sabato 15 febbraio 2025

UNA PACE SENZA GIUSTIZIA NEGOZIATA DA UN CRIMINALE DI GUERRA E DA UN PREGIUDICATO PER TRUFFA

 Carlo Biancheri


     La nuova politica americana del bullo che è stato eletto presidente negli Stati Uniti segue e peggiora grandemente una linea già tracciata dal teorico Obama: priorità all’Asia e fastidio per un’Europa poco unita, incapace di avere una visione ed un ruolo attivo nel mondo. Le condizioni della pace in Ucraina, ingiustamente aggredita, le stabilisce lui col criminale Putin.
     Da noi ci sono cantori della superiorità americana a causa del progresso tecnologico, trascurando del tutto la visione del mondo che oscilla tra il cinico negli ambienti sofisticati e l’infantile: deal, looser, performance le parole più ricorrenti, insieme a benedizioni e preghiere non si sa bene a quale divinità, se si tratti, cioè, del Dio cristiano o di Krishna, in un contesto di materialismo assoluto: cibo, soldi, sesso, football, alcool e successo. Lo avevano ben compreso quasi cento anni fa scrittori ed artisti come Flannery O’Connor – penso ai Racconti: La vita che salvi potrebbe essere la tua - Baldwin – Next time the fire, La prossima volta il fuoco -o un pittore come Hopper che manifesta tutta l’angoscia e la solitudine di quelle persone alla finestra che guardano nel vuoto, in un’attesa senza fine; solo l’oceano e le vele illuminano la vita, sembra suggerire, il vento, il mare senza confini.
     Poi ci sono i manichei (cioè quelli che sostengono che tutto il bene sia da una parte e tutto il male dall’altra), gli estremisti (malattia infantile del comunismo li definiva Marx) che in modo aperto o subdolo accusano gli Stati Uniti di tutto quanto accade nel mondo di negativo.
     I bulli del Maga, una compagine di miliardari opportunisti, di gente senza alcun rispetto per l’umano e di una cultura di bassissimo livello, incluso il giovanotto neoconvertito al cattolicesimo, il Vice Presidente, che ha creduto di dare lezioni di democrazia all’Europa a Monaco di Baviera. Ha scoperto sant’Agostino, san Tommaso, che avrà letto in chissà quali traduzioni perché dubitiamo fortemente che conosca il latino, e persino Maritain.
     Nella sua sicumera ha di certo frainteso sia Agostino che Tommaso a proposito dell’amore del prossimo: certo che si ama naturalmente i più vicini – lo dice Aristotele- ma Cristo ha insegnato ad amare i più piccoli, gli ultimi se si intende amare Lui e persino i nemici! Non lo ha letto nelle traduzioni dei Vangeli? Come tutti gli americani va avanti a standards che usa in modo universale ma è privo non solo di umiltà - senza la quale, attenzione, non si va in paradiso, diceva san Filippo Neri nel XVI secolo a Roma… – ma anche della conoscenza dei contesti: è apparso chiaramente quando ha criticato l’annullamento del voto presidenziale in Romania da parte della Corte costituzionale rumena a seguito degli imbrogli russi. Ha qualche idea di come funzioni la democrazia in Romania – e in moltissimi paesi dell’Est diciamo noi…- di come assumano le decisioni i votanti? Li ha mai visti? C’è mai stato? Oppure gli bastano gli slogans insensati come il suo: Make America great again?
     Il nostro amato Manzoni descrive benissimo i politici che turlupinano il popolo allorché il gran Cancelliere di Milano, durante la carestia, va a salvare il Vicario di provvigione, assediato nel suo palazzo dalla folla che voleva impiccarlo: ’Si; pane, pane,’ rispondeva Ferrer: ’abbondanza, lo prometto io e metteva la mano sul petto’ e poi, scendendo dalla carrozza: ’salutò con un inchino la moltitudine, come da un pulpito, e messa la mano sinistra sul petto, gridò: ‘pane e giustizia’ ‘.
     Come a Yalta si intende tracciare linee, confini degli Stati perché quel che conta è la potenza non la gente che subisce le decisioni, a cominciare dagli eroici ucraini, e quindi la logica è come quella che descriveva Tacito circa l’atteggiamento dei Romani: Desertum fecerunt et pacem appellaverunt (fecero un deserto e lo chiamarono pace).
     Dobbiamo imparare da questi maestri? O invece capire che ci inoltriamo in un terreno inesplorato nel quale dobbiamo diventare adulti e sapere che la vita è preziosa ma che si può perdere a causa della malvagità o della insania altrui.
     Al governo va detto che troppe parti in Commedia per accontentare i comunisti padani, entusiasti di Putin, le cui posizioni sul punto sono vicine ai loro amici seguaci dell’Avvocato del popolo di Volturara Appula, non hanno più spazio: altro che mediatori coll’immobiliarista truffatore, impariamo ad essere uniti con i paesi d’Europa per affrontare pericoli futuri.



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