sabato 1 marzo 2025
SIAMO SOLI, NON LO SAPEVATE?
L’incredibile vicenda occorsa ieri a Washington DC, alla Casa Bianca, dove il frequentatore di prostitute, difensore della famiglia tradizionale che ama, avendone, infatti, più di una, pregiudicato, mentitore abituale, nonché Presidente pro-tempore degli Stati Uniti, votato da una pletora di mentecatti, insieme ad un vice neoconvertito al cattolicesimo - dice lui… - che cita a sproposito sant’Agostino e san Tommaso, comportandosi come un salumaio dinanzi alla Divina Commedia aperta sul bancone: strappa una pagina ed incarta il salame…, hanno aggredito in diretta mondiale il Presidente di un popolo eroico che ha resistito con molti morti e feriti al criminale di guerra Putin per tre anni, ci ha resi edotti che con quei banditi c’è poco da sperare.
La violenza è il solo argomento cui tutto deve cedere: il giusto, lo fa dire Platone ad un sofista nel dialogo la Repubblica, è la ragione del più forte.
Nessun rispetto per alcunché in quei due con la loro sceneggiata, preparata a tavolino che fa capire più che mai cosa significasse quell’ ‘umanesimo’ che si proclamava negli anni ’50 del secolo breve, dopo la tragedia della Seconda Guerra Mondiale che ha provocato 60-68 milioni di morti tra civili e militari e che portò alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Nietzsche sosteneva che la Verità è interpretazione – di questa bella teoria vediamo i frutti nel nostro tempo - ma i due alla Casa Bianca, che hanno il solo obiettivo di ricucire con la Russia per staccarla dalla Cina, più che ‘interpretare’, manipolano il reale.
Il gesto vale anche per noi europei e, tuttavia, c’è una fioritura di utili idioti nel nostro paese che sperano di esser risparmiati schierandosi con un violento privo di regole: chi non sa governare sé stesso non può neppure governare gli altri, scriveva san Tommaso, lo sapeva il cultore Vance che si permette di giudicare e di dare lezioni di morale agli altri?
Vale per noi perché lo scopo di Trump e del suo alleato Putin è quello di dividere l’Europa divenuta troppo ingombrante per le loro mire.
Il popolo americano reagisce blandamente a queste cose: si fanno i fatti loro, il paese è immenso e non pensano a quel che accade lontano.
Altro che scudo americano e articolo 5 della NATO, dobbiamo diventare adulti e non pensare più di avere qualcuno che in caso di emergenza intervenga.
A parte il solito comunista padano, formatosi al bar Sport di Milano Rogoredo, tra la Meloni cui è caduto il ‘ponte’ e che non potrà più sfoggiare ovunque il suo inglese garbatelliano e il Ministro degli Esteri che ricorda il Conte zio dell’amato Manzoni la cui filosofia era: sopire e sedare (anche con soggetti come Hitler?) l’Italia è diventata afona? Pensa di avere un ruolo in questo frangente? Oppure preferisce cantare Chist’è o Paese do Sole! e pensare che: a da passa la nuttata. No non passa la nuttata non si può sfuggire alla realtà che poi è una fuga dalla libertà, per dirla con Fromm.
Per associazione di idee ci torna alla memoria la sinfonia di Haydn, Les adieux (Sinfonia degli addii) dove gli strumenti se ne vanno uno alla volta…
Coraggio!
giovedì 20 febbraio 2025
SEI MESI FA HAI DETTO MALE DI ME... TUO PADRE DISSE MALE DI ME
Carlo Biancheri
La logica del presidente degli Stati Uniti in carica è precisamente quella del lupo nella favola di Fedro: semplicemente non c’è logica – mi sporchi l’acqua, ma come faccio se
l’acqua scende dalle tue labbra…, hai parlato male di me, non ero nato…- solo menzogna e prepotenza e cioè la ragione della forza.
Questo tale che alterna un linguaggio da piazzista -mi compro la Groenlandia, il Canada deve diventare uno Stato in più degli Stati Uniti, mi riprendo il canale di Panama, Gaza deve diventare la riviera del Medio Oriente e due milioni di persone staranno meglio da un’altra parte (nel deserto egiziano?)- a quello di venditore di tappeti, si diceva un tempo, lo stesso che fa finta di pregare, attorniato da predicatori /sciamani, si è permesso di dire che l’Ucraina, cioè l’agnello della favola, si è rifiutata di negoziare dopo l’invasione (…) russa per tre anni e che bisogna sostituire il presidente che, a suo dire, ha il sostegno del 4% della popolazione. Un politico che ignora del tutto la gravitas, che un presidente degli Stati Uniti dovrebbe avere, rilascia interviste in modo cialtronesco con un soggetto, sudafricano di origine che ha tutta la cultura dell’apartheid. Ricordo che a Johannesburg ai primi degli anni ’80, quando esisteva ancora Soweto, le grandi società o le banche avevano un ristorante interno e la colazione era servita da cameriere nere in divisa con la crestina bianca in testa e che facevano la riverenza dopo aver chiesto se la carne doveva esser cotta raw medium o well done e i neri la sera non avevano il diritto di pernottare in città, pena l’arresto. Per chi è cresciuto da bianco in quel contesto il minimo che possa capitare è di essere uno squilibrato, di padre in figlio. E, infatti...
L’abbiamo già scritto in questo blog: nel 1968. in piena rivoluzione studentesca, il filosofo Alberto Caracciolo, cattedratico di Filosofia teoretica a Genova, ci consigliava di studiare i metodi delle assemblee naziste, pubblicate da Paideia, per comprendere come si possano manipolare le opinioni. Il bullo negli USA col suo fido uomo più ricco del mondo, autore di una sfilza di figli in provetta, di certo non ha effettuato letture al riguardo – ma legge…?- tuttavia usa metodi di comunicazione del tutto analoghi: menzogna ripetuta fino a che la gente creda che sia verità, negazione della realtà, attacco personale senza mai entrare nel merito dei problemi, uso sfacciato dei social media dove si comunicano solo stati d’animo o verità apodittiche.
Sarebbe uno stupido gioco se non avesse conseguenze importantissime non soltanto su vita e morte ma anche sulla vita della gente: l’economia, come diceva Marguerite Yourcenar, giustificando così il suo interesse per l’imperatore Adriano che si era preoccupato del vivere quotidiano dei suoi sudditi. E, soprattutto, se non avesse sdoganato il criminale di guerra che, poveretto (…), ha dovuto invadere un altro paese sovrano che lo aveva provocato con la minaccia della Nato - non risulta essere organizzazione offensiva…-
Le monde à l’envers dicono i francesi, alla rovescia, appunto.
Ovunque si parla di riarmo perché la guerra sembra esser diventata dinanzi alla volontà di potenza (…) la sola via; del resto in questi anni la vita nell’edonismo dilagante non è stata mai considerata il bene in sé o comunque è sempre stata posposta al
benessere individuale, alla performance, all’amore di sé.
Non mi pare che in questo contesto drammatico, la nostra signora Presidente del Consiglio si distingua per visione o per segnali di leadership ed abbia la men che minima influenza sul bullo di Mar a Lago o sull’italocubano di origine, ora facente funzione di Segretario di Stato, traditore dei suoi maggiori (…), glaciale come tutti i complessati. Anzi, si guarda bene dal criticare il bullo che insulta l’Europa: ma l’Italia dov’è?
Mala tempora currunt e bisognerebbe esser uniti e, invece..., abbiamo le consuete quinte colonne, immancabili nella nostra Storia. Non ci riferiamo soltanto a ministri formatisi al bar Sport di Milano Rogoredo, ora esperti di treni che arrivano troppo spesso in ritardo, diversamente da prima, le sue visite a Mosca e i legami col compagno Putin (del resto anche lui era comunista padano…) o in Corea del Nord, comparata alla Svizzera, sono arcinote. Ma anche Giuseppi e tanti pacifisti nostrani sono ben lieti che l’amico bullo dica: l’Ucraina deve diventare Russia, fine della storia. C’è stata Bucha, c’è stata Mariupol, centinaia di migliaia di morti? Colpa loro: mi sporchi l’acqua… tuo padre mi ha insultato anche se non eri nato… e lo divorò.
sabato 15 febbraio 2025
UNA PACE SENZA GIUSTIZIA NEGOZIATA DA UN CRIMINALE DI GUERRA E DA UN PREGIUDICATO PER TRUFFA
Carlo Biancheri
La nuova politica americana del bullo che è stato eletto presidente negli Stati Uniti segue e peggiora grandemente una linea già tracciata dal teorico Obama: priorità all’Asia e fastidio per un’Europa poco unita, incapace di avere una visione ed un ruolo attivo nel mondo. Le condizioni della pace in Ucraina, ingiustamente aggredita, le stabilisce lui col criminale Putin.
Da noi ci sono cantori della superiorità americana a causa del progresso tecnologico, trascurando del tutto la visione del mondo che oscilla tra il cinico negli ambienti sofisticati e l’infantile: deal, looser, performance le parole più ricorrenti, insieme a benedizioni e preghiere non si sa bene a quale divinità, se si tratti, cioè, del Dio cristiano o di Krishna, in un contesto di materialismo assoluto: cibo, soldi, sesso, football, alcool e successo. Lo avevano ben compreso quasi cento anni fa scrittori ed artisti come Flannery O’Connor – penso ai Racconti: La vita che salvi potrebbe essere la tua - Baldwin – Next time the fire, La prossima volta il fuoco -o un pittore come Hopper che manifesta tutta l’angoscia e la solitudine di quelle persone alla finestra che guardano nel vuoto, in un’attesa senza fine; solo l’oceano e le vele illuminano la vita, sembra suggerire, il vento, il mare senza confini.
Poi ci sono i manichei (cioè quelli che sostengono che tutto il bene sia da una parte e tutto il male dall’altra), gli estremisti (malattia infantile del comunismo li definiva Marx) che in modo aperto o subdolo accusano gli Stati Uniti di tutto quanto accade nel mondo di negativo.
I bulli del Maga, una compagine di miliardari opportunisti, di gente senza alcun rispetto per l’umano e di una cultura di bassissimo livello, incluso il giovanotto neoconvertito al cattolicesimo, il Vice Presidente, che ha creduto di dare lezioni di democrazia all’Europa a Monaco di Baviera. Ha scoperto sant’Agostino, san Tommaso, che avrà letto in chissà quali traduzioni perché dubitiamo fortemente che conosca il latino, e persino Maritain.
Nella sua sicumera ha di certo frainteso sia Agostino che Tommaso a proposito dell’amore del prossimo: certo che si ama naturalmente i più vicini – lo dice Aristotele- ma Cristo ha insegnato ad amare i più piccoli, gli ultimi se si intende amare Lui e persino i nemici! Non lo ha letto nelle traduzioni dei Vangeli? Come tutti gli americani va avanti a standards che usa in modo universale ma è privo non solo di umiltà - senza la quale, attenzione, non si va in paradiso, diceva san Filippo Neri nel XVI secolo a Roma… – ma anche della conoscenza dei contesti: è apparso chiaramente quando ha criticato l’annullamento del voto presidenziale in Romania da parte della Corte costituzionale rumena a seguito degli imbrogli russi. Ha qualche idea di come funzioni la democrazia in Romania – e in moltissimi paesi dell’Est diciamo noi…- di come assumano le decisioni i votanti? Li ha mai visti? C’è mai stato? Oppure gli bastano gli slogans insensati come il suo: Make America great again?
Il nostro amato Manzoni descrive benissimo i politici che turlupinano il popolo allorché il gran Cancelliere di Milano, durante la carestia, va a salvare il Vicario di provvigione, assediato nel suo palazzo dalla folla che voleva impiccarlo: ’Si; pane, pane,’ rispondeva Ferrer: ’abbondanza, lo prometto io’ e metteva la mano sul petto’ e poi, scendendo dalla carrozza: ’salutò con un inchino la moltitudine, come da un pulpito, e messa la mano sinistra sul petto, gridò: ‘pane e giustizia’ ‘.
Come a Yalta si intende tracciare linee, confini degli Stati perché quel che conta è la potenza non la gente che subisce le decisioni, a cominciare dagli eroici ucraini, e quindi la logica è come quella che descriveva Tacito circa l’atteggiamento dei Romani: Desertum fecerunt et pacem appellaverunt (fecero un deserto e lo chiamarono pace).
Dobbiamo imparare da questi maestri? O invece capire che ci inoltriamo in un terreno inesplorato nel quale dobbiamo diventare adulti e sapere che la vita è preziosa ma che si può perdere a causa della malvagità o della insania altrui.
Al governo va detto che troppe parti in Commedia per accontentare i comunisti padani, entusiasti di Putin, le cui posizioni sul punto sono vicine ai loro amici seguaci dell’Avvocato del popolo di Volturara Appula, non hanno più spazio: altro che mediatori coll’immobiliarista truffatore, impariamo ad essere uniti con i paesi d’Europa per affrontare pericoli futuri.
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