non comprendono un testo
complesso.
Come si colloca il
governo del Conte bis in questo quadro?
Bisogna ricordare che
l’alternativa all’attuale governo era quella di consegnare il paese ad uno che
in mutande sulla spiaggia dell’Adriatico rivendicava i pieni poteri. Il
comunista padano grande amico ed alleato di fascisti nazionali ed esteri,
sostenitore di Trump e con legami consolidati che ancor oggi attendiamo di
conoscere con la Russia – Savoini chi? –, paese governato da una ‘banda di
criminali’, come li ha definiti il dissidente Navalny, avvelenato in Siberia e
trasferito in Germania per sopravvivere. Uno che, insieme alla ‘moderata’ di
Predappio… Meloni, proponeva l’uscita dall’Euro, dall’Europa, quella della
Troika (…), senza la quale oggi saremmo nella condizione dell’Argentina.
Pensavano di salvare l’Italia col ricorso ai diritti speciali di prelievo del
Fondo Monetario Internazionale, in mancanza di aiuti dalla BCE: economisti di
vaglia, no?
Così Renzi fece da
levatrice al Governo, mettendo tra parentesi la circostanza che l’alleanza
fosse formata con gli adepti di Scientology, a giudicare dal fondatore… autore
di scritti sul pianeta Gaia.
Un anno e mezzo di
governo ha mostrato la completa mancanza di capacità di realizzare qualcosa che
non fosse limitato alla gestione dell’ordinario: immobilismo puro, anzi un governo
che produce slogans: Salva Italia, Cura Italia ecc., ecc.
Il partito
dell’odontotecnico temporeggiatore Zingaretti, consigliato dal guru formatosi nel PC
della scuola delle Frattocchie e quindi a suo tempo stalinista, ha ceduto ai
ricatti della setta pentastellata anche a scapito del bene del paese: la
seconda fase dell’epidemia non sarebbe stata meglio gestita se avessimo speso
subito per la Sanità un certo numero di miliardi che ci sarebbero stati messi a
disposizione dai fondi del MES? Non si è fatto perché i 5S non vogliono…
Si è abolita la
prescrizione perché contestualmente doveva farsi la riforma del processo
penale, che è successo? Ma… nulla.
Si sono diminuiti i
parlamentari a scapito di una rappresentanza adeguata di partiti minori e di un
rapporto corretto con gli elettori che ora avranno parlamentari radicati in più
regioni e cioè in nessuna; si era detto che era necessaria la riforma del
sistema elettorale. Cosa è stato fatto? Ma…nulla.
E potremmo continuare
con la riforma del Trattato di Dublino, del MES in sede europea dove il partito
democratico vota in contrasto con l’alleato 5S.
Il partito democratico
che ha prodotto un’autonomia regionale disordinata, come svelato dalla crisi
provocata dalla pandemia, sembra incapace di avere un disegno per lo sviluppo
del paese,per la crescita della produttività e di porre limiti invalicabili agli
alleati di governo: si potrebbe sempre tornare al voto…
Va detto che viviamo un
tempo di crisi culturale nel quale chi svolgeva compiti di supplenza, come la
Chiesa, non è alieno da derive populiste, da proposte amatoriali per economie
alternative, mentre mancano prese di posizione su ciò che sia giusto od
ingiusto, hic et nunc, alla luce del Vangelo.
Il governo del Conte ha
così buon gioco, con la sua conventicola di scienziati, telepredicatori, a
chiudere in casa una regione o l’altra, a non pubblicare i dati completi della
pandemia in modo trasparente per non suscitare dibattiti, a centrare tutto
sulla tutela della salute fisica,anche a scapito di disumanità quando si impedisce il
contatto delle persone care con i moribondi.
Nei tempi storici ci
sono state ben altre pandemie. La peste di Atene, al tempo di Pericle decimò la
città e lui stesso morì di peste perché si gettò sul cadavere del figlio e
nessuno lo trattenne.
Una delle pagine più
toccanti de I promessi sposi è quella della madre di Cecilia
che mette la bambina senza vita, vestita elegantemente, sul carro dei monatti a
Milano e dalla finestra con la piccolina malata in braccio dice al monatto,
improvvisamente divenuto rispettoso, “e voi più tardi verrete a prendere anche
noi…”: il cuore.
Il governo e
l’informazione corrente hanno ridotto la vita a salutismo, per il quale vanno
sospese tutte le libertà individuali, anzi il governo in solitudine, o meglio il
presidente Conte e i suoi fidi (…) stanno predisponendo piani di utilizzo
di ben duecento miliardi di Euro di fonte europea senza peritarsi di informarne
il Parlamento: tanto a questo governo non c’è alternativa…
Noi crediamo, invece,
che, come avveniva sotto i bombardamenti in guerra, la vita continua, anche in
periodi di ‘peste’: la salute è un bene da tutelare insieme ad altri, come la
sopravvivenza psicologica, quella economica. È proprio per questo che non
si possono sacrificare tutti i giovani adolescenti costringendoli a casa
davanti ad un computer, per chi ce l’ha (!), quando si sa che a scuola il numero dei contagi
è esiguo e che il problema consiste nel trasporto pubblico.
Se il governo non sa
metter mano a tutto ciò, significa che ha fallito, perché non è in grado di
assicurare un approccio umano, equilibrato nell’affrontare la pandemia.
Ma perché a Napoli hanno lasciato violare tutte le disposizioni contro
RispondiEliminail covid per osannare Maradona? avremo grandi focolai di contagio nelle
prossime settimane... E poi chi era Maradona? Un violento, un drogato,
un evasore fiscale... Ottimo esempio per i giovani!
Certo che evitare gli assembramenti sarebbe stato meglio... Ma per quello ci sono disposizioni precise, che nella circostanza nessuno si è preoccupato di far rispettare.
EliminaMaradona era un calciatore e come tale era bravo, molto bravo, per capacità innate. Lui non ambiva ad altro che giocare e vincere negli stadi, non si prefiggeva di essere altro che un uomo libero di fare quello che voleva. La colpa è di quanti hanno voluto fare di lui un modello, un esempio in quell'abitudine, oggi sempre più diffusa, di fare dello sport un rito, un elemento di aggregazione e di identificazione.
RispondiEliminaMaradona, data la situazione di estrema miseria da cui è partito, probabilmente non aveva gli strumenti culturali per gestire al meglio la situazione in cui è venuto a trovarsi data la sua enorme bravura come calciatore, ed è stato preda di gente con pochi scrupoli. Molti falsi amici lo hanno mal consigliato. Ha avuto però il merito di apprezzare e sostenere chi cercava di cambiare la società nei Paesi poveri che lui conosceva, come Fidel, Chavez, Lula e Mujica, e di prendere tante iniziative in favore dei più poveri. A me spiace che se ne sia andato così presto, anche se non lo definisco "eroe" come fanno parecchi.
La limitazione della libertà personale che dovremo subire nelle prossime
RispondiEliminafestività è davvero pesante, opprimente. Ma come si fa a giudicare cos'è
veramente necessario e urgente per ciascuno di noi? Ma chi lo giudica?
Il primo carabiniere/poliziotto/vigile che incontriamo per strada? Ma
cosa vuol dire che si possono invitare a pranzo solo i conviventi? Sono
già in casa... Ma come si fa a dire che si deve stare dentro il proprio
Comune? Ci sono Comuni enormi e Comuni piccolissimi? Almeno potevano
dire che non si possono superare i 20 / 30 km da casa propria? E' così
strampalato questo decreto che fa sospettare che ci sia solo la volotà
di limitare la libertà delle persone...
Lo abbiamo già scritto, il Vis-Conte non è in grado di guidare il paese. Non sa cosa fare e allora istituisce, come si fa all'Università, gruppi di lavoro che diventano duplicazioni dello Stato nel quale si identifica. Personalizza tutto, anche la scorta per conviventi. È a capo di un'accozzaglia di governo dove si distingue la solita setta guidata da un ministro degli Esteri, si fa per dire..., che non conosce la geografia, che si dice europeo, ma non accetta gli obblighi dello stare insieme in Europa: come fanno i bambini.
EliminaA sinistra si tira di nuovo fuori la patrimoniale che colpirebbe tanti e molti dei quali sono già allo stremo perché le tasse sono molto alte per chi le paga (non c'è modo di combattere efficacemente l'evasione..., dicono...) e alle tasse corrispondono servizi pubblici del tutto inadeguati. I proponenti sono privilegiati ben protetti, ma fanno il bel gesto sulla pelle altrui... Soprattutto non capiscono il danno che creano agli investimenti nell'erraticità del comportamento dello Stato, mentre in regime di libertà i capitali andranno all'estero.
In questo quadro si inquadrano gli irrazionali provvedimenti natalizi che dimostrano le debolezze del sistema (incapacità di gestire trasporti e di controllare assembramenti) e l'approssimazione di chi decide, un po’ come i virologi telepredicatori che ci affliggono e confondono quotidianamente.
Non c'è la minima trasparenza e si affida tutto a questo o a quel commissario caporione.
La scuola superiore è massacrata: altrove è aperta, perché?
Tanta presunzione di tanti giovanotti e signorine che si credono qualcuno. Mussolini cinicamente sosteneva che gli italiani sopportano qualsiasi cosa e nel contempo che è inutile governarli...
Questo il quadro, ma l'alternativa è molto peggio; significherebbe l'uscita dall'Europa che ci ha salvati anche in questa circostanza.
Ha ragione, di fatto si configura sempre un governo ombra, fatto di
RispondiEliminaesperti, super-esperti e simili, per la Sanità e ora per i soldi che
(forse?) arriveranno dall'Europa. E se non arrivano? come si farà con
tutte le promesse che sono state fatte? Questa cosa degli esperti vuol
dire che il presidente del consiglio e i ministri sono degli incapaci.
Per di più Conte è un signor nessuno, ha poco potere, poca credibilità
perché non è stato votato da nessuno, non è nemmeno un parlamentare.
Negli altri paese (Francia, USA, ecc.) chi decide, chi dà le
disposizioni si può basare sulla forza di un consenso che ha ricevuto
dalla maggioranza del popolo che l'ha eletto. Qui da noi, no... Secondo
me, questa è una grande debolezza del nostro paese.
È una debolezza del nostro paese e, tuttavia, abbiamo elettori che votano Salvini o la Meloni che ci portano fuori dall'Europa o votano gli amici del comico pregiudicato che si esprime sul MES, sulla patrimoniale, ecc.: d'ora in poi l'Università si farà al cabaret negli spettacolini...
EliminaLa crisi della politica è quella della gente, del paese e, come abbiamo ricordato più volte, forse il problema sta nella nostra incapacità di occuparci seriamente del bene pubblico, in modo disinteressato, equilibrato e non narcisistico; questo potrebbe dipendere dai geni, se il Guicciardini scrive cinque secoli fa che gli italiani si occupano solo del 'particulare', cioè sono degli egoisti.
Il nostro presidente del consiglio o chi per lui danno l'impressione di
RispondiEliminanon aver mai visto una carta geografica quando vietano di andare da un
comune all'altro. Ma si rendono conto che, ad esempio, Genova si estende
per 28 km per cui chi abita a Nervi può allontanarsi di 28 km e andare a
Voltri, ma non può farne 1 e andare nel comune contiguo di Bogliasco?
Così penso che sarà anche in molte altre località.
A Genova c'è venuto più volte, ma, come lei dice giustamente, non ha capito niente della città e neppure ha mai sintonizzato con i genovesi, neppure nei momenti peggiori. La verità è che per evitare contatti e assembramenti si spara a casaccio e quel che è peggio sulla scuola che i paesi seri non hanno chiuso.
EliminaLei, caro Biancheri, osserva giustamente che nell'attuale situazione non
RispondiEliminac'è un'alternativa valida a questo governo, anche se Berlusconi cerca di
fare delle avances per riprendere quota... Sappiamo bene che il governo
e in gran parte anche il parlamento è fatto di figure di basso profilo,
avventizi, che sono arrivati lì sull'onda di un vento di presunto
rinnovamento innescata da un comico, un personaggio quanto mai inesperto
di politica nazionale e internazionale. Ma, io mi chiedo, le figure di
alto profilo intellettuale, morale, politico, ecc. ecc. dove sono nel
nostro paese? Non ce ne sono più? sono tutte cervelli in fuga
all'estero? O sono persone che si dedicano ad altro, che disdegnano la
politica, ormai alonata di bassezza o forse anche di inutilità, nel
senso che le vere importanti decisioni vengono prese altrove? E allora
non si potrebbe mettere in campo qualcuno per aggregare persone degne di
stare in politica?
E certo... ma in qualche misura dipende da noi anche se ci sono mani forti sull'informazione e non solo su quella... che hanno interesse a mantenere le cose come stanno, purtroppo!
EliminaMa cosa vuol dire la Meloni quando dice che se noi prendiamo il MES
RispondiEliminafinanziamo le Banche tedesche?
La destra italiana è una manica di incompetenti e di mentitori abituali almeno tra i leader.
EliminaIl Salvini dichiara che l'uso del MES è come se il direttore di una banca offrisse un prestito a ventisette clienti e uno solo lo vuole...
Cominciamo col dire che i soldi che ci mettono gli Stati membri non sono a fondo perduto, sono soldi dati a prestito e quindi vengono restituiti, e questo gli amici di Mussolini e Le Pen non lo dicono mai!
La Meloni, famosa economista, sostiene che li daremo alle banche tedesche perché forse alcune grosse banche potrebbero avere problemi e allora il governo tedesco ricorrerebbe a questo strumento; stupidi noi a non volere quei soldi, per esempio per sanare i conti di MPS, invece di far ricorso ai fondi del Tesoro, salvo poi ventilare patrimoniali!
Una volta per tutte va detto che i soldi della UE che l'intellettuale da bar Sport di Milano Rogoredo non vuole, perché intende contrastare l'Europa e portarci con quel gentiluomo di Putin, suo sodale, sono altra cosa rispetto a quelli raccolti sul mercato finanziario. Dicono che gli italiani sottoscriveranno i titoli di Stato fingendo di ignorare che si tratta di poca cosa rispetto al fabbisogno annuale per coprire il debito in scadenza, considerato l'enorme debito pubblico in essere di cui non saremo mai abbastanza grati ad Andreotti, Craxi, Ciampi, Berlusconi! Ce la stiamo cavando solo perché la Banca Centrale Europea compra i nostri titoli a man bassa, ma se dovessimo finanziarci con i soldi raccolti sul mercato finanziario avremmo, in caso di difficoltà nell'onorare il rimborso del debito, condizioni molto, molto peggiori di quelle eventualmente poste dalla UE.
Citare il caso della Grecia è una cialtronata, perché le condizioni non sono più le stesse e nella troika c'era anche la policy del FMI che ha fatto autocritica e che era anche più duro della Commissione Europea, che ha cambiato policy.
Si tratta quindi di un inganno per confondere gli italiani e cioè una mascalzonata.
Gli altri non ricorrono al MES per il semplice fatto che hanno un credito sul mercato migliore del nostro, cioè quasi zero! C'è da vergognarsi che paesi come il Portogallo o la Spagna siano più affidabili di noi, ma noi crediamo ai Conte, ai Di Maio, a Fratojanni o Fassina, ai Boccia,al Franceschini e ai ragazzini alla ricerca di gloria e visibilità...
E così Renzi tiene Conte sulla graticola... Vedremo chi vincerà!
RispondiEliminaLa cosiddetta cabina di regia dovrebbe rispondere all'inconveniente che la realizzazione dei programmi -incredibilmente ancora non definiti- finanziati dal Recovery fund non si arresti in corso d'opera a causa dell'inefficienza ed impreparazione della gran parte della pubblica amministrazione italiana.
EliminaNessuno ci ha mai messo mano, né i populisti de'noantri, né l'intellettuale del bar Sport di Milano Rogoredo, né la sinistra prodiga di parole ma poco concludente.
Tuttavia il solerte avvocato del popolo, lo stesso che in assenza di preti, occupati nella difesa del pianeta, ci raccomanda come vivere 'spiritualmente' il Natale, vuole accentrare tutto nelle sue mani, magari coadiuvato dal professore di storia (economica...) facente funzione di Ministro dell'Economia o dal Patuanelli, discepolo del professor Grillo, comico e pregiudicato, spiegando poi al Parlamento, tempo permettendo..., cosa intenda fare. Questo il busillis. Roba da repubblica delle banane.
Renzi sembra dire che questo metodo, che a noi pare dittatoriale, non funziona e che alla fine della fiera un voto ci dovrà pur essere... Tutto ciò avviene con un presidente della Repubblica assente, quasi facesse un mestiere diverso da quello di garante della Costituzione e del buon andamento della cosa pubblica. La totale mancanza di trasparenza di un governo che, pur in una situazione di emergenza, va avanti a colpi di Dpcm, rendendo il Parlamento residuale; anzi una delle due Camere sta già ratificando l'operato dell'altra, senza discussione e quindi risulta inutile, non appare turbare il Presidente; forse pensa di trovarsi negli Stati Uniti dove il Presidente lancia messaggi, indica la policy o assume provvedimenti nell'esercizio dei poteri che la Costituzione gli attribuisce e lì finisce?
Benché non abbia simpatia per questo governo, trovo estremamente negativo il comportamento di Matteo Renzi che ha messo dentro i suoi ministri per tenerlo costantemente sotto ricatto minacciando la crisi. In questo momento sarebbe davvero deleteria. Non capisco che cosa speri da nuove elezioni, di fatto, aiuta Salvini.
RispondiEliminaDifficile comprendere Renzi cui fa difetto la ponderatezza. Tuttavia sembra essere il solo tra i politici italici ad avere una visione a cominciare dalla formazione di questo governo per salvarci da un Salvini che chiedeva un plebiscito (plausibile) e i pieni poteri.
EliminaAdesso giustamente contrasta un presidente del Consiglio che si rivela incapace e, al tempo stesso, uomo di potere, stile Andreotti, assicurandosi la gestione dei servizi segreti e accentrando tutta la gestione delle risorse provenienti dall’Europa, con contenuti definiti dai suoi sodali.
I provvedimenti del governo giallo-verde si sono rivelati un danno grave per il paese: che si tratti del reddito di cittadinanza o di quota 100, senza menzionare le nomine degli amici con competenze da dilettanti. Come ha mostrato efficacemente Cerasa, si torna alle proposte di Renzi quali l’industria 4.0, il Jobs Act per frenare la disoccupazione, la necessità di por mano all’anarchia Stato-regioni, dovuta all’improvvida riforma del Pd del titolo V della Costituzione, ecc.
Con la fine dei divieto di licenziare la situazione dell’Italia sarà molto seria e non pare che il Conte – non menzioniamo i ragazzi della setta, perché sono un battaglione distruttori- o il suo ministro dell’economia, professore di storia (!), siano in grado di andare oltre le task forces inutili o il piccolo cabotaggio: molta tattica, nessuna strategia.
Questi i termini del problema al netto delle tante chiacchiere ideologiche sulle quali non siamo secondi a nessuno.
Ieri a Genova abbiamo avuto la prova tangibile del disprezzo per la
RispondiEliminanostra salute da parte del governo della città e della regione, nonché
(purtroppo!) della stupidità di troppa gente. Infatti, il governatore
Toti e il sindaco Bucci hanno non solo permesso, ma capeggiato,
l'inaugurazione del nuovo supermercato Esselunga, vicino al lungomare, e
la gente si è accalcata in una ressa inimmaginabile di questi tempi per
vedere mucchi di mele, pere, arance, cartoni e bottiglie di vino, buste
di affettati e altre cose simili! Mi immagino che meraviglia... Ma
questo dimostra che il locale centro-destro, pur di favorire la grande
distribuzione lombarda, evidentemente in mano a suoi sostenitori
economici alle elezioni e chissà in quali altre occasioni... non hanno
voluto minimamente tener conto dei pericoli di contagio che si sarebbero
creati. Indegni! Ora è chiaro, il governo che abbiamo ha molti difetti,
ma la destra, per i suoi interessi economici, farebbe peggio.
Renato Delpino
Vero.
Elimina